Dysphonia is a common paediatric condition. Adult voices are usually evaluated using a set of minimal basic measurements including: endoscopic examination, aerodynamics, perception, acoustics, and self-assessment by the patient. The Voice Handicap Index is the most widely used self-assessment tool, but its use in the paediatric setting has never been reported. Aim of this study was to report Voice Handicap Index ratings in a group of dysphonic children, multi-modally assessed before and after voice therapy. The study involved 28 children (16 female, 12 male, mean age 10.9 years (range 6-12)) presenting chronic hoarseness due to vocal fold nodules (18 cases), unilateral localised oedema (6 cases) or recurrent laryngeal paralysis (4 cases). All received voice therapy for 5-6 months, and underwent voice assessments based on video-endoscopy ratings (size of nodule/ oedema or glottic closure in the case of recurrent laryngeal paralysis), maximum phonation time, GIRBAS scale, spectrograms and a perturbation analysis. All patients also completed the Voice Handicap Index. Aerodynamic, acoustic, perceptual and self-assessment data, before and after voice therapy, were compared using Wilcoxon's test and Student's t test. Correlations between the Voice Handicap Index domains were measured by means of Pearson's correlation coefficient. Post-treatment measurements showed that the nodules/oedema had decreased in size in 18 children following therapy, and two subjects with recurrent laryngeal paralysis showed improved glottic closure. Mean maximum phonation time increased slightly, but the difference was not significant. There was a general reduction in perceptual severity, but this was only significant for parameters G, B and A. Spectrographic analysis showed no significant improvement and, although the mean perturbation analysis values improved, only the difference in jitter values was significant (p = 0.016). Voice Handicap Index was applicable in all cases, and showed a clear and significant improvement (p = 0.0006). The correlations between the three Voice Handicap Index factors were close; no correlation was found between the functional domain and the physical and emotional domains. The Voice Handicap Index is a useful tool in children with dysphonia, but an adapted version validated for paediatric patients is essential.
La disfonia in età pediatrica è una condizione frequente. La valutazione della voce negli adulti è solitamente ottenuta attraverso un approccio multimodale; un insieme di misure minime di base per la valutazione della voce comprende l’esame endoscopico, la valutazione percettiva, acustica, aerodinamica e un’autovalutazione da parte del paziente. Il Voice Handicap Index (VHI) è lo strumento di autovalutazione più utilizzato al mondo, ma la sua applicazione in età pediatrica non è mai stata descritta. Scopo dello studio è riportare i punteggi del VHI in un gruppo di bambini disfonici valutati con un protocollo multidimensionale prima e dopo la terapia logopedica. 28 soggetti con disfonia cronica (16 femmine, 12 maschi) con un’età media di 10,9 anni (range: 6-12 anni) sono stati inclusi nello studio; 18 avevano noduli vocali, 6 un edema localizzato unilaterale e 4 una paralisi laringea. Tutti i bambini sono stati sottoposti a trattamento logopedico per un periodo compreso fra i 5 ed i 6 mesi. È stata eseguita una valutazione videoendoscopica delle dimensioni dei noduli/edema e della chiusura glottica nel caso di paralisi laringea. È stato misurato il massimo tempo di fonazione (MPT). Sono stati registrati gli spettrogrammi ed è stata eseguita un’analisi di perturbazione del segnale. Le voci sono state valutate percettivamente attraverso la scala GIRBAS. Tutti i soggetti hanno compilato il VHI. Le valutazioni aerodinamica, acustica, percettiva e autovalutativa prima e dopo il trattamento logopedico sono state confrontate attraverso i test di Wilcoxon e lo Student’s t-test. Le correlazioni fra i domini del VHI sono state ottenute attraverso il test di Pearson. I noduli e l’edema sono diminuiti di dimensioni in 18 bambini dopo la terapia, ed è stata riscontrata una migliore chiusura glottica in due soggetti con paralisi laringea. Il MPT medio è aumentato leggermente ma la differenza non è risultata statisticamente significativa. Non è stato osservato alcun miglioramento significativo all’analisi spettrografica; per quanto concerne l’analisi di perturbazione del segnale i valori medi sono migliorati, ma solo la differenza nel valore di Jitter è risultata statisticamente significativa (p = 0.016). Nella valutazione percettiva è stata riscontrata una riduzione generale della gravità, ma la differenza si è rivelata statisticamente significativa solo per i parametri G, B e A. Il VHI è stato applicabile in tutti i casi. I valori del VHI hanno mostrato un evidente e significativo miglioramento (p = 0,0006). Le correlazioni fra i tre fattori del VHI sono state nel complesso elevate, essendo le uniche eccezioni rappresentate dalla correlazione fra i domini funzionale da un lato e fisico ed emotivo dall’altro. Il VHI è apparso come uno strumento utile nei bambini con disfonia; un adattamento e una validazione per l’età pediatrica sono tuttavia indispensabili.