Usually, harvesting free flap in the limbs creates an inevitable sequence of aesthetic damage not only in the donor site but also in the area of the graft used to repair the free flap donor site. Aim of the study was to standardize a simple method, defined Autonomous Reparative Unit, that allows closing of the donor site defects with a skin graft from the adjacent cutaneous area, avoiding further aesthetic damage in a third area. We define the "Autonomous Reparative Unit" as the rectangular shaped skin area of the flap and the dermoepidermic skin graft designed as an isoscele triangle with the base adjacent to the smaller side of the flap defect. From 2003 to 2008, at the Fondazione IRCCS Istituto Nationale Tumori of Milan, 143 free radial forearm flaps and 42 free osteofasciocutaneous fibula flaps have been performed for head and neck cancer. The autonomous reparative unit has been applicable in 177 cases (92.1%). The autonomous reparative unit method allows a "standard"primary reconstructive unit to be created which can be used in a single or in multiple ways thus avoiding an additional surgical scar and a subsequent additional aesthetic impairment.
L’utilizzo dei lembi liberi microvascolari crea un inevitabile sequenza di danni estetici prima nella sede donatrice, poi nella sede del prelievo dell’innesto per la riparazione della sede precedente. L’obiettivo è standardizzare una metodica semplice, da noi definita “Autonomous Reparative Unit”(ARU), che permetta la chiusura del difetto dell’area donatrice con innesto dermo-epidermico prelevato da area cutanea adiacente alla sede di prelievo, evitando così l’ulteriore danno estetico in una terza sede. L’ARU è composta dall’area di prelievo di cute del lembo di forma rettangolare più l’area di prelievo dermo-epidermico disegnata come triangolo isoscele a base adiacente al difetto del lembo. Dal 2003 al 2008, presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, sono stati allestiti 143 lembi radiale di avambraccio e 42 lembi di perone per neoplasie maligne cervico-facciali. L’ARU è stata applicabile in 177 casi (92,1%). La definizione dell’ARU permette di avere una unità ricostruttiva elementare, “standard", di facile applicabilità e ripetibilità, di uso singolo o multiplo per riparazioni più complesse.
Keywords: Autonomous reparative unit (ARU); Donor site closure; Donor site morbidity; Fibula free flap; Radial forearm free flap.