Success rate of dental implants inserted in autologous bone graft regenerated areas: a systematic review

Oral Implantol (Rome). 2011 Jul;4(3-4):3-10. Epub 2012 Apr 15.

Abstract

Background and aim: To assess the success rate of implants placed in atrophic ridges, regenerated by means of block bone grafts harvested from iliac crest, calvaria or intraoral donor sites (mandibular ramus, chin).

Methods and materials: A systematic review of all prospective and retrospective studies analyzing the success rate of implants placed simultaneously or as a second surgery following ridge augmentation by means of onlay graft technique, compared with implants placed in pristine bone, was performed. To be included, studies had to involve at least five consecutively treated patients and to report clearly specified success criteria. It was also necessary a minimum follow-up period of six months, to allow the observation of potential biological complications during function, rather than early implant failures. In order to assess the success rate of implants in terms of health of periimplant tissues, implant stability, osteointegration and bone resorption, studies reporting only the survival rate of implants, were excluded.

Results: From 323 potentially relevant studies, 65 full-text publications were screened and eight were identified as fulfilling the inclusion criteria. The success rate of implants placed in onlay graft regenerated ridges ranged from 72,8% to 97% after follow-up periods ranging from 6 months to 10 years, with all the studies but two, reporting a success rate higher than 84% (range 84-97%).

Conclusion: The obtained data demonstrated that the success rate of implants placed in regenerated areas are very similar to those obtained in case of implants placed in pristine bone, and suggested that onlay graft augmentation is a quite predictable technique to allow the placement of implants in severely atrophic areas. Despite that, the current review revealed that there are not many studies providing data on the success rate of dental implants placed in onlay graft augmented ridges and demonstrated, on average, a poor methodological quality. So randomized controlled studies adopting standardized criteria to define success and failure of implants are required and data from this review must be considered indicative.

Contenuti e obiettivi: Valutare il successo degli impianti inseriti in creste atrofiche rigenerate per mezzo di innesti ossei a blocco prelevati dalla cresta iliaca, dalla calvaria o da siti donatori intraorali (ramo della mandibola, mento).

Materiali e metodi.: È stata eseguita una revisione sistematica di tutti gli studi (prospettici e retrospettivi) che hanno analizzato il successo di impianti posizionati, contemporaneamente o in un secondo intervento chirurgico, in creste atrofiche aumentate mediante la tecnica di innesto onlay, comparati con impianti posizionati in osso nativo che non necessitava di rigenerazione. Per essere inclusi, gli studi dovevano presentare almeno cinque pazienti trattati e dovevano designare precisi criteri di successo. Un periodo di follow-up minimo di sei mesi (dopo funzionalizzazione protesica) doveva essere presente, per consentire soprattutto l'osservazione di eventuali complicanze durante il carico piuttosto che fallimenti immediati. Al fine di valutare il successo degli impianti in termini di salute dei tessuti perimplantari, stabilità dell'impianto, osteointegrazione e riassorbimento osseo, sono stati esclusi dal presente lavoro tutti quegli studi studi che riportavano solo la sopravvivenza degli impianti.

Risultati: Dei 323 studi potenzialmente rilevanti, sono state esaminate 65 pubblicazioni full-text, di cui otto sono state identificate come rispondenti ai criteri di inclusione. Il successo degli impianti collocati in innesti onlay varia (follow-up da 6 mesi a 10 anni) dal 72,8% al 97%, ma in tutti gli studi, eccetto due, si è rilevata una percentuale di successo superiore al 84% (range 84–97%).

Conclusione: I dati analizzati dimostrano che il successo degli impianti collocati in aree rigenerate sono molto simili a quelli ottenuti in caso di impianti posizionati in osso nativo, e suggeriscono che l'aumento crestale con innesto onlay è una tecnica abbastanza predicibile per il posizionamento di impianti in aree atrofiche. Nonostante ciò, l'attuale revisione ha rivelato che non sono presenti molti studi con dati sul successo degli impianti osteointegrati posti in creste rigenerate con innesto onlay, dimostrando, inoltre, in media, una scarsa qualità metodologica degli stessi studi. Sono pertanto auspicabili e necessari studi controllati randomizzati che stabiliscano criteri uniformi per definire il successo o il fallimento degli impianti, ed i dati di questa revisione devono essere considerati indicativi.

Keywords: bone block; delayed placement; dental implants; harvesting; human; immediate placement; onlay graft; ridge augmentation; success rate.