Purpose: Total hip arthroplasty (THA) is a widespread option for treating hip osteoarthritis. Peri-prosthetic complications after THA represent a common event influencing patient outcome and costs. The purpose of this paper is to report the use of ultrasonography (US) to detect peri-prosthetic complications in symptomatic patients who underwent THA.
Methods: We retrospectively reviewed the records of patients with THA who underwent imaging evaluation between January 2009 and December 2012 at two different institutions. We evaluated the presence/absence of superficial and/or deep peri-prosthetic collections as well as the presence/absence of a cutaneous sinus tract. For patients who underwent both MRI and US, a concordance correlation analysis between US and MR findings was performed.
Results: In the reference period, 532 symptomatic patients (mean age ± standard deviation 74 ± 12 years) underwent X-ray and MRI examinations for suspected peri-prosthetic complications. Among them, 111 (20.9 %) underwent also US. Overall, 108 patients underwent both US and MRI. US findings included 67 superficial collections, 48 subcutaneous fistulas, 74 deep peri-prosthetic collections. Twenty-four patients had solid, mass-like peri-prosthetic collections. In 11 patients, no peri-prosthetic complications were seen. MRI findings included 68 superficial collections, 49 subcutaneous fistulas, 79 deep peri-prosthetic collections. Twenty-four patients had solid, mass-like peri-prosthetic collections. In four patients, no peri-prosthetic complications were seen. Concordance analysis between US and MRI findings showed almost perfect agreement (k ≥ 0.89).
Conclusion: US is an efficient and practical imaging modality to evaluate peri-prosthetic complications in patients with THA, being almost comparable to MRI in detecting and characterizing these complications.
Obiettivo: L’artroprotesi totale di anca (PTA) rappresenta una valida opzione per il trattamento della patologia osteoartrosica. L’incidenza di complicanze post-intervento è una problematica che influenza costi e risultato terapeutico. Scopo del lavoro è stato riportare la nostra esperienza nella valutazione ecografica di complicanze peri-protesiche in pazienti sottoposti a PTA.
Metodi: Abbiamo riesaminato retrospettivamente i referti di pazienti con sospetto di complicanze peri-protesiche che hanno eseguito follow up diagnostico presso due ospedali da Gennaio 2009 e Dicembre 2012. Abbiamo valutato la presenza/assenza di raccolte superficiali e/o profonde e la presenza di eventuali fistole cutanee. Per ogni paziente che ha eseguito risonanza magnetica (RM) ed ecografia abbiamo stimato la concordanza dei dati.
Risultati: In tale periodo, 532 pazienti (età media ± deviazione standard 74 ± 12 anni) hanno eseguito follow-up radiologico e RM presso gli istituti di riferimento. Centoundici pazienti (20.9 %) hanno anche effettuato ecografia. I pazienti che hanno eseguito ecografia e RM sono stati 108. I reperti ecografici includevano: 67 raccolte superficiali e 74 profonde, 48 fistole sottocutanee. Ventiquattro pazienti mostravano raccolte solide. Undici pazienti non mostravano complicanze. I reperti di risonanza magnetica includevano: 68 raccolte superficiali e 79 profonde, 49 fistole cutanee. Ventiquattro pazienti mostravano raccolte solide. Quattro pazienti non mostravano complicanze. L’analisi statistica dei dati ha dimostrato un’alta concordanza tra reperti ecografici e RM (k ≥ 0.89).
Conclusioni: l’ecografia è una modalità di imaging pratica ed efficace nel valutare pazienti sottoposti ad artoprotesi d’anca con sospetto di complicanze peri-protesiche, con alta correlazione con l’esame RM.
Keywords: Hip infection; Magnetic resonance imaging; Total hip arthroplasty; Ultrasound.