Aim: Hydatid disease is a parasitic disease considered endemic in many parts of the world such as South America, Middle East, Africa, Australia and the Mediterranean regions. Liver and lung hydatid disease accounts for 90% of all echinococcal cysts. Primary hydatid disease of subcutaneous sites is rare and the subcutaneous localization of a solitary hydatid cyst accounts for 1.6%. Not enough data exist for this localization, and only many heterogeneous data are described in order to define this rare condition.
Material of study: We present the case of a 68-year-old-woman affected by a mass in upper-medial side of her right thigh with a 12-year-growing history. Anamnestic data were accurately collected. Many different radiological and specific serum tests were performed in order to define the diagnosis. Surgical approach was decided in order to excide the mass, and a 6-months follow-up was performed.
Conclusions: Hydatid disease is common in endemic area but uncommon localizations, as in subcutaneous tissues, are a rare condition. Scientific Community lacks of complete and homogeneous data about the approach to this manifestation of the disease. Would be useful a complete review of the literature in order to plan guide-lines for the treatment of uncommon localization.
Key words: Echinococcosis, Hydatid cyst, Subcutaneous localization.
L’Echinococcus spp. rappresenta il movente eziopatogenetico della malattia idatidea, patologia a carattere endemico in diverse parti del mondo, con tipica localizzazione della cisti da echinococco, prodotto del ciclo vitale del parassita, in sede polmonare od epatica. Ciononostante le localizzazioni atipiche della malattia esistono e rappresentano circa il 1,6% dei casi, la più comune delle quali certamente quella sottocutanea. I dati a disposizione circa la diagnosi ed il trattamento delle rare forme a localizzazione atipica risultano disomogenei e pochi dirimenti circa uno standard diagnostico-terapeutico da adottare. Si è voluto presentare dunque il caso di una donna di 68 anni che lamentava la comparsa di una tumefazione al terzo prossimale della coscia dx che tendeva ad incrementarsi volumetricamente nel tempo. Dopo diverse indagini cliniche, oltre che una accurata anamnesi, il sospetto di cisti idatidea è stato confermato. La patologia è stata trattata secondo uno schema terapeutico chirurgico e farmacologico ben dettagliato. La raccolta di questi dati si prefigge lo scopo di pianificare, in accordo con la letteratura scientifica e la review dei case-report esistenti, linee guida nel percorso assistenziale di questa rara manifestazione di una comune malattia.