Background & aims: Gallbladder carcinoma is a rare yet very aggressive cancer. In this study we evaluate the presentation, staging, procedures, complications and survival of patients with gallbladder carcinoma.
Material and methods: Data at presentation, operative findings, postoperative evolution, complications and survival data were analyzed for 37 patients with gallbladder carcinoma (as cohort study) confirmed at histopathology between January 2005 and December 2011 in Surgical Department of Regional Institute of Gastroenterology And Hepatology "Octavian Fodor" Cluj-Napoca, Romania.
Results: In 12 cases we had the suspicion of GBC (gallbladder carcinoma) before surgery, in 6 cases GBC was suspected intraoperatory and in 19 cases only after the histopathology exam. Radical cholecystectomy was considered in 9 cases (24.32%): 4 cases with cholecystectomy alone (patients with Tis-T1) and in 5 cases liver resection was associated.
Conclusion: The GBC has a low incidence (0.35% out of all cholecystectomies), the females being more affected (F:B=4.3:1). GBC was associated with low resecability rate (24.32%) and having a bad prognosis (survival under a year in stages T3 and T4). In most cases the diagnosis was hidden by an acute inflammatory process (acute cholecystitis) and the diagnosis was made after surgical intervention, therefore, the histopathology is crucial in these situations.
Key words: Gallbladder carcinoma, Jaundice, Palliative treatment, Resection, Survival.
Il carcinoma della cistifellea è raro ma molto aggressivo. In questo studio valutiamo la presentazione, la stadiazione, le procedure, le complicanze e la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma della colecisti. Si è proceduto all’analisi dei dati circa la presentazione, la condotta operatoria, l’evoluzione postoperatoria, le complicanze e i dati di sopravvivenza di 37 pazienti con carcinoma della colecisti (come studio di coorte) confermati a livello istopatologico tra il gennaio 2005 e il dicembre 2011 nel dipartimento di chirurgia dell’istituto regionale di gastroenterologia ed epatologia “Ottaviano Fodor” Cluj-Napoca, Romania. I risultati sono che in 12 casi il sospetto di GBC (carcinoma della colecisti) era insorto prima dell’intervento chirurgico, in 6 casi il GBC è stato sospettato intraoperatoriamente e in 19 casi la diagnosi è avvenuta solo all’esame istopatologico. La colecistectomia radicale è stata considerata in 9 casi (24,32%): in 4 casi con colecistectomia semplice (pazienti con Tis-T1) e in 5 casi con associata una resezione epatica. Per la conclusione si considera che il GBC ha una bassa incidenza (0,35% su tutte le colecistectomie), e le donne sono le più colpite (F: B = 4,3: 1). Il GBC è risultato con ridotta possibilità di resezione nel 24,32% dei casi, e con prognosi sfavorevole (sopravvivenza inferiore a un anno nelle fasi T3 e T4). Nella maggior parte dei casi la diagnosi è risultata occultata da un processo infiammatorio acuto (colecistite acuta) con chiarimento diagnostico soltanto ad intervento chirurgico completato, pertanto l’istopatologia è fondamentale per il chiarimento definitivo in queste situazioni.