Background: The lack of verbal communication due to the tracheostomy is a great challenge for nurses because communication is an essential aspect for caring, which also involves parental figures in pediatric patients.
Objectives: Qualitative synthesis of the evidence to support learning and use of sign language in tracheostomised children in order to enhance the therapeutic relationship as well as communication between nurse and pediatric patient.
Method: We conducted a narrative review, the following databases were interrogated: PubMed (Medline), Cinahl, Scopus, Cochrane and Google Scholar. Studies related to the research question were included, without temporal limitation.
Results: 43 articles were selected and were subsequently grouped in relation to the type of study, description of specific teaching programs and recommendations.
Conclusions: The use of alternative communication techniques is a priority for nurses who take care of tracheostomised children. Among these, undoubtedly, the sign language reveals its efficiency.
Introduzione: La mancanza di una comunicazione verbale a causa della tracheostomia rappresenta una grande sfida per l’infermiere perché è̀ un aspetto imprescindibile all’interno di un piano di cura assistenziale che, nei pazienti pediatrici, coinvolge anche le figure genitoriali.
Obiettivo: Sintesi qualitativa delle evidenze a supporto dell’apprendimento e dell’utilizzo della lingua dei segni nei bambini tracheostomizzati al fine di favorire la relazione terapeutica e la comunicazione tra infermiere e paziente pediatrico.
Metodo: Revisione della letteratura. Consultazione delle banche dati PubMed (Medline), Cinahl, Scopus, Cochrane e Google Scholar. Sono stati inclusi gli studi inerenti al quesito di ricerca senza limitazioni temporali.
Risultati: 43 articoli sono stati selezionati dagli autori e successivamente raggruppati in relazione alla tipologia di studio, descrizione di specifici programmi di insegnamento e raccomandazioni.
Conclusioni: L’utilizzo di tecniche di comunicazione alternative risulta essere una priorità per gli infermieri che si prendono cura di bambini tracheostomizzati. Tra queste, senza dubbio, la lingua dei segni rivela la sua efficacia.