Outpatient treatment of abdominal wall hernia. A strategy to reduce the impact of the COVID-19 pandemic

Ann Ital Chir. 2022:94:110-113.

Abstract

Aim: The aim of this study is to demonstrate the feasibility and efficacy of the treatment of abdominal wall hernias in ambulatory setting in selected patients to break down long waiting lists due to the COVID 19 pandemic.

Methods: From February to June 2021, we performed 120 hernia repair operations with local anesthesia in ambulatory settings without anesthetists. (105 inguinal hernia, 6 femoral hernia and 9 umbilical hernia). All patients were selected from our waiting lists first through a telephone interview through an adequate collection of the anamnesis and then clinically (LEE index and ASA score) and based on the characteristics of the hernia.

Results: For all patients, the operation was performed under local anesthesia with lidocaine and naropine. Lichtenstein tension-free mesh repair were performed for all patients with inguinal hernia; polypropylene mesh-plug was the technique used to repair the crural hernias while a direct plastic was performed for the treatment of umbilical hernias.. The mean age was 58 years. We did not observe any intraoperative complications and patients were discharged after 4 hours of operation. There was no case of readmission. Only 3 (2.5%) patients developed scrotal bruising. We did not observe any other complications or recurrence at 30 days and 6 months. Most patients (97.5%) expressed satisfaction for local anesthesia and for the path created.

Conclusion: Hernia pathologies could be treated in ambulatory setting with good results in selected patients and could represent an alternative to face the limitations imposed by the COVID pandemic on daily surgical activities.

Key words: Ambulatory surgery Cocid-19 Epidemic,Wall hernia.

La pandemia indotta dall’infezione virale da COVID-19 ha avuto un importante impatto per il nostro Sistema sanitario. Ha comportato infatti la necessità di riorganizzare vari settori dell’assistenza ospedaliera, precettando il personale medico e infermieristico e questo ha comportato una netta riduzione di tutta l’attività chirurgica e in particolare della patologia non procrastinabile, cioè la patologia non oncologica. Per questo motivo per il prolungarsi delle liste d’attesa e la impossibilità di avere personale anestesista nelle sedute elettive di patologia non oncologica, abbiamo realizzato un percorso specifico per il trattamento della patologia erniaria in regime ambulatoriale in pazienti selezionati. In particolare, da Febbraio a Giugno 2021, in piena terza ondata pandemica, abbiamo eseguito 120 interventi chirurgici per patologia erniaria in regime ambulatoriale di cui 105 ernie inguinali, 6 ernie crurali e 9 ernie ombelicali. I pazienti sono stati selezionati dalle nostre liste d’attesa iniziando con un rapido colloquio telefonico ai fini di una raccolta minuziosa dell’anamnesi e successivamente valutandoli clinicamente rispetto a due parametri (ASA e Indice di LEE) escludendo: le ernie inguino- scrotali, le recidive, le ernie bilaterali. L’intervento chirurgico è stato eseguito in anestesia locale e in assenza dell’anestesista che comunque si trovava reperibile per casi di necessità in una sala operatoria adiacente. Terminato l’intervento i pazienti sono stati dimessi a distanza di circa 4 ore. Non abbiamo osservato complicanze intraoperatoria o necessità di nuovo accesso. Solo in 3 casi abbiamo osservato la comparsa di ecchimosi scrotale a distanza di circa 7 giorni che non ha necessitate cure mediche. Non abbiamo osservato recidive nell’ambito di un follow up da 30 giorni a 6 mesi. A tutti i pazienti è stato sottoposto un questionario per valutare il gradimento in relazione al percorso realizzato e all’uso dell’anestesia locale e il 97,5% ha risposto positivamente.

MeSH terms

  • COVID-19*
  • Hernia, Femoral* / surgery
  • Hernia, Inguinal* / surgery
  • Hernia, Umbilical* / surgery
  • Humans
  • Middle Aged
  • Outpatients
  • Pandemics
  • Recurrence
  • Surgical Mesh