The diagnostic approach to patients with dysphagia is well established and relies mainly on videofluoroscopy and endoscopy. Oro-pharyngo-oesophageal scintigraphy permits both a functional and a semi-quantitative study of the various stages of swallowing. Moreover, by means of this investigation, it is possible to estimate the amount of inhaled bolus. Oro-pharyngo-oesophageal scintigraphy with 99mTc-nanocolloid has been found to be easy to use, economical, well tolerated and, supplying precise indications regarding the extent of the swallowing disorder, then permits a better clinical definition of the patient. The limitations of swallowing scintigraphy are: poor definition in visualizing anatomic structures and low specificity when used as the only diagnostic test. Scintigraphy plays an important role in the diagnosis and follow-up of dysphagia, and its use, together with other diagnostic techniques, increases diagnostic accuracy. In this study, the role of oro-pharyngo-oesophageal scintigraphy has been analysed in patients with post-surgical, neurological and oesophageal dysphagia.
L’approccio diagnostico al paziente disfagico si basa prevalentemente sull’utilizzo della videofluoroscopia e dell’esame endoscopico. Accanto a queste metodiche, la scintigrafia oro-faringo-esofagea con 99mTc-nanocolloide riveste anch’essa un ruolo importante nello studio della disfagia, in quanto fornisce informazioni funzionali e semiquantitative delle varie fasi della deglutizione e permette di identificare l’eventuale presenza di aspirazione tracheo-bronchiale, permettendo di ottenere un migliore inquadramento clinico del paziente disfagico. La scintigrafia oro-faringo-esofagea è una metodica di imaging facile da eseguire, a basso costo e ben tollerata dal paziente, i cui limiti principali sono rappresentati dalla scarsa definizione delle strutture anatomiche e dalla bassa specificità, quando utilizzata come unico test diagnostico. In ambito clinico può essere utilizzata come metodica complementare nella diagnosi della disfagia, aumentando l’accuratezza diagnostica delle altre metodiche e ponendosi come esame molto utile nel follow-up riabilitativo dei pazienti affetti da disturbi della deglutizione. In questo studio abbiamo analizzato il ruolo della scintigrafia oro-faringo-esofagea in soggetti affetti da disfagia post-chirurgica, disfagia neurogena e disfagia esofagea.