Oromandibular reconstruction using titanium plate and pectoralis major myocutaneous flap

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2007 Oct;27(5):227-32.

Abstract

To assess whether locking-screw titanium plates (UniLOCK) and pedicled pectoralis major myocutaneous flaps are a valid alternative to complex reconstruction with bony free flaps in poor prognosis or poor performance status oncological patients with mandibular defects, a retrospective evaluation has been made of outcomes in 27 consecutive cases. No patient died perioperatively. Mean operating time was 270 minutes. Post-operative course was uneventful in 14. Mean follow-up was 13 months with no loss to follow-up. Twelve patients are alive and well, 12 died from their malignancy, two from non-neoplastic causes, and one from second cancer. Plate exposure - the main problem with bridging plates - occurred in 6 (22%, 4 early, 2 late), 4 with symphyseal and 2 with postero-lateral defects: removal was necessary in 2; 2 died with the plate exposed, and 2 had successful re-coverage, increasing the final success rate from 78% to 85%. Most patients considered the aesthetic outcome acceptable, however all edentulous patients complained of unsatisfactory dental rehabilitation. From the acceptable success rate, it may be concluded that bridging plates represent a useful reconstruction method, provided they are well covered by viable muscular tissue. They should be offered to patients contraindicated for more invasive procedures or with limited functional needs, or poor prognosis.

Allo scopo di verificare se la placca locking-screw (UniLOCK), unitamente al lembo muscolo-cutaneo di gran pettorale, sia una valida alternativa alla complessa ricostruzione con lembi liberi ossei o composti per i difetti mandibolari in pazienti a cattiva prognosi o in condizioni generali compromesse, sono stati valutati retrospettivamente i risultati di tale tecnica in 27 casi consecutivi. La mortalità peri-operatoria è stata nulla. La durata media dell’intervento è stata di 270 min. Il decorso post-operatorio è stato normale in 14 casi. Il follow-up medio è di 13 mesi e nessun paziente è stato perso ai controlli. Dodici pazienti sono vivi e liberi da malattia, 12 sono morti per il tumore, 2 per cause non neoplastiche ed 1 per un secondo tumore. L’esposizione della placca si è verificata in 6 casi (pari al 22%, in 4 precocemente ed in 2 tardivamente): in 4 casi il difetto era anteriore ed in 2 era latero-posteriore. La rimozione della placca si è resa necessaria in 2 casi; 2 pazienti sono morti con la placca esposta, mentre nei rimanenti 2 è stato possibile coprire la placca con un intervento locale, portando così il tasso di successo finale da 78% a 85%. La maggior parte dei pazienti considera accettabile il risultato cosmetico, mentre i pazienti edentuli lamentano un’insoddisfacente riabilitazione dentale. L’accettabile tasso di successo ci permette di concludere che la placca costituisce un utile metodo di ricostruzione mandibolare, alla condizione che essa sia ricoperta da abbondante tessuto muscolare. Tale metodo ricostruttivo è adatto a pazienti non eligibili per procedure più invasive, o con limitate necessità funzionali, o con prognosi sfavorevole.

MeSH terms

  • Adult
  • Aged
  • Biocompatible Materials
  • Female
  • Head and Neck Neoplasms / surgery*
  • Humans
  • Male
  • Mandible / surgery*
  • Middle Aged
  • Neoplasm Staging
  • Pectoralis Muscles / transplantation*
  • Plastic Surgery Procedures / methods*
  • Skin Transplantation / methods*
  • Surgical Flaps*
  • Titanium / therapeutic use*

Substances

  • Biocompatible Materials
  • Titanium