Evaluation with contrast ultrasound of the prevalence of splenic infarction in left-sided infective endocarditis

J Ultrasound. 2014 Sep 13;18(3):223-7. doi: 10.1007/s40477-014-0131-4. eCollection 2015 Sep.

Abstract

Purpose: To prospectively evaluate the prevalence of the embolization of the spleen in patients with definite left-sided infective endocarditis (IE) using a contrast-enhanced ultrasound (CEUS).

Methods: From March 2012 through September 2013, 18 consecutive patients (9 females and 9 males, aged 21-83 years) evaluated at our hospital and with definite left-sided IE according to the revised Duke criteria were enrolled. All of the patients gave informed written consent and the study was performed in conformity with the ethical guidelines of the Declaration of Helsinki. All of the patients were submitted to a CEUS of the spleen within 10 days after the definite diagnosis of IE. For the CEUS, a blood pool second-generation contrast agent and an ultrasound machine with a contrast harmonic imaging technology were used.

Results: The splenic CEUS showed infarctions in 11 patients (61 %) and resulted positive in the 2 patients with negative echocardiography.

Conclusions: In this study, CEUS of the spleen, a repeatable and low-cost imaging technique, easily allowed the bedside detection of asymptomatic and even tiny infarctions and showed a high rate of embolization in patients with definite left-sided IE. Therefore, in the setting of IE (possible or definite), CEUS of the spleen has the potential to better define or accelerate the diagnosis itself.

Scopo: valutare prospetticamente la prevalenza di embolizzazione splenica in pazienti con endocardite infettiva (EI) certa del cuore sinistro con l’utilizzo dell’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS).

Metodi: lo studio è stato effettuato presso il nostro Ospedale dal marzo 2012 al settembre 2013; sono stati arruolati 18 pazienti consecutivi (9 femmine e 9 maschi, con età compresa tra 21 e 83 anni) con diagnosi di EI certa del cuore sinistro secondo i criteri Duke rivisti. Tutti i pazienti hanno dato il loro consenso informato scritto e lo studio è stato condotto in conformità con le linee guida etiche della Dichiarazione di Helsinki. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una CEUS della milza entro 10 giorni dalla diagnosi di EI certa del cuore sinistro. Per la CEUS è stato utilizzato un mezzo di contrasto di seconda generazione ed un ecografo dotato di imaging armonico.

Risultati: la CEUS ha mostrato la presenza di infarto della milza in 11 pazienti (61%) ed è risultata positiva nei 2 pazienti con indagine ecocardiografica negativa.

Conclusioni: in questo studio la CEUS della milza, una tecnica di imaging ripetibile e a basso costo, ha permesso facilmente la identificazione al letto del paziente di infarti asintomatici, anche di piccole dimensioni; ha dimostrato che nei pazienti con EI del cuore sinistro c’è una elevata frequenza di embolizzazione splenica. Pertanto, nel contesto di EI del cuore sinistro (possibile o certa), la CEUS della milza ha la potenzialità di accelerare o meglio definire la diagnosi stessa.

Keywords: Contrast; Embolization; Endocarditis; Spleen; Ultrasound.