Introduction: Invasive lobular cancer (ILC) is the second most common type of a heterogeneous group of different histological types of invasive breast carcinoma. Breast cancer can metastatize anywhere, the most common sites are bones, liver, lungs and brain. Gastrointestinal tract (GI) metastases observed in autopsy studies account for about 6% to 18% of the overall metastases from breast cancer.
Objective: We describe a 54-year old woman with recurrent ILC in the contralateral breast. She underwent right mastectomy 16 years before. After symptomatic presentation a duodenal invasion was found and subjected to diagnostic scrutiny (FDG PET/CT, diagnostic CT, MR, EGDS). In particular, we analyse if FDG PET/CT is enough accurate in the restaging of the patient. A review of our database and of the literature of similar cases were made.
Results: In this patient CT and RM were suspicious for a slow developing process of the duodenum but FDG PET/CT did not show pathological uptake in the affected duodenal tract. A highly intense focus was described in a cervical lymph node, that there isn't metastatic lesion, whereas the recurrent breast lesion had only slight increased glycolytic activity.
Conclusion: Metastatic lobular carcinoma of the breast is a rare entity with a heterogeneous range of clinical presentations. Detection of eventual gastrointestinal metastases are complicated to assess. ILC has various scale of glycolytic activity both in the primary lesion as well in the metastatic foci. When the level of suspicion is high and there is no uptake of FDG, further investigations are necessary.
Key word: Abdominal metastasis, FGD PET-TC, Lobular Breast Cancer.
Il carcinoma lobulare invasivo è il secondo tumore più frequente tra i tumori della mammella dopo il duttale invasivo con percentuali che si aggirano attorno al 5-15% di tutti i tumori della mammella. Per definizione il cancro mammario può metastatizzare in qualsiasi distretto corporeo e tra le localizzazioni più frequenti abbiamo: ossa, fegato, polmoni e cervello. Le metastasi a livello del tratto gastrointestinale sono più rare e studi autoptici ne stimano un’insorgenza tra il 6% e il 18% di tutte le metastasi da cancro mammario. Il nostro lavoro vuole porre l’accento su un particolare caso clinico di una giovane donna di 54 aa con un carcinoma lobulare invasivo della mammella sinistra, comparso 14 anni dopo un precedente tumore lobulare invasivo alla mammella destra. In concomitanza alla recente scoperto del nuovo tumore mammario la paziente è stata sottoposta a stadiazione mediante FDG TC PET, TC total body di stadiazione, RM ed EGDS. In particolare abbiamo analizzato il risultato della PET/TC nella valutazione del carcinoma lobulare invasivo ed eseguire una revisione del nostro database e della letteratura riguardate casi simili. In questa paziente TC e RM erano sospette per un lento processo evolutivo a carico del duodeno, mentre la PET/TC non mostrava un uptake patologico a carico del tratto duodenale. Veniva descritto solamente un focus di captazione a carico dei linfonodi cervicali, I quali non erano però metastatici, solo l’area con il cancro della mammella presentava attività glicolitica. In conclusione possiamo sostenere che la captazione del 18F FDG dipenda da molti fattori, l’istologia del tumore in primis, ma anche le caratteristiche biologiche del cancro; i grading tre, I triple negative e i tumori con un ki 67 più alto, presentano un indice di captazione maggiore. Di conseguenza anche le metastasi da tumore lobulare della mammella non presentano captazione, la possibilità quindi che si presenti con metastasi gastrointestinali ne complica maggiormente il quadro. Dalla nostra analisi, possiamo affermare come l’utilizzo della FDG TC/PET nei tumori lobulari della mammella debba essere eseguita con maggiore attenzione, e un risultato negativo non debba essere considerato assoluto per assenza di malattia.