Objectives: Patients implanted with a Left Ventricular Assist Device (LVAD) constitute a new population of chronic heart failure (HF) patients requiring continuous medical support and representing heavy costs - both direct and indirect - for the healthcare system. If there is consensus about the increased survival, the psychosocial outcomes, in terms of psychological wellbeing, behavioral and social functioning of both patients and caregivers, are still unclear. Overall, it is not clear if local health and social services are equipped to support them in their needs. We conducted an observational study on the psychosocial characteristics and needs of LVAD patients.
Methods: Twenty-seven patients admitted for rehabilitation after implantation, and their caregivers were recruited. On admission, patients and caregivers were administered questionnaires assessing anxiety, depression, quality of life, level of social complexity and were interviewed about their social resources. At discharge, patients were re-assessed by questionnaires and patients/caregivers received a follow-up phone-interview after 8-12 months.
Results: LVAD patients' emotional well-being and subjective quality of life improved during the rehabilitation stay and they confirmed their satisfaction with LVAD at follow-up. Problems emerged concerning the inadequate health and social assistance that LVAD patients receive once home. More than 50% of patients showed substantial social complexity, the burden of which fell on the caregivers, whose strain hardly declined over time, remaining at a level requiring psychological attention.
Conclusions: Technological advances that improve LVAD patients' survival should be rapidly followed by adequate interventions by policy makers to improve also the local health/social assistance provided and to address patients and caregivers psychosocial needs over time.
Obiettivi. I pazienti impiantati con un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra (LVAD) costituiscono una nuova popolazione di pazienti con scompenso cronico, che richiede continuo supporto medico e rappresenta un costo importante per il sistema sanitario. A fronte di un generale consenso sull’aumento della sopravvivenza, i risultati in termini di benessere psicologico e psicosociale di pazienti e loro caregivers (cioè le persone loro legate affettivamente e che più se ne occupano) sono ancora poco chiari. In particolare, non è chiaro se i servizi territoriali siano pronti a supportare le loro necessità. Abbiamo quindi condotto uno studio preliminare osservazionale sulle caratteristiche psicosociali e sulle necessità di questi pazienti. Metodi. Sono stati reclutati ventisette pazienti ricoverati in Riabilitazione dopo impianto LVAD e il loro principale caregiver, valutati all’ingresso con questionari specifici per l’ansia, la depressione, la qualità di vita e il livello di complessità sociale. Sono state inoltre valutate le risorse sociali disponibili mediante colloquio. Alla dimissione i pazienti sono stati rivalutati con gli stessi questionari. Dopo 8-12 mesi paziente e caregiver sono stati intervistati telefonicamente. Risultati. Il benessere emozionale e la soggettiva qualità di vita dei pazienti migliorava durante il ricovero in Riabilitazione. I pazienti hanno confermato la loro soddisfazione per il device al follow-up, ma sono emersi problemi sull’inadeguatezza dell’assistenza territoriale, sia in termini medici che sociali. Più del 50% dei pazienti presentava un’importante complessità sociale, il cui peso ricadeva sui caregivers. Questi presentavano un sovraccarico che, pur calando lievemente nel tempo, rimaneva a livelli degni di attenzione psicologica. Conclusioni. I progressi tecnologici che migliorano la sopravvivenza dei pazienti con LVAD dovrebbero essere seguiti da adeguati interventi da parte delle politiche socio-sanitarie, in modo da migliorare le risposte da parte dei servizi territoriali.
Keywords: LVAD; caregivers; psychosocial needs.
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