Background: The triple-dip recession taking place in Italy in 2008-2014 impacted negatively on health, mainly by increasing the rate of unemployment. This increased the prevalence of mental health disorders, while reducing the number of available places on vocational rehabilitation programs (VRPs) delivered by the psychiatric services.
Objectives: To explore the different points of views of stakeholders (namely, users and professionals) involved in VRPs developed inside an Italian Community Mental Health Center (CMHC).
Methods: A sample of users, psychiatrists, educators and nurses of an Italian CMHC involved in VRPs took part in a focus group. Content analysis was performed with MAXQDA 12, by developing a hierarchical code system a posteriori (i.e., derived from the data). The respondent validation phase was carried out by means of a multiple-choice questionnaire, administered to all participants.
Results: A total of 86 emerging issues were coded, divided into two macro-areas: Positive and Negative Reinforcements (48 contributions, 56%, and 38 contributions, 44%, respectively), further subdivided into three areas: professional (service) factors, personal (i.e, user-related) factors, and work environment features (including relationships in the workplace). Some contributions raised issues concerning occupational health protection (e.g. need of information about the rights and duties of the users-workers, as well as the risks they are exposed to in the workplace).
Conclusions: The analysis suggested to address specific issues concerning work and VRPs by means of psycho-education group interventions currently carried out at CMHCs, and pointed to the need to foster collaboration between mental health professionals and the occupational health physician of the company where the VRP is started and where the user might be employed.
«Opinioni di utenti e operatori dei servizi di salute mentale in merito ai programmi di inserimento lavorativo: un invito a collaborare con i medici del lavoro».
Introduzione:: Le tre fasi di recessione economica avvenute in Italia tra il 2008 e il 2014 hanno avuto conseguenze negative per la salute della popolazione, principalmente determinando un aumento del tasso di disoccupazione. Questo meccanismo da un lato ha portato ad una maggiore prevalenza di disturbi psichiatrici, dall’altro ha influito negativamente sui programmi di inserimento lavorativo rivolti ad utenti dei servizi di salute mentale, attraverso una riduzione dei posti di lavoro disponibili.
Obiettivo:: Esplorare i differenti punti di vista di utenti e professionisti coinvolti nei programmi di inserimento lavorativo (PIL) avviati presso un Centro di Salute Mentale (CSM) italiano.
Metodi:: Un campione di utenti, psichiatri, educatori e infermieri di un CSM italiano coinvolti in PIL ha partecipato ad un focus group. L’analisi del contenuto è stata fatta con MAXQDA 12, attraverso un sistema gerarchico di codici a posteriori, cioè derivato dai dati. La fase di validazione dei risultati è stata condotta attraverso un questionario a risposta multipla, distribuito a tutti i partecipanti.
Risultati:: 86 temi emergenti sono stati codificati, divisi in due macro-aree: rinforzi positivi e negativi (48 contributi, 56%, e 38 contributi, 44%, rispettivamente), ulteriormente suddivise in tre sotto-aree: professionisti (fattori legati al servizio), fattori personali (legati all’utente) e caratteristiche dell’ambiente di lavoro (include in particolare le relazioni sul posto di lavoro). Alcuni dei bisogni emersi durante il focus group (ad es. necessità di informazioni, riguardanti diritti e doveri degli utenti-lavoratori, nonché rischi ai quali sono esposti sul posto di lavoro) hanno implicazioni per la tutela della salute occupazionale.
Conclusioni:: L’analisi ha suggerito di affrontare alcuni temi specifici riguardanti il lavoro e i PIL attraverso i gruppi psicoeducazionali realizzati presso i CSM, e ha indicato la necessità di promuovere la collaborazione tra i professionisti della salute mentale e il medico competente dell’azienda dove viene avviato il PIL, e dove l’utente potrebbe essere assunto.