Aim: Laparoscopic appendectomy is currently the treatment of choice for acute appendicitis in emergency setting. When appendicitis is clinically suspected, an appendicolith can be found in 30% of the patients. Retained or dropped appendicoliths are an uncommon complication that may occur as a consequence of stone expulsion from the appendix, before or during laparoscopic appendectomies. This is very rare with only 30 reported cases of intra-abdominal abscess secondary to an appendicolith in the literature over the past 40 years. The objective of this case report is to illustrate an intrahepatic localization of a dropped appendicolith causing liver abscess.
Case presentation: A 23-year-old female was admitted to the emergency department of our hospital for an acute appendicitis with coprolite obstructing the lumen and periappendicular effusion. Laparoscopic appendectomy was performed. Persistent liver abscess due to appendicolith was a rare complication treated by percutaneous drainage. The appendicolith was successfully removed from the liver parenchyma by Dormia basket recovery system.
Discussion: Treatment options include percutaneous, open, or laparoscopic drainage of the abscess and retrieval of the fecalith, as antibiotics and drainage alone are usually insufficient.
Conclusion: Only a handful of cases of hepatic abscess formation as a result of dropped appendicoliths have been reported in literature. Our proposal of treatment was the percutaneous approach. There was no need for a surgical procedure to remove the intrahepatic appendicolith.
Key words: Dormia basket, Intrahepatic abscess, Laparoscopic appendectomy, Percutaneous drainage.
L’articolo descrive una complicanza inattesa dopo intervento chirurgico di appendicectomia laparoscopica in urgenza. L’appendicectomia laparoscopica è, attualmente, il trattamento di scelta per l’appendicite acuta. Quando si sospetta clinicamente un’appendicite, si può riscontrare un’appendicolita nel 30% dei pazienti. Gli appendicoliti “ritenuti” o “caduti” sono una complicanza non comune che può verificarsi come conseguenza dell’espulsione del coprolita dall’appendice prima o durante l’appendicectomia, a seguito di perforazione, nonriconoscimento di esso o impossibilità ad essere rimosso. Questo evento è molto raro con solo 30 casi segnalati in letteratura di ascesso intra-addominale secondario a coprolita negli ultimi 40 anni. Oltre alla migrazione nello spazio libero intra-addominale, l’ appendicolita può migrare spontaneamente nel parenchima epatico e servire da “nidus” per la formazione di ascessi intraepatici. L’obiettivo di questo caso clinico è di illustrare una localizzazione intraepatica di un’appendicolita risultante come primum movens di un ascesso epatico. La presentazione del caso riporta di una giovane donna di 23 anni ricoverata presso il Pronto Soccorso del Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Policlinico Umberto I di Roma per un’appendicite acuta con coprolita ostruente il lume e versamento periappendicolare. È stata eseguita un’appendicectomia laparoscopica con lavaggio e drenaggio peritoneale per una peritonite purulenta diffusa. L’appendice è stata sezionata attraverso una singola legatura alla base appendicolare e il coprolita è migrato in doccia parietocolica destra. Dopo un’attenta esplorazione addominale laparoscopica non è stato possibile individuarlo e rimuoverlo. La gestione postoperatoria è stata molto complessa, necessitando tra l‘altro un reintervento chirurgico urgente per emoperitoneo. Tuttavia la permanenza del coprolita ha determinato un ascesso epatico persistente, localizzato al VI segmento parenchimatoso, presentandosi come una complicanza inaspettata, trattata infine con drenaggio percutaneo, in team multidisciplinare con l’equipe della radiologia interventistica. L’appendicolita è stato rimosso con successo dal parenchima epatico mediante un sistema di recupero “Dormia Basket”. Solamente pochi casi di ascesso epatico a seguito di appendicolita ritenuto sono stati riportati in letteratura, ma dovrebbe sempre essere considerato come possibile complicanza dopo un’ appendicectomia laparoscopica e, soprattutto, dovrebbe essere rimosso in prima istanza durante il tempo operatorio. Qualora non sia possibile, la nostra proposta di trattamento alternativa, è la rimozione tramite approccio percutaneo, evitando così un’ ulteriore e più invasiva procedura chirurgica.