Presentati i principali risultati della ricerca “Il consumatore di giardinaggio post pandemico” commissionata da Promogiardinaggio a Beyond Research.
Durante la pandemia di Covid-19 molti italiani, costretti in casa e con più tempo libero, si sono dedicati alla cura del giardino e del terrazzo: vere e proprie “stanze in più” della casa in cui dedicarsi ai propri hobby, allo smart working o alla didattica a distanza. Molti hanno iniziato proprio in questo periodo, mentre chi era già un green-lover ha intensificato l’attività. Ciò ha portato a un aumento importante dei consumi di piante e prodotti per il giardinaggio nel biennio 2020/2021, ridimensionato nei volumi di vendita nel 2022/2023. È possibile che chi si sia avvicinato a questa passione l’abbia subito abbandonata una volta tolti i divieti?
Per rispondere a questa e altre domande, l’Associazione no-profit PROMOGIARDINAGGIO ha commissionato alla società specializzata Beyond Research una nuova ricerca dedicata al “Consumatore di giardinaggio post-pandemico”, presentata in anteprima lo scorso 23 novembre presso Villa Quaranta a Ospedaletto di Pescantina (VR).
La ricerca ha l’obiettivo di indagare il nuovo panorama del gardening post-pandemia per comprendere chi sono i consumatori di giardinaggio, come si segmentano in relazione ai bisogni, quali sono le variabili “chiave” per rispondere ai bisogni dei nuovi consumatori e quali sono le loro fonti di informazione e di acquisto. È stata prevista una fase qualitativa preliminare, condotta attraverso un forum online articolato in digital self-ethno per costruire uno scenario del giardinaggio propedeutico alla fase quantitativa, sviluppata su un campione di 1.000 italiani rappresentativo della popolazione italiana tra i 24 e i 74 anni...
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