TAKEDA IBDpoint

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Il nuovo Account Takeda Italia dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) per coloro che desiderano un aggiornamento veloce e continuo. Disclaimer: Questa pagina è destinata esclusivamente a condividere informazioni sulle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI). Takeda si riserva il diritto di moderare o rimuovere i contenuti non idonei.

Sito Web
http://www.takeda.it/
Settore
Servizi benessere e fitness
Dimensioni dell’azienda
201-500 dipendenti
Settori di competenza
Salute e healthcare

Aggiornamenti

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    Gli antibiotici sono tra i farmaci più prescritti e, tra il 2000 e il 2015, il loro impiego è aumentato del 65% in 76 Paesi del mondo. I dati epidemiologici suggeriscono che l’incidenza delle IBD stia crescendo rapidamente nei Paesi in via di sviluppo. Può esistere una correlazione tra i due fenomeni? Di che tipo? Ecco che cosa dicono i risultati di una recente revisione e metanalisi della letteratura a riguardo. https://lnkd.in/dbe7wCKy

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    Malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) e patologie cardiovascolari con base aterosclerotica condividono alcuni fattori di rischio e meccanismi d'insorgenza, come l'infiammazione cronica, disfunzioni delle pareti dei vasi sanguigni, alterazioni del metabolismo dei grassi e disequilibri del microbiota intestinale. Una recente review, sintetizza le conoscenze in merito e propone un nuovo metodo per migliorare la stratificazione del rischio cardiovascolare nelle IBD. https://lnkd.in/dietPhWt

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    Una revisione sistematica degli studi che hanno analizzato la prevalenza della sindrome metabolica (MetS) tra le persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) segnala che a soffrire di entrambe le condizioni è quasi un paziente su 5. Ma questa quota sale fino al 38% tra chi soffre di colite ulcerosa. E l'avanzare dell'età aumenta la probabilità dell'associazione tra MetS e IBD. Che problemi possono derivarne per la salute cardiovascolare e generale? https://lnkd.in/dmhkaDsC

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    In base ai risultati di un'ampia metanalisi degli studi che hanno esaminato l'impatto dei composti antiossidanti presenti nel sangue sul rischio di sviluppare una malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD), l’assunzione di retinolo con la dieta può ridurre il rischio di sviluppare colite ulcerosa. Nessun effetto favorevole sembra, invece, derivare da maggiori quantità nel sangue di vitamina C, licopene, betacarotene o metaboliti di questi potenti antiossidanti. Che cosa dedurne? https://lnkd.in/dabifRr3

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    Secondo uno studio statunitense, nel decennio 2009-2018, si è osservato un aumento dei casi di ansia tra i pazienti ricoverati per malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), mentre sono rimasti stabili quelli associati a depressione. Il dato sembra avere implicazioni importanti sull'attività ospedaliera, perché chi presenta sia IBD sia un disturbo psichiatrico tende ad avere più complicanze durante il ricovero (infezioni intestinali, polmoniti, eventi tromboembolici ecc.) e a restare in ospedale più a lungo. Come migliorare la situazione? https://lnkd.in/dGc9vdCN

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    Circa il 15% di bambini, adolescenti e giovani adulti con malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) soffre anche di un disturbo psichiatrico. Secondo uno studio britannico, l'associazione tra le due condizioni aumenta la probabilità di sperimentare un'intensificazione dei sintomi gastrointestinali, alterazioni del sonno e abuso di sostanze, come anche di maggiore ricorso al medico di Medicina generale o di ricovero in ospedale. Come intervenire per supportare questi pazienti e migliorare la loro qualità della vita? Lo studio in merito.  https://lnkd.in/dRDC84Kb

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    Chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) presenta un rischio cardiovascolare (CV) mediamente più elevato rispetto alla popolazione generale sana e deve essere monitorato anche su questo fronte. Per migliorare la valutazione CV, in un'ottica preventiva, recenti studi propongono di considerare un nuovo parametro che misura la quantità di calcio presente nelle arterie coronarie. È davvero utile? Perché? https://lnkd.in/dietPhWt

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    La sindrome metabolica (MetS) è una condizione patologica caratterizzata da obesità addominale, resistenza all'insulina, ipertensione e iperlipidemia, spesso causata dagli odierni stili di vita e associ ata a un aumento degli indici infiammatori e al rischio cardiovascolare. Esiste una correlazione tra malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) e MetS? Se sì, di che tipo? Ecco che cosa emerge dall'analisi della letteratura scientifica a riguardo.  https://lnkd.in/dmhkaDsC

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    Diversi studi hanno suggerito che lo stress ossidativo può promuovere l'insorgenza di colite ulcerosa o malattia di Crohn e che la reazione infiammatoria a livello della mucosa intestinale che le caratterizza induce la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) con ulteriore azione ossidante dannosa. Un'ampia metanalisi degli studi pubblicati in letteratura ha cercato di capire se l'assunzione di composti antiossidanti con la dieta può avere un effetto protettivo nei confronti delle IBD. Ecco i risultati. https://lnkd.in/dabifRr3

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    Può un disturbo psichiatrico come l'ansia o la depressione avere ripercussioni sulla durata dei ricoveri ospedalieri necessari per il trattamento di una malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD)? Secondo uno studio che ha analizzato i ricoveri dei pazienti con IBD avvenuti negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2018, sì. La ragione? Principalmente, un maggiore sviluppo di complicanze durante la degenza. I dettagli dell'analisi e le possibili implicazioni. https://lnkd.in/dGc9vdCN

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