Apple Pippin: differenze tra le versioni

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{{Console
|titolo = Apple Pippin
|immagine = Pippin-Atmark-Console-Set.png
|logo =
|didascalia = Versione giapponese Pippin Atmark
|immagine = [[Immagine:Pippinfront.jpg|250px]]
|produttore = *[[Apple]], [[Bandai]](sviluppo)
*[[Bandai]] (produzione per Giappone e USA)
|tipo = console da tavolo
*Katz Media (produzione per l'Europa)
|generazione = [[Storia delle console per videogiochi (quinta era)|Quinta]]
|tipo = T
|generazione = 5
|presentazione =
|commercio = *{{bandieraBandiera|USAJPN}} 28 marzo [[1996]]<ref name=rg>{{RivistaVG/Cita|rg|94|58}}.</ref>
*{{Bandiera|USA}}{{Bandiera|EU}} 1996
|dismissione = 19971998<ref name=rg/>
|media = [[CD-ROM]]
|controller = [[Gamepad]], [[mouse]], [[tastiera (informatica)|tastiera]]<ref name=rg/>
|controller =
|onlineservice = PSINet/@World
|unità = 42.000<ref name="gamepro">{{Cita web |url=http://www.gamepro.com/gamepro/domestic/games/features/111823.shtml |titolo=The 10 Worst-Selling Consoles of All Time |accesso=25 novembre 2007 |autore=Blake Snow |editoresito=[[GamePro]].com |data=4 maggio 2007 |lingua=en |dataarchivio=8 maggio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070508035815/http://www.gamepro.com/gamepro/domestic/games/features/111823.shtml |urlmorto=sì }}</ref>
|topgame =
|prima = [[Playdia]] (Bandai)
|dopo =
|cpu = [[PowerPC 603]] a 66 MHz
|ram = 6 MB
|logogpu =
}}
 
'''Apple Pippin''' è una [[Console (videogiochi)|console]] da tavolo sviluppata da [[Apple]], fabbricata principalmente dalla [[Bandai]] e uscita nel [[1996]]. Si nota per essere la prima console dotata di capacità [[Internet]] di serie<ref name=rg/>. Tuttavia ebbe scarso successo e fu abbandonata nel 1998. Nel 2006 è stata collocata al 22º posto nella classifica dei 25 peggiori prodotti tecnologici di tutti i tempi, pubblicata da ''PCWorld.com''<ref>{{Cita web|url=https://www.pcworld.com/article/535838/worst_products_ever.html|titolo=The 25 Worst Tech Products of All Time|sito=PCWorld|lingua=en|accesso=2023-12-03}}</ref>.
'''Apple Pippin''' è una tecnologia per [[Console (sistema per videogiochi)|console]] sviluppata da [[Apple]] durante la metà degli anni novanta.
 
==Caratteristiche==
[[ImmagineFile:PippinrearBandai-Apple-Pippin-Console-BR.jpg|thumb|left|Connettori della Pippin]]
Pippin è basato intorno a un processore [[PowerPC 603e]] a 66 [[MHz]] [[PowerPC]] e ha una versione modificata del [[Mac OS]]. L'obiettivo della tecnologia era quello di creare un computer predisposto per i giochi, e dotato di potenzialità da [[network computer]]. È dotato di un lettore [[CD-ROM]] 4X e di una scheda video in grado di generare il segnale televisivo in modo da essere collegata direttamente alla televisione.
La tecnologia è sostanzialmente quella di un [[Power Macintosh]] di seconda generazione semplificata. Pippin è basato su un processore [[PowerPC 603]]e a 66&nbsp;[[MHz]] e ha una versione modificata del sistema operativo [[Mac OS]] [[System 7]].5.2, inclusa in ogni disco. La memoria totale, di sistema e video, è di 6&nbsp;MB, il lettore [[CD-ROM]] è a velocità 4X e la grafica supporta fino a 16,7 milioni di colori. L'hardware è unico per le tutte le regioni, con alimentazione 100/240V e uscita video [[NTSC]]/[[PAL (televisione)|PAL]]/[[VGA]] (per televisori o monitor) regolabili tramite interruttori. Non ci sono blocchi regionali sul software né protezioni dalla copia<ref name=rg/>.
 
L'obiettivo della tecnologia era quello di creare un computer a basso costo dotato di capacità [[Internet]]<ref name=rg2>{{RivistaVG/Cita|rg|94|59}}.</ref>.
==Sviluppo==
Apple non intendeva costruire la console, intendeva piuttosto cedere in licenza la realizzazione dell'hardware come intendeva fare anche la compagnia [[The 3DO Company|3DO]]. L'unico licenziatario della tecnologia Pippin fu [[Bandai]].
 
I modelli della Bandai erano venduti con in dotazione un [[modem]] 14,4k e il [[gamepad]] AppleJack, dotato anche di una [[trackball]] al centro. Tra gli accessori opzionali c'era una tastiera con [[tavoletta grafica]] incorporata.<ref name=rg/>.
Quando Bandai Pippin venne resa disponibile, ([[1995]] per il [[Giappone]] e [[1996]] per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]) il mercato era già dominato dalle console [[Nintendo 64]], [[PlayStation|Sony PlayStation]], e [[Sega Saturn]], macchine espressamente progettate per i giochi e quindi più performanti di una macchina come Pippin che essendo derivata da un computer aveva delle limitazioni intrinseche.
 
La console aveva anche delle funzioni di networking e gioco in rete basilari, basate su un network online di Bandai chiamato @WORLD, un servizio dalle funzionalità simili a quelli di servizi come [[PlayStation Network]] e [[Xbox Live]].<ref>{{cita web|1=http://www.technologici.it/2014/01/teknokult-1-pippin-la-console-di-apple/|2=Teknokult #1: Pippin, la console di Apple|data=3 gennaio 2014|accesso=14 gennaio 2014|dataarchivio=15 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140115130239/http://www.technologici.it/2014/01/teknokult-1-pippin-la-console-di-apple/|urlmorto=sì}}</ref>
[[Immagine:Pippinrear.jpg|thumb|left|Connettori della Pippin]]
Oltretutto quando fu presentata il software a disposizione era poco, infatti il principale produttore di software era Bandai non le grandi case di videogiochi che snobbarono la macchina. Per finire, costava poco se rapportata a un Macintosh ma rispetto a una console qualsiasi era molto costosa e all'utente medio non offriva niente che un'altra console non potesse offrire.
 
==Storia==
La console Pippin fu anche molto sfortunata perché si trovò a combattere con la prima generazione di console esplicitamente pensate per la grafica tridimensionale e la sua scheda grafica non era in grado di competere con i chip custom sviluppati dalla Sony, Sega o Nintendo. Venne abbandonata dopo poco tempo da Bandai dato lo scarso interesse del pubblico.<ref name="gamepro"/>
Apple non intendeva costruire la console, intendeva piuttosto cedere in licenza la realizzazione dell'hardware come fece anche la compagnia [[The 3DO Company|3DO]]. Il primo e principale licenziatario della tecnologia Pippin fu [[Bandai]]. Il primo modello venduto fu Pippin Atmark per il mercato giapponese, di colore bianco. Uscì il 28 marzo [[1996]] al prezzo di 64.800 yen e vendette {{formatnum:16000}} unità nel primo mese. Il modello statunitense, chiamato Pippin @World e venduto a 599$, era di colore nero ed ebbe ancor meno successo, tanto che molte console invendute vennero riconvertite in Atmark per il Giappone. Su meno di {{formatnum:100000}} Pippin prodotte dalla Bandai, ne furono vendute solo {{formatnum:42000}}<ref name=rg/>.
 
In Europa la licenza di produzione fu acquisita dalla compagnia irlandese Katz Media, che lanciò il modello Pippin KMP 2000, prodotto soltanto in 5000 unità. Non era infatti rivolta al pubblico, ma la Katz la proponeva alle aziende per fornire accesso Internet ai loro clienti o impiegati<ref name=rg/>.
 
Quando [[Steve Jobs]] tornò a capo della Apple nel 1997, il Pippin fu uno dei primi progetti a essere soppresso<ref name=rg/>.
 
Sebbene la Apple lo intendesse più come un computer per Internet, veniva percepito dal pubblico come una console da giochi, e in questo campo c'erano già delle concorrenti inarrivabili ([[Nintendo 64]], [[PlayStation]] e [[Sega Saturn]]). Inoltre il Pippin era costoso, comparando ad esempio i suoi 599$ con i 199$ ai quali era recentemente sceso il Saturn. Anche i prezzi dei computer stavano crollando, per cui neppure come computer a basso costo aveva molta attrattiva. Un ultimo tentativo di pubblicizzare il Pippin come un [[set-top box]] rimase praticamente ignorato. Anche la limitata quantità di software disponibile fu un difetto, infatti il principale produttore di software era la stessa Bandai, e in pratica mancò una [[killer application]]<ref name=rg2/>.
 
La console Pippin fu anche molto sfortunata perché si trovò a combattere con la prima generazione di console esplicitamente pensate per la grafica tridimensionale e la sua scheda grafica non era in grado di competere con i chip custom sviluppati dalla Sony, Sega o Nintendo. Venne abbandonata dopo poco tempo da Bandai dato lo scarso interesse del pubblico: la produzione cessò nel 1998.<ref name="gameprosda">{{Cita web |url=http://www.storiediapple.it/il-pippin.html |titolo=Il Pippin |accesso=5 aprile 2013 |autore=Nicola D'Agostino|data=9 gennaio 2013}}</ref>
 
==Videogiochi==
Furono pubblicati meno di 80 giochi in Giappone e meno di 20 in Nordamerica, non contando quelli inclusi con la console<ref name=rg/>.
La maggior parte erano editi dalla [[Bandai]], che spesso sfruttò i personaggi di saghe di sua proprietà, come ''[[Gundam]]'' e ''[[Dragon Ball Z]]''. Molti titoli erano incentrati sulla multimedialità, come i giochi [[full motion video]] ''[[Terror T.R.A.X.]]'' e ''[[Gundam 0079: The War for Earth]]'' o le avventure ''[[Gadget: Invention, Travel & Adventure|Gadget]]'', ''[[L-Zone]]'' e ''Victorian Park''. Non mancarono giochi strategici come ''[[Nobunaga's Ambition Returns]]'' e un po' di giochi da tavolo. Uscirono pochi giochi d'azione ad alto numero di [[Poligono (computer grafica)|poligoni]], genere che allora andava per la maggiore, tra cui ''Racing Days'' (poco riuscito concorrente di ''[[Ridge Racer]]'') e ''[[Shockwave Assault]]''. Tra il software non ludico, titoli multimediali come ''Exotic [[Sushi]]'' trovarono ampia diffusione, ma per poco. Principalmente uscì [[edutainment]] in abbondanza, e anche un poco di software di produttività<ref name=rg2/>.
 
Secondo la rivista ''[[Retro Gamer]]'', tra i migliori giochi per Pippin ci sono ''Super Marathon'' (raccolta di conversioni di ''[[Marathon (videogioco)|Marathon]]'' e ''[[Marathon 2: Durandal]]''), ''Tunin'Glue'' (gioco musicale, primo prodotto della NanaOn-Sha, poi creatrice di ''[[PaRappa the Rapper]]'') e ''[[The Journeyman Project: Pegasus Prime]]''<ref name=rg2/>.
 
==Note==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
* {{RivistaVG|rg|94|58-59|9|2011|titolo=Obscura Machina #8: Pippin}}
* [[Storia delle console per videogiochi (quinta era)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Apple Pippin}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{en}}[cita web|1=http://assembler.roarvgm.com/Apple_Bandai_pippin/apple_bandai_pippin.html |2=ASSEMbler's Bandai Pippin Page]|lingua=en|accesso=21 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080321013705/http://assembler.roarvgm.com/Apple_Bandai_pippin/apple_bandai_pippin.html|dataarchivio=21 marzo 2008|urlmorto=sì}}
{{portale|Apple|Videogiochi}}
 
{{Storia delle console}}
{{portale|Apple|Videogiochi}}
 
[[Categoria:Hardware Apple]]