Cocumola: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Cocumola
|Nome ufficiale =
|Panorama = Cocumola-Piazza San Nicola.jpg
|Didascalia = piazza San Nicola
|Stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 4
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado 2 = Lecce
|Divisione amm grado 3 = Minervino di Lecce
|Latitudine
|Latitudine
▲|Latitudine secondi=35
▲|Latitudine NS=N
|Longitudine
|Longitudine
▲|Longitudine secondi=59
|Note superficie = ▼
▲|Longitudine EW=E
▲|Superficie=7
|Note abitanti = dati anagrafe comunale
▲|Note superficie=
|Aggiornamento abitanti = gennaio 2024
▲|Abitanti=1036
|Codice catastale = ▼
|
|Patrono = [[san Nicola]]▼
▲|Codice catastale=
▲|Patrono=[[san Nicola]]
▲|Festivo=[[9 maggio ]]
}}
'''Cocùmola''' ( Cucùmmula in [[dialetto salentino]] ) è una [[
È situata nell'entroterra del [[Salento]] sud-orientale a 105 metri sul livello del mare, poco distante dalla [[Mare Adriatico|costa adriatica]]. Dista {{M|3
== Geografia fisica ==
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=== Clima ===
La [[stazione meteorologica]] di riferimento è quella di [[Stazione meteorologica di Lecce Galatina|Lecce Galatina]]. In base alle medie di riferimento trentennale ([[1961]]-[[1990]]), la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +8 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si aggira sui +
{{ClimaAnnuale
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Ulteriori notizie, relative principalmente alla demografia del paese, si apprendono dal [[catasto onciario]] del [[1749]]. Cocumola faceva parte della [[Diocesi di Castro di Puglia|Diocesi di Castro]] e risultava essere uno dei più piccoli casali di [[Terra d'Otranto]] insieme a quello di [[Vaste]] e [[San Cassiano (Italia)|San Cassiano]]. Nel [[1508]] il casale era costituito da soli 28 "fuochi" (famiglie) che crebbero sino a 59 nel [[1595]]. Successivamente essi decrebbero a 50 nel [[1648]] e a 30 nel [[1669]]. Nel [[1732]] Cocumola fu tassata per 33 fuochi mentre nel [[1737]] se ne contavano 31<ref>Postille in Margine al Catasto Onciario di Cocumola (1749) Lorenzo Palumbo in Risorgimento e Mezzogiorno</ref>.
Diverse furono le famiglie che ebbero in possesso il feudo di Cocumola nel corso dei secoli. Primi feudatari furono i Sangiovanni che ottennero il casale direttamente dal re [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]]. Nel [[1277]] il feudo fu diviso in due quote, di cui una rimane nella famiglia Sangiovanni, l'altra, con il nome di Cocumola, perviene nella famiglia Sambiasi. Le due quote verranno unite solo nel [[XVII secolo]]. Alla quota di Cocumola si susseguirono i
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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La [[facciata]], interamente realizzata in [[concio (architettura)|conci]] squadrati e levigati di [[pietra leccese]], svetta altissima superando di oltre sette metri il [[Terrazza|lastrico solare]], ed è articolata in due ordini suddivisi in tre settori da [[lesena|lesene]] sovrapposte. Le corpose [[trabeazione|trabeazioni]] includono una [[cornice (architettura)|cornice]] fortemente [[Quota (geometria descrittiva)|aggettante]] ingentilita da una teoria di dentelli con pigne angolari, e le lesene, sostenute da un robusto [[piedistallo]], presentano [[capitello|capitelli]] variamente foggiati: [[Ordine ionico|ionici]] quelli dell'ordine inferiore, [[Ordine tuscanico|tuscanici]] e compositi quelli dell'ordine superiore.
Dei tre semplici [[
In corrispondenza del secondo ordine, il settore centrale è concluso da un [[Timpano (architettura)|timpano]] triangolare sormontato da una croce, e ingloba al centro un'ampia [[Edicola (architettura)|edicola]] semicircolare coronata da un [[arco (architettura)|arco a tutto sesto]], dallo [[stemma]] cittadino e da un timpano arcuato.
L'impianto planimetrico, suddiviso in tre [[navata|navate]] da tre coppie di massicci pilastri posti a sostegno di arcate a tutto sesto, è orientato quasi esattamente secondo l'asse [[est]]-[[ovest]], ed è dotato di un'unica [[abside]] semiottagona coperta da una mezza [[volta a ombrello]] poggiante su pronunciate lesene a libro. Ciascuna delle navate si articola in quattro [[campata|campate]], l'ultima delle quali, di più antica realizzazione, presenta uno sviluppo longitudinale leggermente ridotto.
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==== Menhir ====
[[File:
*Menhir della Croce
Lo storico [[Cosimo De Giorgi]] lo aveva rilevato con una altezza di {{M|375
*Menhir Pizzilonghi-Urpinara
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== Economia ==
[[File:
L'economia di Cocumola si basa sul lavoro contadino (produzione di [[olio di oliva]] ed [[ortaggi]]) ben mescolato con quello terziario. Sono presenti inoltre alcuni scatolifici, un'azienda di confezionamento di prodotti agricoli e aziende artigianali operanti nel settore del vestiario, del legno e delle confetture.
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Dal 2006 l'amministrazione comunale di Minervino di Lecce, comune di cui Cocumola fa parte, ha nominato la frazione ''Paese della Buona Cucina''.
== Note ==
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{{Portale|Puglia}}
[[Categoria:Frazioni
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