Tabrisi: differenze tra le versioni

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{{F|argomento=storia|data=gennaio 2011}}
{{C|verificare contenuti, grafia dei nomi delle città, uso del calendario islamico|storia|gennaio 2011|firma=[[Utente:ArtAttack|ArtAttack]] ([[Discussioni utente:ArtAttack|msg]]) 13:05, 3 gen 2011 (CET)}}
{{W|storia|gennaio 2011}}
{{Bio
|Nome = Faḍl ibn Ḥasan al-TabrisiṬabrisī (o Ṭabarsī)
|PostCognomeVirgola = ({{arabo|فضل بن حسن الطبرسي‎}}), noto come '''Shaykh Tabrisi'''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1077
|LuogoMorte = Sabzawar<ref>Alcuni però indicano [[Mashhad]].</ref>
|GiornoMeseMorte = 26 febbraio
|AnnoMorte = ?1154
|Attività = erudito
|Nazionalità = musulmano
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== Biografia ==
Non è chiaro il luogo della sua nascita: alcuni dicono che nacque nel 470 dell'[[Egira]] (1077-78) nella regione persiana del [[Tabaristan]] (attuale [[Mazandaran]]), altri invece dicono nella persiana Ṭabris (Ṭabrish) (tra Qāshān e [[TabrizIsfahan|Iṣfahān]]). </br>
Visse a [[Mashhad]], in Khorasan, poi si trasferì nella città di [[SabzedarSabzawar|Sabzawār]], nell'anno 523 del [[calendario islamico|calendario lunare islamico]], ove scrisse la sua opera più famosa: l'[[esegesi]] del [[Corano]] ''MajmaʿKitāb majmaʿ al-Bayān fī ʿulūm al-Qurān''. Tornò poi a Mashhad ove morìalcuni pensano sia morto,<ref>La maggior parte delle fonti indica invece Sabzawar.</ref> all'età di circa novanta anni, e fu seppellito comunque a Mashhad nell'anno 548 dell'[[Egira]].
 
Era esperto in varie scienze islamiche e non-islamiche quali la grammatica araba, l'esegesi coranica, il [[diritto islamico]], la [[matematica]] e l'[[algebra]]. Nell'opera "''Majmaʿ al-Bayān"'' egli ribadisce, a scanso di equivoci, l'opinione prevalente sciita riguardo all'autenticità del Corano, spesso fonte di controversie tra alcuni sunniti e orientalisti dichiarando:
 
“Vi è consenso [tra i sapienti sciiti] che non vi è nessuna aggiunta [nel Corano]. Riguardo a [presunte] parti mancanti, un gruppo di nostri associati e un gruppo della setta Hashawiyya tra i non-sciiti, hanno creduto nell’alterazione del Corano e [che in esso] vi siano parti mancanti. È comunque la valida opinione della scuola dei nostri associati che ritiene il contrario [ossia che nel Corano non vi è nessuna alterazione o parte mancante]” (''Majmaʿ al-Bayān'', vol. 1, p. 15).
 
Oltre al ''Majmaʿ al-Bayān al-Bayan'', scrisse altre esegesi coraniche, come il ''Jawāmiʿ al-WasīṭJamiʿ'', (detto anche ''Tafsīr al-Wajīzwasīṭ''), l<nowiki>''Jawāmiʿ al-Jamiʿ'' e </nowiki>''al-KafKāfī al-Shafshāfī 'anmin kitāb al-KashshafKashshāf''. Secondo alcuni(sintesi studiosidel ''al-Wasit[[Tafsir|tafsīr]]'' e ''Jawami' al-Jami'' sarebbero un'unicadi opera[[Zamakhshari]]), cosìchiamato comeanche ''Kitāb al-Wajizwajīz'', eche ''al-Kafpurtroppo al-Shafnon 'anci al-Kashshaf''è pervenuto.
Scrisse anche il ''Tāj al-mawālīd'', una biografia sul [[Maometto|Profeta]], sua figlia [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima]] e gli [[Imam]] della [[Sciismo|Shīʿa]].
 
Suo figlio, HasanḤasan Ibnibn Faḍl al-TabrisiṬabrisī, fu autore di un'altra celebre opera sulle tradizioni del profeta [[Maometto]] e dell'[[Ahl al-Bayt]], intitolata ''Makarim al-Akhlaq''.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Bayhaqi, ''Tārikh-i Bayhaq'' (Storia di Bayhaq), ed. K. Husayni, Haydarabad, 1968/1388, pp. 420-1.
*Ibn Shahrāshūb, ''Maʿālim al-ʿulamāʾ, Najaf, 1961/1380, p. 135, § 920.
*lemma «al-Ṭabrisī (Ṭabarsī)», su ''The [[Encyclopaedia of Islam]] (E. Kohlberg).
 
{{Portale|biografie}}