Franz Fuchs: differenze tra le versioni

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== Ordigni esplosivi e pacchi bomba ==
Nel [[dicembre]] del [[1993]] iniziò a spedire la prima ondata di pacchi bomba. Le prime vittime furono August Janisch, [[prete]], colpevole a giudizio del criminale di aiutare i [[Rifugiato|rifugiati politici]]; Silvana Meixner, [[giornalista]], e il [[sindaco]] di [[Vienna]] Helmut Zilk, che perse gran parte della mano sinistra nell'esplosione. Gli altri pacchi bomba, individuati e neutralizzati in tempo, erano diretti a Helmut Schüller, membro della [[Caritas]], ai politici verdi Madeleine Petrovic e Terezija Stoisits, Wolfgang Gombocz e al ministro Johanna Dohnal.
 
Il [[24 agosto]] [[1994]], durante un tentativo di disinnesco di un ordigno esplosivo improvvisato, piazzato in una [[scuola]] bilingue in [[Carinzia]], l'ufficiale di [[polizia]] Theo Kelz perse entrambe le mani. (Successivamente Kelz diverrà il primo Austriaco a ricevere con successo un doppio trapianto di mani)<ref>{{Cita web|autore= |url=http://www.youtube.com/watch?v=KgNkKNfmDDc |titolo=Theo Kelz hand transplantation |editore=Youtube.com |data= |accesso=26 dicembre 2011}}</ref>
 
Franz Fuchs rivendicò le sue responsabilità per gli attacchi in una lettera al ministro degli esteri della [[Slovenia]] nel [[settembre]] del [[1994]], in nome della "Salzburger Eidgenossenschaft - Bajuwarische Befreiungsarmee" (Esercito di Liberazione di Bajuvarian). In diverse lettere successive cercò di dare l'impressione dell'esistenza di una grande organizzazione con diverse unità operative. Ma la seconda ondata di pacchi bomba emessa nell'ottobre del 1994 non ebbe nessun successo.
 
Il [[5 febbraio]] [[1995]] quattro [[Rom (popolo)|rom]] furono uccisi in [[Oberwart]] con un dispositivo esplosivo improvvisato che venne collegato a un cartello con la dicitura "Roma zurück nach Indien" ("Rom tornate in India").
 
Tra giugno e dicembre del [[1995]] spedì tre nuove ondate di pacchi bomba. La prima di queste era diretta al conduttore televisivo Arabella Kiesbauer, al vice sindaco di Lubecca Dietrich Szameit e ad un'agenzia di appuntamenti. La seconda ondata fu diretta contro due medici e un operatore umanitario rifugiato, Maria Loley. Un medico siriano e Maria Loley rimasero feriti; l'altro ordigno, destinato ad un medico sudcoreano fu intercettato e neutralizzato. La terza ondata di ordigni venne in parte intercettata e neutralizzata e in parte esplose quando ancora si trovata nelle caselle postali. Queste furono le ultime azioni prima del suo arresto.
 
== Arresto, processo e morte ==
Negli ultimi tempi Fuchs era ovviamente diventato molto [[paranoia|paranoico]]. Il 1º ottobre [[1997]], nelle vicinanze della sua residenza in Gralla, seguì due donne in una macchina perché credeva lo stessero osservando. Quando la polizia tentò di interrogarlo su ciò che ritenevano fosse un semplice caso di [[stalking]], Fuchs fece esplodere tra le sue mani un ordigno improvvisato che nascondeva in macchina. Il suo tentativo di [[suicidio]] fallì, ma perse entrambe le mani e ferì anche un agente di polizia. Fuchs venne arrestato senza ulteriore resistenza e dopo un processo che molti in [[Austria]] ritennero andare troppo per le lunghe, Fuchs fu condannato all'[[ergastolo]] il [[10 marzo]] [[1999]].
 
Il 26 febbraio 2000, Fuchs venne trovato morto nella sua cella, impiccato con il cavo del suo rasoio elettrico. Il medico della prigione confermò il suicidio.