Eclissi lunare

fenomeno ottico

Un'eclissi lunare è un noto fenomeno ottico-astronomico, solitamente associato al sistema "Sole-Terra-Luna", durante il quale l'ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna quando quest'ultima è illuminata dal Sole e interseca l'asse nodale, in fase di plenilunio.

L'eclissi del 27 luglio 2018 vista dai Vegri del Monte Cecilia (Colli Euganei).
Simulazione eclissi lunare del 3 marzo 2007
Descrizione grafica di una eclissi di Luna

A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d'ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole viene intercettata dalla Terra.

Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d'ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale).

Eclissi lunare totale

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Un'eclissi lunare totale si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l'ombra della Terra.
La Luna attraversa prima la penombra, poi l'ombra e infine, dopo esserne uscita, interessa di nuovo la fascia penombrale. A causa degli effetti di colorazione rossastra che assume con la rifrazione dei raggi solari attraversanti l'atmosfera terrestre e per l'oscuramento parziale prima dell'entrata in ombra e durante l'uscita, è il tipo di eclissi lunare più osservata. Presenta sempre una grandezza (magnitudo in latino) del 100% o superiore, sia sotto sia sopra l'eclittica. Un'eclissi lunare totale è totale per tutti i luoghi interessati (con l'eccezione dei punti di transizione).

La penultima eclissi lunare totale è avvenuta il 21 gennaio 2019 alle ore 05:12 (massima oscurità) e l'ultima è stata il 16 maggio 2022 alle ore 04:11 (massima oscurità), mentre la prossima visibile totale in Italia sarà quella del 31 dicembre 2028; inoltre, l'eclissi lunare del 27 luglio 2018 è stata la più lunga del secolo, avendo raggiunto una durata massima di 1 ora e 43 minuti.

Alcune particolarità geometriche e fisiche dell'ombra

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È noto e dimostrato da tempo che lo schiacciamento polare della Terra farà diminuire il valore della parallasse della Luna ma la farà aumentare per la presenza dell'atmosfera. Dei due effetti il più notevole è il secondo il quale è il maggiore responsabile delle incertezze insite nel definire, all'interno delle previsioni, le migliori stime dell'ampiezza dell'ombra. Riferito in termini più tecnici e come regola mnemonica per gli studiosi di previsioni, lo schiacciamento terrestre diminuisce di 1/500 la parallasse della Luna alla latitudine media terrestre di 45°, mentre l'atmosfera incrementa di 1/50 il raggio del cono d'ombra della Terra.[1] Una volta calcolato l'angolo di apertura del cono d'ombra esso dovrebbe essere perciò aumentato di una quantità pari a 51/50 ovvero del 2% per fornire una previsione più aderente alla realtà. Quella poco fa descritta è considerata la regola tradizionale ma esistono altre regole come quella adottata dalla redazione scientifica della Connaissance des Temps, detta brevemente la francese. Secondo il matematico Jean Meeus (e altri autori), calcolando con la regola francese, il metodo tradizionale fornisce valori in eccesso di 0,005 nella magnitudine delle eclissi d'ombra e di 0,026 per le eclissi di penombra.[2] Di solito i programmi di calcolo più recenti e perfezionati[3] lasciano libertà di scelta del valore correttivo da usare; questa particolarità rende in parte ragione delle differenze riscontrabili fra le varie previsioni prodotte.

Sono molti i lavori di ricerca che hanno come tema le reali dimensioni e forma del cono d'ombra e questa è in pratica l'unica scientificità che attualmente rivestono le eclissi lunari presso l'astronomia professionale.

Importanza scientifica attuale

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Oltre all'importanza che la ricerca scientifica ufficiale riserva alle eclissi di Luna e tendente a meglio studiare le cause di variazioni anomale dell'ampiezza del cono d'ombra, le eclissi vengono annoverate fra i campi di ricerca classica degli astrofili. Si tratta perciò di un tipo di eclissi molto seguita dai dilettanti, massimamente per il fatto di poter effettuare riprese fotografiche o con videocamera di una Luna con aspetto e colorazioni non ordinarie.

Una più interessante osservazione scientifica, che potrebbe essere svolta dagli astrofili, consiste nell'osservare le occultazioni di stelle deboli, se non addirittura di pianeti e asteroidi, altrimenti impossibili a causa dell'enorme divario luminoso.

Perché si vede sempre oscurare prima di nero e poi di rosso?

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Per l'occhio umano la Luna, quando incomincia a eclissarsi appare colorarsi di nero, ma in realtà si colora da subito di rosso scuro, ma non si riesce direttamente a vederlo perché la parte ancora illuminata riflette la luce verso di noi, tant'è che il bagliore ci impedisce di vedere direttamente la colorazione rossastra, che comincerà a mostrarsi progressivamente man mano che il bagliore scompare per l'oscuramento; viceversa verso la fine dell'eclissi. Stesso discorso per gli apparecchi elettronici: le fotocamere sono sensibili alla luce e tendono a rendere nitida l'immagine più luminosa, per questo nei video sembra che la Luna si "accenda" di rosso soltanto una volta oscurata.

Eclissi lunare parziale

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Un'eclissi lunare parziale si verifica quando la Luna non è abbastanza vicina all'eclittica da poter transitare per l'intera ombra terrestre, quindi viene occultata solo in parte mostrando un profilo falcato. È di minore interesse scientifico rispetto alle totali.
Fra le più recenti eclissi lunari parziali, visibili anche dall'Italia, si ricorda quella del 7 settembre 2006 (con magnitudo del 18,3%) durante la quale fu possibile osservare solo l'uscita dall'ombra dopo che la Luna sorse; la successiva, anch'essa visibile dall'Italia, si verificò nella notte fra il 16 e il 17 agosto 2008 presentando una magnitudo dell'80,6%;[4] ancora più recente è quella del 31 dicembre 2009, praticamente un'eclissi totale di penombra con solo una breve fase di eclissi parziale d'ombra (solo il 7,6% del diametro lunare ne è stato interessato).

Eclissi lunare penombrale

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Un'eclissi lunare penombrale si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra, senza essere occultata dall'ombra: il fenomeno si mostra poco appariscente. Potrebbe essere visibile una piccolissima parte dell'ombra, ma solo se la Luna transita completamente all'interno della penombra: in questo caso, l'eclissi penombrale è totale; se invece ne viene oscurata solo una parte, l'eclissi penombrale è parziale. Come per le eclissi d'ombra esiste ugualmente una grandezza (magnitudo) penombrale.

L'ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo il 9 febbraio 2009 e fu l'ultima eclissi penombrale totale di questi anni; da quella data tutte le successive saranno parziali fino al 20 febbraio 2027, quando ce ne sarà un'altra totale di penombra, visibile dall'Italia.

L'ultima eclissi penombrale parziale ebbe luogo il 7 luglio 2009, ma non fu visibile dall'Italia.

Gli effetti e la durata delle eclissi lunari

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Durante le eclissi totali la Luna non cessa del tutto di ricevere luce; la luce solare che attraversa l'atmosfera terrestre, viene principalmente deviata per rifrazione e raggiunge il satellite conferendo a esso una colorazione che è stata osservata mutevole nel corso di una stessa eclissi: essa va dal rosso cupo rameico fino al rosso arancione passando per altre tonalità fra le quali il bruno e l'azzurro - verde scuro. Questi colori che si vedono provenire dalla Luna sono dovuti anche alla particolare zona terrestre che riflette i raggi e che potrebbe essere ricca di acque (oceani) e di foreste, con conseguente cromatismo dominante.

La durata delle eclissi totali di Luna può raggiungere i 100 minuti. La Luna attraversa il cono d'ombra con una velocità, quella del moto di rivoluzione lunare, circa due volte maggiore rispetto a quella di rotazione terrestre, che determina la durata delle eclissi solari in un dato luogo.

Galleria d'immagini

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Eclissi lunari dal 2010 al 2030

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Nota: l'indicazione non visibile tra parentesi, indica che l'eclissi lunare non sarà visibile dall'Italia.

(Gli istanti sono espressi in tempo UTC):

Data Ingresso
cono
penombra
Ingresso
cono
ombra
Inizio
totalità
Massima oscurazione/Tipo di eclissi Fine
totalità
Uscita
cono
ombra
Uscita
cono
penombra
Magnitudo
26 giugno 2010 08:55 10:16 - 11:38/parziale (non visibile) - 13:00 14:21 0.543
21 dicembre 2010 05:28 06:32 07:40 08:17/totale (non visibile) 08:54 10:02 11:06 1.261
15 giugno 2011 17:23 18:23 19:22 20:13/totale 21:03 22:02 23:02 1.706
10 dicembre 2011 11:32 12:45 14:06 14:32/totale (non visibile) 14:58 16:18 17:32 1.110
4 giugno 2012 08:46 09:59 - 11:03/parziale (non visibile) - 12:07 13:20 1.377
28 novembre 2012 12:13 - - 14:33/penombra-parziale (non visibile) - - 16:53 0.942
25 aprile 2013 18:02 19:52 - 20:07/parziale - 20:23 22:13 0.019
25 maggio 2013 03:43 - - 04:10/penombra-parziale - - 04:37 0.04
18 ottobre 2013 21:48 - - 23:50/penombra-parziale - - 01:52 0.792
15 aprile 2014 04:52 05:58 07:07 07:46/totale (non visibile) 08:25 09:34 10:39 1.295
8 ottobre 2014 08:14 09:15 10:25 10:55/totale (non visibile) 11:25 12:35 13:35 1.172
4 aprile 2015 09:00 10:16 11:54 12:00/totale (non visibile) 12:06 13:45 15:01 1.005
28 settembre 2015 00:10 01:07 02:11 02:47/totale 03:24 04:28 05:24 1.282
23 marzo 2016 09:37 - - 11:47/penombra-parziale (non visibile) - - 13:58 0.801
18 agosto 2016 09:25 - - 09:43/penombra-parziale (non visibile) - - 10:01 0,015
16 settembre 2016 16:53 - - 18:54/penombra-parziale - - 20:56 0,933
11 febbraio 2017 22:32 - - 00:44/penombra-parziale - - 02:56 1,015
7 agosto 2017 15:48 17:22 - 18:21/parziale - 19:19 20:53 0,250
31 gennaio 2018 10:50 11:48 12:52 13:30/totale (non visibile) 14:08 15:12 16:10 1,321
27 luglio 2018 17:13 18:24 19:30 20:21/totale 21:14 22:20 23:31 1,613
21 gennaio 2019 02:35 03:34 04:41 05:10/totale 05:44 06:51 07:50 1,201
16 luglio 2019 18:42 20:01 - 21:31/parziale - 23:00 00:20 0,659
10 gennaio 2020 17:06 - - 19:10/penombra-parziale - - 21:15 0,920
5 giugno 2020 17:44 - - 19:25/penombra-parziale - - 21:07 0,594
5 luglio 2020 03:04 - - 04:30/penombra-parziale - - 05:56 0,381
30 novembre 2020 07:30 - - 09:43/penombra-parziale (non visibile) - - 11:56 0,854
26 maggio 2021 08:52 09:47 11:04 11:16/totale (non visibile) 11:37 12:50 13:42 1,096
19 novembre 2021 06:26 07:22 08:58 09:03/totale (non visibile) 09:16 10:44 11:57 1,033
16 maggio 2022 01:38 02:28 03:29 04:11/totale 04:53 05:55 06:43 1,216
8 novembre 2022 08:11 09:13 10:18 10:59/totale (non visibile) 11:41 12:46 13:45 1,269
5 maggio 2023 - - 17:23/penombra-parziale (non visibile) - -
28 ottobre 2023 - 20:14/parziale -
25 marzo 2024 - - 07:13/penombra-parziale (non visibile) - -
18 settembre 2024 - 02:45/parziale -
14 marzo 2025 06:59/totale
7 settembre 2025 18:12/totale
3 marzo 2026 11:34/totale (non visibile)
28 agosto 2026 - 04:13/quasi totale -
20 febbraio 2027 - - 23:13/penombra-totale - -
17 agosto 2027 - 07:14/penombra-parziale (non visibile) -
12 gennaio 2028 - - 04:13/penombra-totale - -
6 luglio 2028 - 18:20/parziale -
31 dicembre 2028 16:52/totale (visibile in Italia)
26 giugno 2029 03:23/totale
20 dicembre 2029 22:42/totale
15 giugno 2030 - 18:33/parziale -
9 dicembre 2030 - - 22:28/penombra-parziale - -
  1. ^ Numerosi sono i testi che parlano di questo aspetto, fra di essi si ricorda per la semplicità e al contempo rigore espositivo: Alfonso Fresa. La luna, Milano, Hoepli 1952. Teoria elementare delle eclissi, p. 236 e seguenti.
  2. ^ Jean Meeus. Astronomical Algorithms, Willmann-Bell, Virginia, USA, 1991 (pag. 353).
  3. ^ Vedasi ad esempio quello della The International Occultation Timing Association
  4. ^ Valori della magnitudo ottenuti col modulo Lunar eclipses del software Occult 4.0.3 della IOTA

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