Pardes Rimonim (anche Pardes Rimmonim e/o Pardes haRimmonim, (in ebraico פרדס רימונים? – "Giardino [di] melograni") - il magnum opus di Rabbi Moses Cordovero, pubblicato nel XVI secolo è la fonte principale della Cabala ebraica cordoveriana, estesa interpretazione dello Zohar e amichevole rivale dell'interpretazione lurianica. Opera a volte nota semplicemente come Pardes e testo cabalistico primario, fu composto nel 1548 a Safed (Galilea). Questa città nel XVI secolo vide la sistematizzazione teorica delle precedenti idee cabalistiche teosofiche. Pardes Rimonim fu la prima esposizione completa della Cabala Medievale, sebbene il suo schema influenzato dal razionalismo venne sostituito dal susseguente schema mitologico del XVI secolo di Isaac Luria.[1]

Pardes Rimonim
(Giardino dei Melograni)
Titolo originaleפרדס רימונים
Altri titoliPardes Rimmonim
Cabalisti (incisione, 1641)
AutoreMoses Cordovero
1ª ed. originale1548
1ª ed. italiana1652-54
Generetrattato
SottogenereCabala ebraica
Lingua originaleebraico
Preceduto daZohar
Seguito daCabala lurianica

Contenuti

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Filosofia ebraica.

Cordovero indica nella sua introduzione che l'opera è basata su note che prese durante il suo studio dello Zohar, il testo fondamentale della Cabala ebraica. Scrive che egli compose il Pardes Rimonim per non perdermi e rimanere "confuso" nelle S/sue "profondità".[2]

L'opera è un sommario enciclopedico della Cabala, che include anche un tentativo di "elucidare tutti i principi cabalistici, come le dottrine delle Sephirot, l'emanazione, i nomi divini, l'importanza e il significato dell'alfabeto, ecc."[3] Il Pardes Rimonim fu una delle opere cabalistiche più lette ed influenti. Fu considerata una base della visione cabalistica fino al momento in cui venne rigettata a favore delle opere di Isaac Luria, uno degli studenti di Cordovero.[2]

Il Pardes Rimmonim è composto di tredici porte o sezioni, suddivise in capitoli.

Fu pubblicato per la prima volta a Cracovia nel 1591.[4]

Dati probabili

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Un estratto venne pubblicato col titolo Asis Rimmonim da Samuel Gallico; commentari successivi di alcune sue parti furono scritti da Menahem Azariah da Fano, Mordecai Prszybram e Isaiah Horowitz. L'opera originale fu tradotta in parte in latino da Giulio Bartolocci, da Joseph Ciantes (in De Sanctissima Trinitate Contra Judæos, Roma, 1664),[5] da Athanasius Kircher (Roma, 1652–54) e da Knorr von Rosenroth (in Kabbala Denudata, Sulzbach, 1677).[6]

Testo e traduzioni

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  • (EN) Moshe Cordovero, Pardes Rimonim - Orchard of Pomegranates, Providence University Inc.
  1. ^ Chaim Pearl (cur.), The Encyclopedia of Jewish Thought. New York: Digitalia, 1996, pp. 343 et seq.
  2. ^ a b Chaim Pearl, The Encyclopedia of Jewish Thought, New York, Digitalia, 1996, p. 343.
  3. ^ Joseph Jacobs, Moses ben Jacob Cordovero, in Jewish Encyclopedia. URL consultato il 26 marzo 2011.
  4. ^ Chaim Pearl, The Encyclopedia of Jewish Thought, New York: Digitalia, 1996, p. 343.
  5. ^ The 1901 Jewish Encyclopedia Translations, in Study Light (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2011).
  6. ^ Joseph Jacobs e Isaac Broydé, REMAḲ (MOSES BEN JACOB CORDOVERO), in Jewish Encyclopedia, Funk & Wagnalls, 1901-1906.

Bibliografia

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(EN) Pardes Rimonim, in Jewish Encyclopedia, New York, Funk & Wagnalls, 1901-1906. - cfr. articolo s.v. "REMAḲ" & "Pardes Rimmonim", con rispettive fonti secondarie segg.:

  • De Rossi, Dizionario trad.(DE) p. 87;
  • Fürst, Bibl. Jud. i. 187;
  • Steinschneider, Cat. Bodl. col. 1793;
  • Ginsburg, The Kabbalah, p. 132;
  • Finn, Sephardim, p. 307;
  • Lindo, The Jews in Spain, p. 359;
  • Jost, Gesch. des Judenthums und Seiner Sekten, iii. 137 et seq.;
  • Grätz, Gesch. ix. 444;
  • Zunz, Z. G. p. 294;
  • idem, Die Monatstage, p. 35;
  • David Kahana, in Ha-Shiloaḥ, 1897, p. 90.
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