Ugo Tommei (Firenze, 15 gennaio 1894Monte Asolone, 18 gennaio 1918) è stato uno scrittore italiano.

Biografia

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Autodidatta, iniziò a lavorare come commesso nella storica libreria fiorentina di Ferrante Gonnelli. Strinse contatti con il gruppo futurista de Lacerba (di cui fu collaboratore[1]) e de La Voce, in particolare con Ardengo Soffici, Ottone Rosai e Francesco Meriano[2].

Successivamente fondò il quindicinale anarchico Quartiere Latino, edito fra il 1913 e il 1914, al quale collaboreranno anche Gian Pietro Lucini e Enrico Cardile[2].

Sempre nel 1913 aderì all'Unione Anarchica Fiorentina; tuttavia già nel 1914 cambiò posizioni e prese una posizione interventista, venendo per questo attaccato, fra gli altri, anche da Il Libertario[2].

Arruolatosi nell'Esercito, sottotenente di complemento del 22º Reggimento fanteria "Cremona"[3], morì a 24 anni sul Monte Asalone durante la prima guerra mondiale[2]. Il suo corpo risultò disperso in combattimento. Il suo nome figura fra nell'elenco dei "Futuristi morti in prima linea" stilato da Filippo Tommaso Marinetti[4].

Gli è stata intitolata una via nella città di Milano[5].

  1. ^ Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Carteggio, a cura di Mario Richter, vol. 3, Ed. di Storia e Letteratura, 1991, p. 48.
  2. ^ a b c d TOMMEI, Ugo, su Biblioteca Franco Serantini. URL consultato il 09-12-2019.
  3. ^ TOMMEI UGO di Francesco [collegamento interrotto], su toscana.grandeguerraitalia.it/. URL consultato il 09-12-2019.
  4. ^ Ugo Tommei, Ugo Tommei: 1894-1918, a cura di Marcello Verdenelli, La Ginestra Editrice, 1989, p. 9.
  5. ^ Vittore Buzzi, Claudio Buzzi, Le vie di Milano: dizionario della toponomastica milanese, Hoepli, 2005, p. 393.

Collegamenti esterni

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