Battista Dossi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix bio
Sabinettus (discussione | contributi)
rettifica data di nascita
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
(38 versioni intermedie di 20 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Battista dossi, la notte,.jpg|thumb|350px|''La notte'' (1534), [[Gemäldegalerie di Dresda]]]]
[[File:Battista dossi, la notte,.jpg|thumb|upright=1.6|''La notte'' (1544-1548), [[Gemäldegalerie di Dresda]]]]
[[File:Battista Dossi - 'The Hunt of the Calydonian Boar', oil on wood, after 1520, El Paso Museum of Art.jpg|thumb|350px|''Caccia al cinghiale calidonio'' (post 1520), [[El Paso Museum of Art]]]]
[[File:Battista Dossi - 'The Hunt of the Calydonian Boar', oil on wood, after 1520, El Paso Museum of Art.jpg|thumb|upright=1.6|''Caccia al cinghiale calidonio'' (post 1520), [[El Paso Museum of Art]]]]
{{Bio
{{Bio
|Nome =Battista
|Nome = Battista
|Cognome = di Niccolò Luteri
|Cognome = di Niccolò Luteri
|PostCognomeVirgola = detto comunemente '''Battista Dossi'''
|PostCognomeVirgola = detto comunemente '''Battista Dossi'''
|ForzaOrdinamento = Dossi, Battista
|ForzaOrdinamento = Dossi, Battista
|Sesso =M
|Sesso = M
|LuogoNascita =San Giovanni del Dosso
|LuogoNascita = San Giovanni del Dosso
|GiornoMeseNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =1490
|AnnoNascita = prima del 1500
|LuogoMorte = Ferrara
|NoteNascita= circa
|GiornoMeseMorte =
|LuogoMorte =Ferrara
|AnnoMorte = 1548
|GiornoMeseMorte =
|Epoca = 1500
|AnnoMorte =1548
|Attività = pittore
|Epoca =1500
|Nazionalità = italiano
|Attività =pittore
|Nazionalità =italiano
}}
}}


==Biografia==
== Biografia ==
Fratello minore e meno dotato di [[Dosso Dossi]], fu attivo pure alla corte [[este|estense]] di [[Ferrara]], sotto [[Alfonso I d'Este|Alfonso I]] e poi sotto [[Ercole II]]. Come artista di corte collaborò col fratello in varie imprese, tra cui la decorazione ad affresco di palazzi e ville, la pittura di tele, spesso a tema mitologico e poetico, il disegno di cartoni per arazzi, di scenografie teatrali, di apparati per feste, bandiere, monete e vasellame, nonché l'attività di ritrattista e di creatore di opere devozionali di piccolo e medio formato. Nei registri ducali egli è inoltre ricordato per vari alvori di doratura, decorazione di mobili, carrozze e barche, ma nessuna di queste opere ci è pervenuta.
Fratello minore e meno dotato di [[Dosso Dossi]], fu attivo pure alla corte [[este]]nse di [[Ferrara]], sotto [[Alfonso I d'Este|Alfonso I]] e poi sotto [[Ercole II]]. Come artista di corte collaborò col fratello in varie imprese, tra cui la decorazione ad affresco di palazzi e ville, la pittura di tele, spesso a tema mitologico e poetico, il disegno di cartoni per arazzi, di scenografie teatrali, di apparati per feste, bandiere, monete e vasellame, nonché l'attività di ritrattista e di creatore di opere devozionali di piccolo e medio formato. Nei registri ducali egli è inoltre ricordato per vari lavori di doratura, decorazione di mobili, carrozze e barche, ma nessuna di queste opere ci è pervenuta.


Nel [[1517]] si trasferì a Roma, entrando nella bottega di [[Raffaello]]. Dopo la morte del maestro ([[1520]]) se ne tornò a Ferrara, rientrando al servizio della corte. Tra i suoi allievi ci fu [[Camillo Filippi]].
Nel [[1517]] si trasferì a Roma, entrando nella bottega di [[Raffaello]]. Dopo la morte del maestro ([[1520]]) se ne tornò a Ferrara, rientrando al servizio della corte. Tra i suoi allievi ci fu [[Camillo Filippi]].


A Battista viene attribuito il ritratto di Alfonso I d'Este nelle vesti di condottiero con raffigurato sullo sfondo la battaglia di [[Battaglia di Polesella (1509)|Battaglia di Polesella]]. Il dipinto ora conservato presso la [[Galleria Estense]] di [[Modena]] fu realizzato tra il 1534 e il 1536 e attualizza un evento molto caro ad Alfonso avvenuto nel 1509<ref>AA.VV., ''Dosso Dossi: Rinascimenti eccentrici al Castello del Buoconsiglio'', 2014 pp. 134-137</ref>.
Tra le sue opere a soggetto sacro la ''Natività con santi e i donatori'' ([[1536]]) della [[Galleria Estense]] di [[Modena]].


Tra le sue opere a soggetto sacro la ''Natività con santi e i donatori'' ([[1536]]) della Galleria Estense di Modena.
==Voci correlate==

Nel [[1544]] fu tra i pittori impegnati da [[Ercole II d'Este]] per la realizzazione di due dei nove dipinti che decoravano le “stancie nove de corte“, che possono essere individuate con le sale adiacenti alla via Coperta che collegava il [[Castello Estense]] con il Palazzo Ducale. Nelle tavole a lui attribuite Battista raffigurò le allegorie della ''Giustizia'' e della ''Pace''. Entrambe sono ora conservate presso la [[Gemäldegalerie di Dresda]]<ref>Jadranka Bentini (a cura di), ''Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento'', (Catalogo della Mostra tenuta a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 1º settembre al 15 novembre 1985) Bologna, Nuova Alfa editoriale, 1985, pp. 5-6</ref>. Tra il 1544 e il 1548 eseguì sempre per i nuovi appartamenti di Ercole II d'Este l'''Aurora'', la ''Notte'' ora alla Gemäldegalerie di Dresda e il ''Giorno'' andato disperso.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
*{{Cita libro|titolo = Dosso Dossi: Rinascimenti eccentrici al Castello del Buoconsiglio (catalogo della mostra tenuta a Trento dal 12 luglio al 2 novembre 2014)|curatore = Vincenzo Farinella, con Lia Camerlengo e Francesca de Gramatica|editore = Silvana editoriale|città = Cinisello Balsamo |anno = 2014|ISBN = 9788836628858}}

== Voci correlate ==
* [[Dosso Dossi]]
* [[Dosso Dossi]]
* [[Rinascimento ferrarese]]
* [[Rinascimento ferrarese]]


==Altri progetti==
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Battista Dossi}}


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.wga.hu/bio/d/dossi/battista/biograph.html Una scheda sul pittore]
* {{cita web|http://www.wga.hu/bio/d/dossi/battista/biograph.html|Una scheda sul pittore}}
* Opere di Battista Dossi su [http://www.censusferrarese.it/galleria/index.php?lang=eng&autore=Dossi+Battista Censimento dei Dipinti e Disegni Ferraresi]
* {{cita web |1=http://eca.provincia.fe.it/ |2=Catalogo on-line del patrimonio artistico degli Estensi sparso per i musei del mondo |accesso=4 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151205134119/http://eca.provincia.fe.it/ |dataarchivio=5 dicembre 2015 |urlmorto=sì }}


{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Pittura}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:personalità legate a Ferrara]]
[[Categoria:Pittori italiani del Rinascimento]]


[[ca:Battista Dossi]]
[[Categoria:Battista Dossi| ]]
[[Categoria:Scuola ferrarese|D]]
[[en:Battista Dossi]]
[[Categoria:Pittori italiani del Rinascimento]]
[[es:Battista Dossi]]
[[fr:Battista Dossi]]
[[ja:バッティスタ・ドッシ]]
[[pt:Battista Dossi]]

Versione delle 15:26, 28 set 2022

La notte (1544-1548), Gemäldegalerie di Dresda
Caccia al cinghiale calidonio (post 1520), El Paso Museum of Art

Battista di Niccolò Luteri, detto comunemente Battista Dossi (San Giovanni del Dosso, prima del 1500 – Ferrara, 1548), è stato un pittore italiano.

Biografia

Fratello minore e meno dotato di Dosso Dossi, fu attivo pure alla corte estense di Ferrara, sotto Alfonso I e poi sotto Ercole II. Come artista di corte collaborò col fratello in varie imprese, tra cui la decorazione ad affresco di palazzi e ville, la pittura di tele, spesso a tema mitologico e poetico, il disegno di cartoni per arazzi, di scenografie teatrali, di apparati per feste, bandiere, monete e vasellame, nonché l'attività di ritrattista e di creatore di opere devozionali di piccolo e medio formato. Nei registri ducali egli è inoltre ricordato per vari lavori di doratura, decorazione di mobili, carrozze e barche, ma nessuna di queste opere ci è pervenuta.

Nel 1517 si trasferì a Roma, entrando nella bottega di Raffaello. Dopo la morte del maestro (1520) se ne tornò a Ferrara, rientrando al servizio della corte. Tra i suoi allievi ci fu Camillo Filippi.

A Battista viene attribuito il ritratto di Alfonso I d'Este nelle vesti di condottiero con raffigurato sullo sfondo la battaglia di Battaglia di Polesella. Il dipinto ora conservato presso la Galleria Estense di Modena fu realizzato tra il 1534 e il 1536 e attualizza un evento molto caro ad Alfonso avvenuto nel 1509[1].

Tra le sue opere a soggetto sacro la Natività con santi e i donatori (1536) della Galleria Estense di Modena.

Nel 1544 fu tra i pittori impegnati da Ercole II d'Este per la realizzazione di due dei nove dipinti che decoravano le “stancie nove de corte“, che possono essere individuate con le sale adiacenti alla via Coperta che collegava il Castello Estense con il Palazzo Ducale. Nelle tavole a lui attribuite Battista raffigurò le allegorie della Giustizia e della Pace. Entrambe sono ora conservate presso la Gemäldegalerie di Dresda[2]. Tra il 1544 e il 1548 eseguì sempre per i nuovi appartamenti di Ercole II d'Este l'Aurora, la Notte ora alla Gemäldegalerie di Dresda e il Giorno andato disperso.

Note

  1. ^ AA.VV., Dosso Dossi: Rinascimenti eccentrici al Castello del Buoconsiglio, 2014 pp. 134-137
  2. ^ Jadranka Bentini (a cura di), Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, (Catalogo della Mostra tenuta a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 1º settembre al 15 novembre 1985) Bologna, Nuova Alfa editoriale, 1985, pp. 5-6

Bibliografia

  • Vincenzo Farinella, con Lia Camerlengo e Francesca de Gramatica (a cura di), Dosso Dossi: Rinascimenti eccentrici al Castello del Buoconsiglio (catalogo della mostra tenuta a Trento dal 12 luglio al 2 novembre 2014), Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2014, ISBN 9788836628858.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN89587384 · ISNI (EN0000 0001 1845 1668 · SBN NAPV045348 · BAV 495/112184 · CERL cnp00543814 · Europeana agent/base/15803 · ULAN (EN500020071 · LCCN (ENnr95033958 · GND (DE118973444 · J9U (ENHE987009349333405171