Produttività del lavoro: differenze tra le versioni
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=== Indagine sulle cause === |
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Una delle principali cause della bassa produttività è l'impatto della burocrazia.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Roberto Bagnoli|titolo=Burocrazia e balzelli costano 21 miliardi|pubblicazione=Diritto e pratica tributaria|anno=2011|numero= 4|volume= 82|editore= CEDAM|pp= 885-886}}</ref> Ad esempio, le piccole e medie imprese italiane impiegano per completare gli adempimenti fiscali 282 ore all'anno, mentre in Spagna sono 197 e in Germania 215.<ref>{{cita libro|autore=Stefano Paleari|autore2= Fredmano Spairani|titolo=Bassa produttività: lavorare di più: facciamo un po'di chiarezza su chi deve lavorare di più e deve recuperare la produttività|data=2012|città=Milano|editore=Franco Angeli}}</ref> |
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* {{cita pubblicazione|autore=Claire Giordano|autore2= Gianni Toniolo|autore3= Francesco Zollino|url=https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2017-0406/QEF_406.pdf|titolo=Long-run trends in Italian productivity|pubblicazione= Bank of Italy Occasional Paper 406 |data=2017|lingua=en}} |
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Versione attuale delle 17:56, 2 ott 2023
Per produttività del lavoro, in economia, si intende la produttività del fattore produttivo del lavoro.
Si usano, generalmente, vari metodi di misurazione della produttività del lavoro e diversi indicatori: esempi ne sono la produttività media del lavoro e la produttività marginale del lavoro.
Generalità
[modifica | modifica wikitesto]Definizione
[modifica | modifica wikitesto]A rigore, per produttività del lavoro, in Economia, si intende la produttività del solo fattore produttivo del lavoro. Tuttavia, in alcuni contesti si tende a confondere con la produttività totale (a volte indicata solo come "produttività"), dunque includendo anche la quota di produttività dovuta al fattore produttivo del capitale.
Misurazione
[modifica | modifica wikitesto]Esistono differenti metodi di misurazione della produttività del lavoro.
I principali sono:
- Produttività marginale del lavoro, dove si adotta il criterio della produttività marginale al fattore del lavoro.
- Produttività media del lavoro
La produttività del lavoro si aumenta anche con la tecnologia (automazione industriale, efficientamento dei processi aziendali: riduzione del lead time, della giacenza media, dei costi unitari fissi e variabili, della difettosità, incremento del livello di servizio, etc.).
In Italia
[modifica | modifica wikitesto]La produttività del lavoro è stata, in Italia, il driver principale del PIL pro capite per tutto il periodo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al 2008.[1]
L'Italia si caratterizza per una bassa produttività media del lavoro.[2] Questo si verifica anche nella crescita della stessa rispetto agli altri paesi europei.[3] La bassa produttività italiana si è manifestata in modo grave a partire dal 1993, a seguito della stagione delle privatizzazioni.[1] A partire dalla seconda metà degli anni novanta, la produttività del lavoro ha registrato infatti un forte arresto (nel periodo 1973-1993 era paragonabile a Regno Unito e Germania), sia nel confronto internazionale, sia rispetto ai valori storici italiani.[1] Anche le statistiche sul trend confermano la situazione di bassa produttività.[4] Lo stato di "worst performer" della produttività è trascinato dalla bassa performance dei servizi, che è il macro-settore economico più ampio.[1]
Uno studio del 2023 dell'Ufficio studi della CGIA ha quantificato gli sprechi a causa della cattiva gestione della burocrazia in oltre 200 miliardi di Euro annui.[5]
Indagine sulle cause
[modifica | modifica wikitesto]Una delle principali cause della bassa produttività è l'impatto della burocrazia.[6][7] Ad esempio, le piccole e medie imprese italiane impiegano per completare gli adempimenti fiscali 282 ore all'anno, mentre in Spagna sono 197 e in Germania 215.[8] Problemi correlati includono la grande complessità del sistema fiscale e normativo italiano, che rende complessa la coordinazione tra i vari attori pubblici coinvolti e, di conseguenza, anche l'interazione con il mondo delle imprese.[9] Si noti inoltre che le conseguenze negative dell'alta burocratizzazione dello stato italiano si riversano anche sui servizi pubblici erogati dallo stato stesso, come ad esempio l'istruzione.[10] Un'altra causa è nel trend del crescente invecchiamento della popolazione italiana.
Differenze a livello locale
[modifica | modifica wikitesto]L'OCSE ha rilevato che la produttività del lavoro italiano è maggiore nelle regioni italiane dove l'efficienza dell'amministrazione pubblica è anch'essa maggiore.[11][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Claire Giordano, Gianni Toniolo e Francesco Zollino, Long-run trends in Italian productivity, in Bank of Italy Occasional Paper 406, 2017.
- ^ (EN) Michal Andrle, Shafik Hebous e Alvar Kangur, Correction to: Italy: toward a growth-friendly fiscal reform, in Economia Politica, vol. 38, n. 1, 2021-04, pp. 421–421, DOI:10.1007/s40888-020-00203-7. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ Effetto Covid-19 sulla produttività: cresce quella del lavoro, si riduce quella del capitale (PDF), su istat.it.
- ^ (EN) OECD, Real wage costs are increasing while labour productivity declining: Wage costs and labour productivity in Italy, 2000 = 100, Organisation for Economic Co-operation and Development, 2019, DOI:10.1787/db94f9a6-en. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ Troppe regole e sprechi, la burocrazia ci costa 225 miliardi all’anno, su Agi. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ Roberto Bagnoli, Burocrazia e balzelli costano 21 miliardi, in Diritto e pratica tributaria, vol. 82, n. 4, CEDAM, 2011, pp. 885-886.
- ^ a b (EN) Milenko Fadic, Paula Garda e Mauro Pisu, The effect of public sector efficiency on firm-level productivity growth: The Italian case, OECD, 14 ottobre 2019, DOI:10.1787/6d20b56d-en. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ Stefano Paleari e Fredmano Spairani, Bassa produttività: lavorare di più: facciamo un po'di chiarezza su chi deve lavorare di più e deve recuperare la produttività, Milano, Franco Angeli, 2012.
- ^ Fondazione Think Tank Nord Est e Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani – Università Cattolica del Sacro Cuore, Burocrazia: 91 semplici passi per combatterla, su Osservatorio CPI - Università Cattolica, 27 giugno 2020. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ (EN) Alfredo Marra e Roberto Moscati, Politicians and Bureaucrats in a Humboldt Type System: The Case of Italy (XML), Brill, 21 giugno 2020, pp. 93–108, DOI:10.1163/9789004436558_006, ISBN 978-90-04-43655-8. URL consultato il 25 luglio 2023.
- ^ la cattiva burocrazia sottrae alle imprese 57 miliardi ogni anno, su cgiamestre.com, 2022. URL consultato il 6 aprile 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Claire Giordano, Gianni Toniolo e Francesco Zollino, Long-run trends in Italian productivity (PDF), in Bank of Italy Occasional Paper 406, 2017.
- (EN) Claire Giordano e Ferdinando Giugliano, A tale of two Fascisms: Labour productivity growth and competition policy in Italy, 1911–1951, in Explorations in Economic History, vol. 55, 1º gennaio 2015, pp. 25–38, DOI:10.1016/j.eeh.2013.12.003. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- (EN) Milenko Fadic, Paula Garda e Mauro Pisu, The effect of public sector efficiency on firm-level productivity growth: The Italian case, OECD, 14 ottobre 2019, DOI:10.1787/6d20b56d-en. URL consultato il 6 aprile 2023.