Coordinate: 43°46′17.55″N 11°15′36.6″E

Torre degli Albizi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(13 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{Edificio civile
{{Coord|43|46|17.55|N|11|15|36.60|E|type:landmark|display=title}}
{{tmp|edificio civile}}
|nome edificio = Torre degli Albizi
|immagine =
{|align=right
|didascalia =
|[[Immagine:Torre degli Albizi.JPG|thumb|left|La Torre degli Albizi]]
|paese = ITA
|}
|divamm1 = [[Toscana]]
|città = Firenze
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|indirizzo = [[Borgo degli Albizi]] 14
|latitudine =
|longitudine =
|coord titolo =
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione =
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile =
|uso =
|altezza =
|altezza antenna/guglia =
|altezza tetto =
|altezza ultimo piano =
|piani =
|area calpestabile =
|ascensori =
|costo =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario =
|committente =
}}
[[file:Borgo degli Albizi 14, torre degli albizi, stemma albizi.jpg|thumb|Stemma Albizzi sulla facciata]]
[[file:Borgo degli Albizi 14, torre degli albizi, androne e cortili 02.jpg|thumb|L'androne]]
La '''torre degli Albizi''' è un edificio storico del [[centro di Firenze]], situata in [[borgo Albizi]] 14, tra il [[palazzo Albizi|palazzo]] e la casa degli Albizi, e davanti all'ex-[[loggia degli Albizi]] in [[piazzetta Piero Calamandrei]]. L'edificio è sottoposto a vincolo architettonico.


==Storia e descrizione==
La '''Torre degli Albizi''' si trova in [[Borgo Albizi]] nel [[centro storico di Firenze]], accanto a [[Palazzo Albizi]].
L'edificio si presenta attualmente sulla via quale estrema porzione sinistra del [[palazzo degli Albizi]] (al 12), a guardare verso la piazzetta attualmente intitolata a [[Piero Calamandrei]]. In pietra a [[filaretto]], mostra caratteri tipicamente trecenteschi e documenta quanto resta di una antica torre sempre degli [[Albizzi]], scapitozzata, ridotta a tre piani e fortemente restaurata.


Oltre alle modifiche intercorse nel tempo alla struttura, da ricordare, sulla scorta dell'indicazione offerta da Leonardo Ginori Lisci, come la torre sia stata interessata, al pari del vicino palazzo Albizi, da un intervento di recupero dell'architetto [[Emilio Dori]] nei primi anni settanta del Novecento, nel corso del quale "sono stati ripristinati molti pietrami autentici, ed è stata aperta una artistica loggetta terrena". Altri lavori sono stati condotti negli interni tra il 1985 e il 1989 dallo stesso Dori e dall'architetto [[Giancarlo Facchini]].
La torre, oggi ben conservata, era solo uno degli edifici che la famiglia [[Albizzi]] possedeva in questa zona. In particolare questo edificio deve essere stato rimaneggiato in epoca tardo medievale, come si evince dalle ampie finestre e i grandi portali, realizzati in un'epoca in cui non erano più necessarie le misure difensive come le feritoie e le entrate accessibili solo con le scale.


Dall'ingresso si accede a una piccola e articolata corte, tramite la quale si giunge a un cortile ancora più interno, in ambedue i casi segnati da elementi architettonici del XVI e XVII secolo, a loro volta interessati dai molti lavori che nel corso del Settecento hanno coinvolto sia la torre sia il palazzo Albizi, fino a far perdere a questa porzione della fabbrica la sua originaria configurazione.
La [[torre (architettura)|torre]] si eleva per tre piani con due ampie finestre per piano, allineate e sormontare da un arco, con [[cornici marcapiano]] all'altezza del [[parapetto]].


Sulla facciata, a sinistra, è uno scudo con l'arme degli [[Albizzi]] (di nero, a due cerchi concentrici d'oro). Nei primi anni del Novecento, all'ultimo piano dell'edificio, abitò lo scrittore [[Giovanni Papini]], in un appartamento ricordato dall'amico [[Giuseppe Prezzolini]] "per via di due finestre sul davanti che guardavan a spiombo su una piazzetta e aprivan quindi una gran vista sui tetti e sulle torri di Firenze medievale".
Oggi appartiene a privati e non è visitabile.

==Bibliografia==
*{{bps|Fantozzi 1843}}, p. 154, n. 358;
*{{bps|Bigazzi 1886}}, pp.1-2;
*{{bps|Carocci 1897}}, p. 138;
*{{bps|Limburger 1910}}, n. 16;
*{{bps|Bertarelli 1922}}, p. 83;
*{{bps|Garneri 1924}}, p. 251, n. XX;
*{{bps|Bertarelli 1937}}, p. 165;
*{{bps|Limburger-Fossi 1968}}, n. 16;
*{{bps|Ginori Lisci 1972}}, I, pp. 495-498;
*{{bps|Palazzi 1972}}, p. 201, n. 391;
*{{bps|Firenze 1974}}, p. 175;
*{{bps|Bargellini-Guarnieri 1977-1978}}, I, 1977, p. 41;
*{{bps|Maffei 1990}}, p. 130;
*{{bps|Macci-Orgera 1994}}, pp. 68-69;
*{{bps|Vannucci 1995}}, pp. 11-14;
*{{bps|Cesati 2005}}, I, p. 21;
*{{bps|Firenze 2005}}, p. 392;
*{{bps|Paolini 2008}}, p. 27, n. 20;
*{{bps|Paolini (Albizi) 2008}}, pp. 37-38, n. 13;
*{{bps|Cecconi 2009}}, p. 156;
*{{bps|Paolini 2009}}, pp. 31-32, n. 25.


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Torre degli Albizi}}

==Collegamenti esterni==
*Claudio Paolini, [http://www.palazzospinelli.org/architetture/scheda.asp?denominazione=&ubicazione=albizi&button=&proprieta=&architetti_ingegneri=&pittori_scultori=&note_storiche=&uomini_illustri=&ID=737 scheda nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli] (testi concessi in [[GFDL]]).


{{Borgo Albizi}}
{{Borgo Albizi}}
{{Portale|Firenze}}
{{Portale|architettura|Firenze}}


[[Categoria:Albizzi]]
[[Categoria:Albizzi]]

Versione attuale delle 23:14, 4 gen 2024

Torre degli Albizi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italien
RegioneToscana
LocalitàFirenze
IndirizzoBorgo degli Albizi 14
Coordinate43°46′17.55″N 11°15′36.6″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Stemma Albizzi sulla facciata
L'androne

La torre degli Albizi è un edificio storico del centro di Firenze, situata in borgo Albizi 14, tra il palazzo e la casa degli Albizi, e davanti all'ex-loggia degli Albizi in piazzetta Piero Calamandrei. L'edificio è sottoposto a vincolo architettonico.

Storia e descrizione

[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio si presenta attualmente sulla via quale estrema porzione sinistra del palazzo degli Albizi (al 12), a guardare verso la piazzetta attualmente intitolata a Piero Calamandrei. In pietra a filaretto, mostra caratteri tipicamente trecenteschi e documenta quanto resta di una antica torre sempre degli Albizzi, scapitozzata, ridotta a tre piani e fortemente restaurata.

Oltre alle modifiche intercorse nel tempo alla struttura, da ricordare, sulla scorta dell'indicazione offerta da Leonardo Ginori Lisci, come la torre sia stata interessata, al pari del vicino palazzo Albizi, da un intervento di recupero dell'architetto Emilio Dori nei primi anni settanta del Novecento, nel corso del quale "sono stati ripristinati molti pietrami autentici, ed è stata aperta una artistica loggetta terrena". Altri lavori sono stati condotti negli interni tra il 1985 e il 1989 dallo stesso Dori e dall'architetto Giancarlo Facchini.

Dall'ingresso si accede a una piccola e articolata corte, tramite la quale si giunge a un cortile ancora più interno, in ambedue i casi segnati da elementi architettonici del XVI e XVII secolo, a loro volta interessati dai molti lavori che nel corso del Settecento hanno coinvolto sia la torre sia il palazzo Albizi, fino a far perdere a questa porzione della fabbrica la sua originaria configurazione.

Sulla facciata, a sinistra, è uno scudo con l'arme degli Albizzi (di nero, a due cerchi concentrici d'oro). Nei primi anni del Novecento, all'ultimo piano dell'edificio, abitò lo scrittore Giovanni Papini, in un appartamento ricordato dall'amico Giuseppe Prezzolini "per via di due finestre sul davanti che guardavan a spiombo su una piazzetta e aprivan quindi una gran vista sui tetti e sulle torri di Firenze medievale".

  • Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 154, n. 358;
  • Iscrizioni e memorie della città di Firenze, raccolte ed illustrate da M.ro Francesco Bigazzi, Firenze, Tip. dell’Arte della Stampa, 1886, pp.1-2;
  • Guido Carocci, Firenze scomparsa. Ricordi storico-artistici, Firenze, Galletti e Cocci, 1897, p. 138;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 16;
  • Luigi Vittorio Bertarelli, Italia Centrale, II, Firenze, Siena, Perugia, Assisi, Milano, Touring Club Italiano, 1922, p. 83;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 251, n. XX;
  • Luigi Vittorio Bertarelli, Firenze e dintorni, Milano, Touring Club Italiano, 1937, p. 165;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 16;
  • Leonardo Ginori Lisci, I palazzi di Firenze nella storia e nell’arte, Firenze, Giunti & Barbèra, 1972, I, pp. 495-498;
  • I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 201, n. 391;
  • Touring Club Italiano, Firenze e dintorni, Milano, Touring Editore, 1974, p. 175;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 41;
  • Gian Luigi Maffei, La casa fiorentina nella storia della città dalle origini all’Ottocento, con scritti originali di Gianfranco Caniggia, appendici documentarie di Valeria Orgera, Venezia, Marsilio, 1990, p. 130;
  • Loris Macci, Valeria Orgera, Architettura e civiltà delle torri. Torri e famiglie nella Firenze medievale, Firenze, Edifir, 1994, pp. 68-69;
  • Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, con scritti di Janet Ross e Antonio Fredianelli, Firenze, Le Lettere, 1995, pp. 11-14;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, I, p. 21;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 392;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, p. 27, n. 20;
  • Claudio Paolini, Borgo degli Albizi. Case e palazzi di una strada fiorentina, Quaderni del Servizio Educativo della Soprintendenza BAPSAE per le province di Firenze Pistoia e Prato n. 24, Firenze, Polistampa, 2008, pp. 37-38, n. 13;
  • Andrea Cecconi, Le case della memoria. Un itinerario letterario nella Firenze del ‘900, Firenze, Giampiero Pagnini Editore, 2009, p. 156;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 31-32, n. 25.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]