Pietro Citati: differenze tra le versioni
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|Nome = Pietro |
|Nome = Pietro |
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|LuogoNascita = Firenze |
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|GiornoMeseMorte = 28 luglio |
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|AnnoMorte = |
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|Attività = scrittore |
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|Epoca = 1900 |
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|Epoca2 = 2000 |
|Epoca2 = 2000 |
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|Attività = scrittore |
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|Attività2 = saggista |
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|Attività3 = critico letterario |
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|AttivitàAltre = {{sp}}e [[biografo]] |
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|Nazionalità = italiano |
|Nazionalità = italiano |
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|Immagine = Pietro Citati signature.JPG |
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|Didascalia = Firma di Pietro Citati |
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|Didascalia2 = {{Premio|Premio Strega|1984}} |
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== Biografia == |
== Biografia == |
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Nato a Firenze da una nobile famiglia [[siciliani|siciliana]], trascorse l'[[infanzia]] e l'[[adolescenza]] a [[Torino]], dove frequentò l'Istituto Sociale ed, in seguito, il [[liceo classico Massimo d'Azeglio]]. Nel 1942, durante la guerra, si trasferì con la famiglia in [[Liguria]]. Dopo la guerra, tornò in Toscana e si laureò nel 1951 in lettere moderne all'[[Università di Pisa]] quale allievo della [[Scuola Normale Superiore]]. Incominciò la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come ''[[Il Punto (rivista)|Il Punto]]'' - dove conobbe [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] - ''[[L'Approdo letterario]]'' e ''[[Paragone (rivista)|Paragone]]''. |
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Dal 1954 al 1959 insegnò italiano nelle scuole professionali di [[Frascati]] e della periferia di Roma. Negli [[anni sessanta]] scrisse per il quotidiano ''[[Il Giorno]]''. Dal 1973 al 1988 fu critico letterario del ''[[Corriere della Sera]]''; dal 1988 al 2011 de [[la Repubblica (quotidiano)|''la Repubblica'']]; dal 2011 al giugno 2017 scrisse recensioni letterarie per il ''Corriere della Sera''. Il 28 luglio 2017 riprese a pubblicare su ''la Repubblica''. |
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Studia a [[Torino]], dove frequenta l'Istituto Sociale e in seguito il liceo classico D’Azeglio. Nel 1942, dopo il bombardamento di Torino, si trasferisce con la famiglia in [[Liguria]]. |
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Scrittore poliedrico, si cimentò con successo nella saggistica e nella biografia letteraria di grandi scrittori ([[Alessandro Manzoni]], [[Franz Kafka|Kafka]]<ref>Alberto Manguel, ''Doble juego de culpa'', [[El País]], 19/04/2012.</ref>, [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]], [[Lev Tolstoj|Tolstoj]], [[Katherine Mansfield]], [[Giacomo Leopardi]]<ref>Andres Trapiello, ''Leopardi, el moderno'', [[El País]], 29/05/2014.</ref>, ecc.). Varie sue pagine furono dedicate anche ai miti dei popoli antichi e della grecità ([[Omero]] innanzitutto) ed alle dottrine religiose e filosofiche come l'[[Ermetismo (filosofia)|ermetismo]]. |
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Si laurea in ''Lettere moderne'' alla [[Scuola Normale Superiore]] di [[Pisa]] nel [[1951]]. Inizia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come ''[[Il Punto]]'' (dove collabora al fianco di [[Pier Paolo Pasolini]]), ''[[L' Approdo]]'' e ''[[Paragone]]''. |
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Sposato con la [[toscana]] Elena Londini, trascorreva molto tempo nella sua villa a [[Roccamare]], nel comune di [[Castiglione della Pescaia]] ([[provincia di Grosseto|GR]]), dove morì il 28 luglio 2022 all'età di novantadue anni.<ref name=rep2022>{{Cita news |
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Dal [[1954]] al [[1959]] insegna italiano nelle scuole professionali di [[Frascati]] e alla periferia di Roma. Negli [[anni Sessanta]] comincia a scrivere per il quotidiano ''[[Il Giorno]]''. |
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|lingua = Italiano|autore =Maria Cristina Carratù |wkautore = |url = https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/07/28/news/firenze_pietro_citati_morte_legame_origini-359507019/|titolo = Pietro Citati è morto a Roccamare, nella sua amata Maremma |
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|titolotradotto = |pubblicazione = la Repubblica|città = Firenze|editore = GEDI Gruppo Editoriale|data = 28 luglio 2022|p = |pp = |accesso = |formato = |cid = |citazione = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/07/28/e-morto-pietro-citati_2d3460f5-12e2-4d06-b20e-c008de981a1a.html|titolo=E' morto Pietro Citati|sito=[[ANSA]]|data=28 luglio 2022|accesso=28 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220728184313/https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/07/28/e-morto-pietro-citati_2d3460f5-12e2-4d06-b20e-c008de981a1a.html|dataarchivio=28 luglio 2022|urlmorto=no}}</ref> È sepolto al [[Cimitero della Misericordia (Grosseto)|cimitero della Misericordia]] di [[Grosseto]].<ref>{{Cita news|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2022/08/03/cerimonia-daddio-per-pietro-citati-riposa-in-cimitero-grosseto_494ccaa0-6bee-4baf-ab41-cf6caf635f2b.html|titolo=Cerimonia d'addio per Pietro Citati, riposa in cimitero Grosseto|data=3 agosto 2022|sito=ANSA|accesso=8 agosto 2022}}</ref> |
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== Premi e riconoscimenti == |
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Dal [[1973]] fino al [[1988]], scrive nelle pagine culturali del ''[[Corriere della Sera]]''. |
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*Nel 1970 ha vinto il [[Premio Viareggio]] di Saggistica, con ''Goethe''.<ref>{{Cita web|url = http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|titolo = Premio letterario Viareggio-Rèpaci|sito = premioletterarioviareggiorepaci.it|accesso = 9 agosto 2019|dataarchivio = 19 luglio 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140719121618/http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/premi/vincitori/1-Premio%20Letterario%20Viareggio-R%C3%A8paci|urlmorto = sì}}</ref> |
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*Nel 1981 ha vinto il [[Premio Bagutta]] con ''Vita breve di Katherine Mansfield''.<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/nomi-eccellenti-due-secoli.html|titolo=Nomi «eccellenti» tra due secoli|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=2 aprile 2010|accesso=23 dicembre 2018}}</ref> |
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*Nel 1984 vinse il [[Premio Strega]]<ref>{{Cita web|url = https://premiostrega.it/PS/1984-pietro-citati/|titolo = 1984, Pietro Citati|sito = premiostrega.it|accesso = 17 marzo 2019|dataarchivio = 6 dicembre 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211206054121/https://premiostrega.it/PS/1984-pietro-citati/|urlmorto = sì}}</ref> con ''[[Tolstoj (romanzo)|Tolstoj]]'', biografia romanzata dell'[[Lev Tolstoj|omonimo scrittore russo]] edita da [[Longanesi]] l'anno precedente. |
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*Nel 1991 ha vinto il [[Prix Médicis]] étrangers per ''Histoire qui fut heureuse, puis douloureuse et funeste'' (''Storia prima felice, poi dolentissima e funesta'').<ref>{{Cita web|url = https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb11896888f|titolo = Citati, Pietro (1930- ...)|sito = catalogue.bnf.fr|accesso = 25 gennaio 2020}}</ref> |
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*Nel 2002 lo scrittore spagnolo [[Javier Marías]], [[Regno di Redonda|Re di Redonda]], lo ha nominato Duca di Remonstranza. |
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*Nel 2009 gli fu assegnato il [[Premio Chiara]] alla carriera. |
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== Influenze ed ermeneutica == |
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Dal 1988 è critico letterario de ''[[la Repubblica]]''. |
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Citati non adopera un metodo di interpretazione precostituito nell'approccio [[Esegesi|esegetico]]: risulta influenzato più dalla narrativa che non dalla mera critica letteraria. Dichiarò: «Mi hanno influenzato moltissimo [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]], [[Franz Kafka|Kafka]], [[Carlo Emilio Gadda|Gadda]], [[Fernando Pessoa|Pessoa]], [[Robert Musil|Musil]] e [[Jorge Luis Borges|Borges]]. Erano forme diverse di ironia: letteraria e metafisica, Borges; vertiginosa e multiforme, Pessoa; ed infinitamente complessa quella di Musil. Sono tre forme di ironia di tre grandi scrittori, i quali poi hanno infinite altre sfaccettature»<ref>{{cita web|url=http://www.italialibri.net/interviste/0511-1.html|titolo=Intervista con Pietro Citati - L'unico dovere dello scrittore è verso la letteratura|autore=Pierluigi Pietricola|editore=italialibri.net|data=21 novembre 2005|accesso=13 gennaio 2019}}</ref>. |
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Egli considera la lettura dell'opera letteraria suscettibile di variazioni, a seconda del tempo e del momento in cui la si legge<ref>"Le Mal absolu. Au coeur du roman du XIXe siècle", de Pietro Citati, [[le Monde]], LE MONDE DES LIVRES, 23 avril 2009.</ref>: «Nei miei libri c'è sempre una fusione fra vita e interpretazione dell'opera. Racconto la vita, ma non tutta la vita: la seguo fino al momento in cui una persona ordinaria cambia e diventa scrittore, il momento in cui scatta qualcosa in lui. Cerco di capire il segreto di questa metamorfosi di un uomo qualunque - fino ad allora un mondano, un ufficiale o un impiegato - che a un certo punto si trasforma in uno scrittore: a partire da quel momento, il mio libro diventa un'interpretazione dei libri che hanno scritto»<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.pietrocitati.net/citati/identificazione.html♙ |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. |
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Scrittore poliedrico, si è cimentato con successo nella narrativa, nella saggistica e nelle biografie di grandi personaggi, soprattutto letterati ([[Franz Kafka|Kafka]], [[Goethe]], [[Lev Nikolaevič Tolstoj|Tolstoj]] ecc.). |
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=== Il genere biografico === |
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Vive a [[Roma]]. |
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Lo scrittore ha contribuito al rinnovamento del genere della biografia che, a partire dagli [[anni settanta]], risulta scandito dalla commistione di biografia romanzata e romanzo biografico fino ad approdare a una mutazione della natura di opera biografica, nella quale l'autore diviene esso stesso personaggio di un'opera letteraria<ref>[https://www.lemonde.fr/livres/article/2005/06/23/voltairien_665168_3260.html René de Ceccatty, ''Voltairien'', LE MONDE DES LIVRES, 23.06.2005].</ref>. Egli precisa nella nota finale de ''La colomba pugnalata'': «sebbene contenga delle pagine sulla vita di Proust, ''La colomba pugnalata'' non intende essere, e non è, una biografia»<ref>Alessandro Iovinelli, ''L'autore e il personaggio: l'opera metabiografica nella narrativa italiana degli ultimi trent'anni'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005.</ref>. |
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==Onorificenze== |
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Nel [[2002]], lo scrittore spagnolo [[Javier Marías]], [[Regno di Redonda|Re di Redonda]], lo nomina Duca di Remonstranza. |
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{{Onorificenze |
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|immagine = ITA OMRI 2001 GC BAR.svg |
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|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
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|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana |
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|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica |
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|luogo = 26 maggio [[2004]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=137392 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref> |
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}} |
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{{Onorificenze |
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|immagine= Grande ufficiale OMRI BAR.svg |
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|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
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|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana |
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|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica |
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|luogo= 26 giugno [[1996]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=107932 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref> |
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== Opere == |
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{{div col}} |
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* ''Goethe'', Milano, A. Mondadori, 1970; Milano, Adelphi, 1990. ISBN 88-459-0757-0. |
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* ''Il tè del cappellaio matto'', Milano, A. Mondadori, 1972; Milano, Adelphi, 2012. ISBN 978-88-459-2699-0. |
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* ''Immagini di Alessandro Manzoni'', Milano, A. Mondadori, 1973. |
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* ''Alessandro. Con i diari e le lettere'', Milano, Rizzoli, 1974; Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41593-2. |
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* ''La primavera di Cosroe'', Milano, Rizzoli, 1977; Milano, A. Mondadori, 2000. ISBN 88-04-47333-9. Milano, Adelphi, 2006. ISBN 88-459-2037-2. |
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* ''I frantumi del mondo'', Milano, Rizzoli, 1978. |
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*''La regina Marmotta'', Milano, Emme, 1979. |
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* ''Il velo nero'', Milano, Rizzoli, 1979. |
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* ''Vita breve di Katherine Mansfield'', Milano, Rizzoli, 1980; Milano, Oscar Mondadori, 2001. ISBN 88-04-49049-7 - Collana gli Adelphi, Adelphi, Milano, 2014, ISBN 978-88-45-92937-3. |
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* ''Manzoni'', Milano, A. Mondadori, 1980; 1991. ISBN 88-04-34606-X. |
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* ''I racconti dei gatti e delle scimmie'', Milano, Rizzoli, 1981. |
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* ''Il migliore dei mondi impossibili'', Milano, Rizzoli, 1982. |
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* ''[[Tolstoj (romanzo)|Tolstoj]]'', Milano, Longanesi, 1983; Milano, Adelphi, 1996. ISBN 88-459-1211-6; Torino, UTET, 2007. ISBN 88-02-07587-5. |
|||
* ''Cinque teste tagliate'', Milano, A. Mondadori, 1984. |
|||
*''Alessandro Magno'', con [[Francesco Sisti]], Milano, Rizzoli, 1985. ISBN 88-17-66281-X; Milano, Adelphi, 2004. ISBN 88-459-1913-7. |
|||
* ''Il sogno della camera rossa'', Milano, Rizzoli, 1986. ISBN 88-17-85235-X. |
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* ''Kafka'', Milano, Rizzoli, 1987. ISBN 88-17-66279-8; Milano, Oscar Mondadori, 2000. ISBN 88-04-47862-4; Milano, Adelphi, 2007. ISBN 978-88-459-2211-4. |
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* ''Storia prima felice, poi dolentissima e funesta'', Milano, Rizzoli, 1989. ISBN 88-17-66278-X; Milano, Oscar Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50073-5. |
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* ''Ritratti di donne'', Milano, Rizzoli, 1992, ISBN 88-17-66276-3. |
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* ''La colomba pugnalata. Proust e la Recherche'', Milano, A. Mondadori, 1995, ISBN 88-04-39846-9; Milano, Adelphi, 2008, ISBN 978-88-459-2290-9. |
|||
* ''La luce della notte'', Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41475-8; 2000. ISBN 88-04-48314-8; Milano, Adelphi, 2009. ISBN 978-88-459-2390-6. |
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* ''L'armonia del mondo. Miti d'oggi'', Milano, Rizzoli, 1998, ISBN 88-17-86006-9; Collana gli Adelphi, Adelphi, Milano, 2015, ISBN 978-88-459-3034-8. |
|||
* ''Il Male assoluto. Nel cuore del romanzo dell'Ottocento'', Milano, Mondadori, 2000, ISBN 88-04-46927-7; Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2013, ISBN 978-88-459-2833-8. |
|||
* ''La mente colorata. Ulisse e l'Odissea'', Milano, Mondadori, 2002, ISBN 88-04-50275-4; Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-459-3276-2. |
|||
* ''Israele e l'Islam. Le scintille di Dio'', Milano, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-52020-5; Collana Tascabili. Saggi n.622, Milano, Bompiani, 2019, ISBN 978-88-301-0070-1. |
|||
* ''La civiltà letteraria europea. Da Omero a Nabokov'', a cura e con un saggio introduttivo di Paolo Lagazzi, Collana [[I Meridiani]], Milano, Mondadori, 2005, ISBN 88-04-53820-1. |
|||
* {{Cita libro|titolo=La morte della farfalla. Zelda e Francis Scott Fitzgerald|edizione=Collana Scrittori italiani e stranieri|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2006|isbn=88-04-55648-X}} - Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2016, ISBN 978-88-459-3125-3. |
|||
* ''La malattia dell'infinito. La letteratura del Novecento'', Milano, Mondadori, 2008, ISBN 978-88-04-58305-9. |
|||
* ''Leopardi'', Milano, Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60325-2. |
|||
* ''Elogio del pomodoro'', Milano, Mondadori, 2011, ISBN 978-88-04-61301-5. |
|||
* ''Il Don Chisciotte'', Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 978-88-04-62942-9. |
|||
* ''I Vangeli'', Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64586-3. |
|||
* ''Sogni antichi e moderni'', Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-04-66447-5. |
|||
* ''Il silenzio e l'abisso'', Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2018, ISBN 978-88-047-0154-5. |
|||
* {{Cita libro|titolo=Dostoevskij: senza misura. Saggi russi|editore=GEDI|città=Roma|anno=2021|isbn=977-11-286-0823-2}} |
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* {{Cita libro|titolo=La ragazza dagli occhi d'oro|edizione=Collana Biblioteca n.740|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2022|isbn=978-88-459-3749-1}} |
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{{div col end}} |
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=== Traduzioni === |
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* {{Cita libro|autore=[[Pierre de Marivaux]]|titolo=Il villan rifatto ovvero le memorie del signor ***|altri=introduzione e trad. di P. Citati|editore=UTET|città=Torino|anno=1955}} - Milano, TEA, 1998. |
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=== Curatele === |
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* con [[Attilio Bertolucci]], ''Gli umoristi moderni'', Milano, Garzanti, 1961. |
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== Filmografia == |
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*''Dans la peau d'Italo Calvino'' (2012), regia di [[Damian Pettigrew]] con [[Neri Marcorè]] nel ruolo di [[Italo Calvino]] |
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==Note== |
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<references /> |
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== Bibliografia == |
== Bibliografia == |
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* ''Goethe'' 1970 |
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* ''Alessandro Magno'' 1974 |
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* ''Tolstoj'' 1983 |
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* ''Kafka'', Milano, Rizzoli, 1987 |
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* ''La colomba pugnalata'' 1995 |
|||
* ''Il Male Assoluto'', Milano, Mondadori, 2000 |
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* ''La mente colorata'' 2002 |
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* ''La morte della farfalla'' 2006 |
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* ''La malattia dell'infinito'' 2008 |
|||
*Paolo Lagazzi, Introduzione a ''Pietro Citati, La civiltà letteraria europea da Omero a Nabokov'', Mondadori, I Meridiani, 2005. |
|||
Le sue opere sono solitamente pubblicate da Mondadori e [[Adelphi]]. |
|||
*Chiara Fera, ''Il libro invisibile di Pietro Citati. Racconto di un'analisi'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2018 (mezzo secolo di articoli letterari dell'autore sulle pagine del ''[[Corriere della Sera]]'' e de ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''). |
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*Paolo Lagazzi, ''Il mago della critica. La letteratura secondo Pietro Citati'', Alpes Italia, 2019 |
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==Onorificenze== |
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{{Onorificenze |
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|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg |
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|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce |
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana |
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== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
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{{interprogetto|q}} |
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== Collegamenti esterni == |
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* {{Collegamenti esterni}} |
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* {{cita web|url=http://www.scrittoriperunanno.rai.it/scrittori.asp?currentId=7|titolo=Pietro Citati si racconta nel programma Rai ''Scrittori per un anno'' (video)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110830043258/http://www.scrittoriperunanno.rai.it/scrittori.asp?currentId=7|dataarchivio=30 agosto 2011}} |
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* {{fr}}[http://sites.google.com/site/danslapeaudecalvino/accueil ''Dans la peau d'Italo Calvino''] con [[Neri Marcorè]], Pietro Citati e [[Italo Calvino]] su Arte France et Sky Italia |
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* [https://primipianirivista.com/numeri-della-rivista/pietro-citati/ III - PIETRO CITATI - Rivista Primi Piani] |
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{{Premio Bagutta}} |
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{{Box successione |
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{{Premio Flaiano}} |
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|carica = vincitori [[Premio Bagutta]] |
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|periodo = [[1981]] |
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|precedente = [[Giovanni Macchia]] |
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|successivo = [[Vittorio Sereni]] |
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{{Premio Strega}} |
{{Premio Strega}} |
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{{Prix Médicis étranger}} |
{{Prix Médicis étranger}} |
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{{Premio Grinzane Cavour / Saggistica}} |
{{Premio Grinzane Cavour / Saggistica}} |
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{{Premio Viareggio / Saggistica}} |
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{{Premio Piero Chiara}} |
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{{Premio Mediterraneo}} |
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{{Controllo di autorità}} |
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{{Portale|biografie|letteratura}} |
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[[Categoria:Studenti dell'Università di Pisa]] |
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{{scrittori italiani}} |
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[[Categoria:Studenti della Scuola Normale Superiore]] |
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{{Portale|Biografie|Letteratura}} |
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[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]] |
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[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]] |
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[[Categoria:Vincitori del Premio Bagutta]] |
[[Categoria:Vincitori del Premio Bagutta]] |
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[[Categoria:Vincitori del Premio Strega]] |
[[Categoria:Vincitori del Premio Strega]] |
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[[Categoria: |
[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio per la saggistica]] |
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[[Categoria:Vincitori del Premio Grinzane Cavour]] |
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[[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di letteratura]] |
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[[en:Pietro Citati]] |
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[[Categoria:Biografi italiani]] |
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[[fr:Pietro Citati]] |
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[[ru:Читати, Пьетро]] |
Versione attuale delle 14:52, 11 feb 2024
Pietro Citati (Firenze, 20 febbraio 1930 – Roccamare, 28 luglio 2022) è stato uno scrittore, saggista, critico letterario e biografo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Firenze da una nobile famiglia siciliana, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Torino, dove frequentò l'Istituto Sociale ed, in seguito, il liceo classico Massimo d'Azeglio. Nel 1942, durante la guerra, si trasferì con la famiglia in Liguria. Dopo la guerra, tornò in Toscana e si laureò nel 1951 in lettere moderne all'Università di Pisa quale allievo della Scuola Normale Superiore. Incominciò la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto - dove conobbe Pasolini - L'Approdo letterario e Paragone.
Dal 1954 al 1959 insegnò italiano nelle scuole professionali di Frascati e della periferia di Roma. Negli anni sessanta scrisse per il quotidiano Il Giorno. Dal 1973 al 1988 fu critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de la Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrisse recensioni letterarie per il Corriere della Sera. Il 28 luglio 2017 riprese a pubblicare su la Repubblica.
Scrittore poliedrico, si cimentò con successo nella saggistica e nella biografia letteraria di grandi scrittori (Alessandro Manzoni, Kafka[1], Goethe, Tolstoj, Katherine Mansfield, Giacomo Leopardi[2], ecc.). Varie sue pagine furono dedicate anche ai miti dei popoli antichi e della grecità (Omero innanzitutto) ed alle dottrine religiose e filosofiche come l'ermetismo.
Sposato con la toscana Elena Londini, trascorreva molto tempo nella sua villa a Roccamare, nel comune di Castiglione della Pescaia (GR), dove morì il 28 luglio 2022 all'età di novantadue anni.[3][4] È sepolto al cimitero della Misericordia di Grosseto.[5]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1970 ha vinto il Premio Viareggio di Saggistica, con Goethe.[6]
- Nel 1981 ha vinto il Premio Bagutta con Vita breve di Katherine Mansfield.[7]
- Nel 1984 vinse il Premio Strega[8] con Tolstoj, biografia romanzata dell'omonimo scrittore russo edita da Longanesi l'anno precedente.
- Nel 1991 ha vinto il Prix Médicis étrangers per Histoire qui fut heureuse, puis douloureuse et funeste (Storia prima felice, poi dolentissima e funesta).[9]
- Nel 2002 lo scrittore spagnolo Javier Marías, Re di Redonda, lo ha nominato Duca di Remonstranza.
- Nel 2009 gli fu assegnato il Premio Chiara alla carriera.
Influenze ed ermeneutica
[modifica | modifica wikitesto]Citati non adopera un metodo di interpretazione precostituito nell'approccio esegetico: risulta influenzato più dalla narrativa che non dalla mera critica letteraria. Dichiarò: «Mi hanno influenzato moltissimo Goethe, Kafka, Gadda, Pessoa, Musil e Borges. Erano forme diverse di ironia: letteraria e metafisica, Borges; vertiginosa e multiforme, Pessoa; ed infinitamente complessa quella di Musil. Sono tre forme di ironia di tre grandi scrittori, i quali poi hanno infinite altre sfaccettature»[10].
Egli considera la lettura dell'opera letteraria suscettibile di variazioni, a seconda del tempo e del momento in cui la si legge[11]: «Nei miei libri c'è sempre una fusione fra vita e interpretazione dell'opera. Racconto la vita, ma non tutta la vita: la seguo fino al momento in cui una persona ordinaria cambia e diventa scrittore, il momento in cui scatta qualcosa in lui. Cerco di capire il segreto di questa metamorfosi di un uomo qualunque - fino ad allora un mondano, un ufficiale o un impiegato - che a un certo punto si trasforma in uno scrittore: a partire da quel momento, il mio libro diventa un'interpretazione dei libri che hanno scritto»[12].
Il genere biografico
[modifica | modifica wikitesto]Lo scrittore ha contribuito al rinnovamento del genere della biografia che, a partire dagli anni settanta, risulta scandito dalla commistione di biografia romanzata e romanzo biografico fino ad approdare a una mutazione della natura di opera biografica, nella quale l'autore diviene esso stesso personaggio di un'opera letteraria[13]. Egli precisa nella nota finale de La colomba pugnalata: «sebbene contenga delle pagine sulla vita di Proust, La colomba pugnalata non intende essere, e non è, una biografia»[14].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Goethe, Milano, A. Mondadori, 1970; Milano, Adelphi, 1990. ISBN 88-459-0757-0.
- Il tè del cappellaio matto, Milano, A. Mondadori, 1972; Milano, Adelphi, 2012. ISBN 978-88-459-2699-0.
- Immagini di Alessandro Manzoni, Milano, A. Mondadori, 1973.
- Alessandro. Con i diari e le lettere, Milano, Rizzoli, 1974; Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41593-2.
- La primavera di Cosroe, Milano, Rizzoli, 1977; Milano, A. Mondadori, 2000. ISBN 88-04-47333-9. Milano, Adelphi, 2006. ISBN 88-459-2037-2.
- I frantumi del mondo, Milano, Rizzoli, 1978.
- La regina Marmotta, Milano, Emme, 1979.
- Il velo nero, Milano, Rizzoli, 1979.
- Vita breve di Katherine Mansfield, Milano, Rizzoli, 1980; Milano, Oscar Mondadori, 2001. ISBN 88-04-49049-7 - Collana gli Adelphi, Adelphi, Milano, 2014, ISBN 978-88-45-92937-3.
- Manzoni, Milano, A. Mondadori, 1980; 1991. ISBN 88-04-34606-X.
- I racconti dei gatti e delle scimmie, Milano, Rizzoli, 1981.
- Il migliore dei mondi impossibili, Milano, Rizzoli, 1982.
- Tolstoj, Milano, Longanesi, 1983; Milano, Adelphi, 1996. ISBN 88-459-1211-6; Torino, UTET, 2007. ISBN 88-02-07587-5.
- Cinque teste tagliate, Milano, A. Mondadori, 1984.
- Alessandro Magno, con Francesco Sisti, Milano, Rizzoli, 1985. ISBN 88-17-66281-X; Milano, Adelphi, 2004. ISBN 88-459-1913-7.
- Il sogno della camera rossa, Milano, Rizzoli, 1986. ISBN 88-17-85235-X.
- Kafka, Milano, Rizzoli, 1987. ISBN 88-17-66279-8; Milano, Oscar Mondadori, 2000. ISBN 88-04-47862-4; Milano, Adelphi, 2007. ISBN 978-88-459-2211-4.
- Storia prima felice, poi dolentissima e funesta, Milano, Rizzoli, 1989. ISBN 88-17-66278-X; Milano, Oscar Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50073-5.
- Ritratti di donne, Milano, Rizzoli, 1992, ISBN 88-17-66276-3.
- La colomba pugnalata. Proust e la Recherche, Milano, A. Mondadori, 1995, ISBN 88-04-39846-9; Milano, Adelphi, 2008, ISBN 978-88-459-2290-9.
- La luce della notte, Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41475-8; 2000. ISBN 88-04-48314-8; Milano, Adelphi, 2009. ISBN 978-88-459-2390-6.
- L'armonia del mondo. Miti d'oggi, Milano, Rizzoli, 1998, ISBN 88-17-86006-9; Collana gli Adelphi, Adelphi, Milano, 2015, ISBN 978-88-459-3034-8.
- Il Male assoluto. Nel cuore del romanzo dell'Ottocento, Milano, Mondadori, 2000, ISBN 88-04-46927-7; Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2013, ISBN 978-88-459-2833-8.
- La mente colorata. Ulisse e l'Odissea, Milano, Mondadori, 2002, ISBN 88-04-50275-4; Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-459-3276-2.
- Israele e l'Islam. Le scintille di Dio, Milano, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-52020-5; Collana Tascabili. Saggi n.622, Milano, Bompiani, 2019, ISBN 978-88-301-0070-1.
- La civiltà letteraria europea. Da Omero a Nabokov, a cura e con un saggio introduttivo di Paolo Lagazzi, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 2005, ISBN 88-04-53820-1.
- La morte della farfalla. Zelda e Francis Scott Fitzgerald, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 88-04-55648-X. - Collana gli Adelphi, Milano, Adelphi, 2016, ISBN 978-88-459-3125-3.
- La malattia dell'infinito. La letteratura del Novecento, Milano, Mondadori, 2008, ISBN 978-88-04-58305-9.
- Leopardi, Milano, Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-60325-2.
- Elogio del pomodoro, Milano, Mondadori, 2011, ISBN 978-88-04-61301-5.
- Il Don Chisciotte, Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 978-88-04-62942-9.
- I Vangeli, Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64586-3.
- Sogni antichi e moderni, Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-04-66447-5.
- Il silenzio e l'abisso, Collana Saggi, Milano, Mondadori, 2018, ISBN 978-88-047-0154-5.
- Dostoevskij: senza misura. Saggi russi, Roma, GEDI, 2021, ISBN 977-11-286-0823-2.
- La ragazza dagli occhi d'oro, Collana Biblioteca n.740, Milano, Adelphi, 2022, ISBN 978-88-459-3749-1.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Pierre de Marivaux, Il villan rifatto ovvero le memorie del signor ***, introduzione e trad. di P. Citati, Torino, UTET, 1955. - Milano, TEA, 1998.
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- con Attilio Bertolucci, Gli umoristi moderni, Milano, Garzanti, 1961.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dans la peau d'Italo Calvino (2012), regia di Damian Pettigrew con Neri Marcorè nel ruolo di Italo Calvino
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alberto Manguel, Doble juego de culpa, El País, 19/04/2012.
- ^ Andres Trapiello, Leopardi, el moderno, El País, 29/05/2014.
- ^ (IT) Maria Cristina Carratù, Pietro Citati è morto a Roccamare, nella sua amata Maremma, in la Repubblica, Firenze, GEDI Gruppo Editoriale, 28 luglio 2022.
- ^ E' morto Pietro Citati, su ANSA, 28 luglio 2022. URL consultato il 28 luglio 2022 (archiviato il 28 luglio 2022).
- ^ Cerimonia d'addio per Pietro Citati, riposa in cimitero Grosseto, su ANSA, 3 agosto 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
- ^ Nomi «eccellenti» tra due secoli, in il Giornale, 2 aprile 2010. URL consultato il 23 dicembre 2018.
- ^ 1984, Pietro Citati, su premiostrega.it. URL consultato il 17 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).
- ^ Citati, Pietro (1930- ...), su catalogue.bnf.fr. URL consultato il 25 gennaio 2020.
- ^ Pierluigi Pietricola, Intervista con Pietro Citati - L'unico dovere dello scrittore è verso la letteratura, su italialibri.net, 21 novembre 2005. URL consultato il 13 gennaio 2019.
- ^ "Le Mal absolu. Au coeur du roman du XIXe siècle", de Pietro Citati, le Monde, LE MONDE DES LIVRES, 23 avril 2009.
- ^ http://www.pietrocitati.net/citati/identificazione.html♙[collegamento interrotto]
- ^ René de Ceccatty, Voltairien, LE MONDE DES LIVRES, 23.06.2005.
- ^ Alessandro Iovinelli, L'autore e il personaggio: l'opera metabiografica nella narrativa italiana degli ultimi trent'anni, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Lagazzi, Introduzione a Pietro Citati, La civiltà letteraria europea da Omero a Nabokov, Mondadori, I Meridiani, 2005.
- Chiara Fera, Il libro invisibile di Pietro Citati. Racconto di un'analisi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2018 (mezzo secolo di articoli letterari dell'autore sulle pagine del Corriere della Sera e de la Repubblica).
- Paolo Lagazzi, Il mago della critica. La letteratura secondo Pietro Citati, Alpes Italia, 2019
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Pietro Citati
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Citati
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Citati, Pietro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Serena Andreotti, CITATI, Pietro, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
- Citati, Piètro, su sapere.it, De Agostini.
- Pietro Citati, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Pietro Citati, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Pietro Citati, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Pietro Citati, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Pietro Citati, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Registrazioni di Pietro Citati, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Registrazioni audiovisive di Pietro Citati, su Rai Teche, Rai.
- (EN) Pietro Citati, su IMDb, IMDb.com.
- Pietro Citati si racconta nel programma Rai Scrittori per un anno (video), su scrittoriperunanno.rai.it (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).
- (FR) Dans la peau d'Italo Calvino con Neri Marcorè, Pietro Citati e Italo Calvino su Arte France et Sky Italia
- III - PIETRO CITATI - Rivista Primi Piani
Controllo di autorità | VIAF (EN) 111217775 · ISNI (EN) 0000 0001 0860 0789 · SBN CFIV031130 · BAV 495/78478 · Europeana agent/base/73555 · LCCN (EN) n79059185 · GND (DE) 118871250 · BNE (ES) XX1096654 (data) · BNF (FR) cb11896888f (data) · J9U (EN, HE) 987007259602505171 · NSK (HR) 000141246 · CONOR.SI (SL) 99666275 |
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