Etimasia: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''etimasìa''' ({{polytonic|ἑτοιμασία}}, in [[lingua greca|greco]] "preparazione") è un tema [[iconografia|iconografico]] che prevede la rappresentazione di un [[trono]] vuoto con le insegne di [[Cristo]]. Il senso del tema è che Cristo occuperà il trono al suo ritorno sulla terra per il [[giudizio universale]].


Gli attributi del trono spesso comprendono un cuscino sul quale è posto il mantello da giudice (riferimento al giudizio divino), un libro chiuso (il Libro della Legge), la Croce e gli strumenti della Passione.
Gli attributi del trono spesso comprendono un cuscino sul quale è posto il mantello da giudice (riferimento al giudizio divino), un libro chiuso (il Libro della Legge), la croce e gli [[strumenti della Passione]].


È un tema tipico dei [[mosaici]] [[bizantini]] ed in [[Italia]] si può ammirare nella cupola del [[Battistero Neoniano]] e del [[Battistero degli Ariani]] a [[Ravenna]] ([[V secolo]] circa); nei mosaici della [[basilica di San Marco]] a [[Venezia]] e della [[basilica di Santa Maria Assunta (Torcello)|basilica di Santa Maria Assunta]] a [[Torcello]], in quelli della cappella palatina del [[Palazzo dei Normanni|palazzo reale di Palermo]] e in quelli del [[duomo di Monreale]], nonché nell'arco trionfale della [[basilica di Santa Maria Maggiore]] a [[Roma]].
È un tema tipico dei [[mosaici]] [[bizantini]] ed in [[Italia]] si può ammirare nella cupola del [[Battistero degli Ariani]] ([[V secolo]] circa) e nell'ultima delle tre fasce concentriche della cupola del [[Battistero Neoniano]] (prima metà del V secolo), tutti e due situati a [[Ravenna]]; nei mosaici della [[basilica di San Marco]] a [[Venezia]] e della [[basilica di Santa Maria Assunta (Torcello)|basilica di Santa Maria Assunta]] a [[Torcello]], in quelli della cappella palatina del [[Palazzo dei Normanni|palazzo reale di Palermo]] e in quelli del [[duomo di Monreale]], nonché nell'arco trionfale della [[basilica di Santa Maria Maggiore]] a [[Roma]].


A [[Palermo]], all'interno di un medaglione, è rappresentata la croce con due braccia, nella crociera la corona di spine, con accanto la lancia e la canna con la spugna, dinanzi alla quale è il trono sul quale è posto il libro con i sette sigilli sulla quale poggia la [[colomba dello Spirito Santo]].
Nella cappella palatina di [[Palermo]], all'interno di un medaglione, è rappresentata la croce con due braccia; nella crociera è posta la corona di spine, con accanto la lancia e la canna con la spugna, e dinanzi alla croce è il trono, sul quale è posto il libro con i sette sigilli con sopra la [[colomba dello Spirito Santo]].


L'etimasia del duomo di Monreale è data sempre da un medaglione, con la croce a due braccia, la lancia e la canna, il trono posto innanzi alla croce sul quale è steso il mantello blu di Cristo (la vesta umana), sul trono poggia lo Spirito Santo (la colomba), ai piedi del trono un vasetto nel quale sono contenuti i quattro chiodi della sua crocifissione.
L'etimasìa del [[duomo di Monreale]] è data sempre da un medaglione, con la croce a due braccia, la lancia e la canna; il trono è posto innanzi alla croce e su di esso è steso il mantello blu di Cristo (la veste umana); sul trono poggia la colomba dello Spirito Santo e ai piedi del trono è raffigurato un vasetto in cui sono contenuti i quattro chiodi della crocifissione.

Un [[oculo]] dipinto ad affresco raffigurante il tema dell'etimasìa è presente nella parete absidale dell'arco trionfale della chiesa di [[Chiesa di Santa Maria foris portas|Santa Maria foris portas]] a [[Castelseprio]], a conferma del forte legame con la cultura orientale del notevolissimo ciclo di affreschi.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*M. Bezzi, ''Iconologia della sacralità del potere: il tondo Angaran e l'etimasia'', Spoleto, CISAM, 2007 ISBN 978-88-7988-072-5
* {{Cita libro |autore = M. Bezzi |titolo = Iconologia della sacralità del potere: il tondo Angaran e l'etimasia |città = Spoleto |editore = CISAM |anno = 2007 |isbn = 978-88-7988-072-5}}

== Altri progetti ==
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[[Categoria:Temi iconografici]]

Versione attuale delle 23:06, 2 mag 2024

Etimasìa nel Battistero degli Ariani, Ravenna

L'etimasìa (ἑτοιμασία, in greco "preparazione") è un tema iconografico che prevede la rappresentazione di un trono vuoto con le insegne di Cristo. Il senso del tema è che Cristo occuperà il trono al suo ritorno sulla terra per il giudizio universale.

Gli attributi del trono spesso comprendono un cuscino sul quale è posto il mantello da giudice (riferimento al giudizio divino), un libro chiuso (il Libro della Legge), la croce e gli strumenti della Passione.

È un tema tipico dei mosaici bizantini ed in Italia si può ammirare nella cupola del Battistero degli Ariani (V secolo circa) e nell'ultima delle tre fasce concentriche della cupola del Battistero Neoniano (prima metà del V secolo), tutti e due situati a Ravenna; nei mosaici della basilica di San Marco a Venezia e della basilica di Santa Maria Assunta a Torcello, in quelli della cappella palatina del palazzo reale di Palermo e in quelli del duomo di Monreale, nonché nell'arco trionfale della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

Nella cappella palatina di Palermo, all'interno di un medaglione, è rappresentata la croce con due braccia; nella crociera è posta la corona di spine, con accanto la lancia e la canna con la spugna, e dinanzi alla croce è il trono, sul quale è posto il libro con i sette sigilli con sopra la colomba dello Spirito Santo.

L'etimasìa del duomo di Monreale è data sempre da un medaglione, con la croce a due braccia, la lancia e la canna; il trono è posto innanzi alla croce e su di esso è steso il mantello blu di Cristo (la veste umana); sul trono poggia la colomba dello Spirito Santo e ai piedi del trono è raffigurato un vasetto in cui sono contenuti i quattro chiodi della crocifissione.

Un oculo dipinto ad affresco raffigurante il tema dell'etimasìa è presente nella parete absidale dell'arco trionfale della chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio, a conferma del forte legame con la cultura orientale del notevolissimo ciclo di affreschi.

  • M. Bezzi, Iconologia della sacralità del potere: il tondo Angaran e l'etimasia, Spoleto, CISAM, 2007, ISBN 978-88-7988-072-5.

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