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Arsenale militare marittimo della Spezia: differenze tra le versioni

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L''''Arsenale militare marittimo della [[La Spezia|Spezia]]''' è, con quelli di [[Arsenale militare marittimo di Augusta|Augusta]] e di [[Arsenale militare marittimo di Taranto|Taranto]], uno dei tre ancora attivi della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]].
L''''Arsenale militare marittimo [[La Spezia|della Spezia]]''' è una struttura manutentiva e base navale della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]], ubicato nella zona centro-occidentale del [[golfo della Spezia]], nelle immediate adiacenze del centro storico della città della [[La Spezia|Spezia]]. Si estende su una superficie di quasi 90 [[ettari]] ed al suo interno vi sono circa 13 chilometri di strade.


Accanto all'ingresso principale dell'arsenale si trova il [[Museo tecnico navale]], regolarmente aperto dal pubblico. Il museo, istituito con l'intento di mantenere vive le tradizioni della marineria, comprende più di 150 modelli di navi ed imbarcazioni, circa 2500 medaglie, 6500 cimeli e 2000 documenti, oltre a 5000 volumi tecnici e storici.
E' ubicato nella zona centro-occidentale del [[golfo della Spezia]], nelle immediate adiacenze del centro storico della città della [[La Spezia|Spezia]].


== Storia ==
== Storia ==
=== Costruzione ===
=== Costruzione ===
Dopo un primo arsenale costruito in città nel XV secolo per le galeee degli [[Galeazzo Maria Sforza|Sforza]], fu [[Napoleone Bonaparte]] a riconsiderare la possibilità di costruire un moderno [[arsenale]] nel [[golfo della Spezia]].
Dopo un primo arsenale costruito in città nel XV secolo per le galeee degli [[Galeazzo Maria Sforza|Sforza]], fu [[Napoleone Bonaparte]] a riconsiderare la possibilità di costruire un moderno [[arsenale]] nel [[golfo della Spezia]]. Del progetto era stato incaricato l'architetto genovese [[Emanuele Andrea Tagliafichi|Andrea Tagliafichi]]. L'esecuzione del progetto, che ne prevedeva la costruzione nella baia del [[Varignano]], non fu mai iniziata. Nel 1812, dopo la realizzazione della cosiddetta [[Strada statale 530 di Portovenere|''strada napoleonica'']] per collegare la costa di ponente con la città, i lavori non proseguìrono. Del lavoro di Tagliafichi resta un'ampia testimonianza nella ''Memoria sul Golfo di La Spezia'' redatto dal prefetto Chabrol de Volvic: s'intendeva realizzare una città arsenale di 12.000 abitanti, improntata allo schema ideale della città neoclassica<ref>''Guida d'Italia, Liguria'', Touring Club Italiano</ref>.
<br/>Del progetto era stato incaricato l'architetto genovese [[Emanuele Andrea Tagliafichi|Andrea Tagliafichi]]. L'esecuzione del progetto, che ne prevedeva la costruzione nella baia del [[Varignano]], non fu mai iniziata, anche se nel 1812 fu comunque realizzata la cosiddetta [[Strada statale 530 di Portovenere|''strada napoleonica'']] per il suo collegamento alla città.
<br/>Del lavoro di Tagliafichi resta un'ampia testimonianza nella ''Memoria sul Golfo di La Spezia'' redatto dal prefetto Chabrol de Volvic: s'intendeva realizzare una città arsenale di 12.000 abitanti, improntato allo schema ideale della città neoclassica<ref>''Guida d'Italia, Liguria'', Touring Club Italiano</ref>.


L'idea dell'Arsenale venne ripresa nel [[1857]] da [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], all'epoca presidente del consiglio e ministro della Marina, che si preoccupò di reperire i fondi necessari ed affidò a [[Domenico Chiodo]], ufficiale del Genio militare, la cura della costruzione della nuova base navale italiana.
L'idea dell'Arsenale venne ripresa nel [[1857]] da [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], all'epoca presidente del consiglio e ministro della Marina, che si preoccupò di reperire i fondi necessari ed affidò a [[Domenico Chiodo]], ufficiale del Genio militare, la cura della costruzione della nuova base navale italiana. Il progetto segnò profondamente il territorio spezzino: dalla scomparsa delle antiche "sprugole" (le voragini in cui precipitavano le acque che altrimenti non avrebbero avuto sfogo), alla sparizione di interi centri abitati, l'Arsenale e le aree militari pertinenti occuparono interamente la valle prospicente al golfo spezzino.


I lavori, iniziati nel [[1862]], terminarono il 28 agosto [[1869]], quando il generale [[Domenico Chiodo]] inaugurò formalmente l'impianto non ancora completato, dando il via all'allagamento dei bacini appena costruiti. A protezione dell'Arsenale e della base navale fu poi costruito un [[Sistema fortificato del Golfo della Spezia|sistema di forti]] opportunamente collocati.
I lavori, iniziati nel [[1862]], terminarono il 28 agosto [[1869]], quando il generale [[Domenico Chiodo]] inaugurò formalmente l'impianto non ancora completato, dando il via all'allagamento dei bacini appena costruiti. A protezione dell'Arsenale e della base navale fu poi ampliato il [[Sistema fortificato del Golfo della Spezia|sistema di forti]] sui crinali del golfo.


Durante i lavori vennero rinvenuti resti romani ed alto-medievali che vennero quasi totalmente distrutti. Attualmente il passato romano dell'area è praticamente sconosciuto al pubblico.
=== Seconda guerra mondiale ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]], a causa della sua importanza strategica, l'arsenale fu pesantemente bombardato e venne quasi completamente distrutto, ma grazie a veloci lavori di ristrutturazione tornò ad essere operativo già nel primo dopoguerra.


Fu sede, tra l'altro, della [[Imbarcazioni militari italiane della seconda guerra mondiale#IIª Squadra|IIª squadra]] e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª flottiglia MAS]].
Durante la [[seconda guerra mondiale]] fu sede, tra l'altro, della [[Imbarcazioni militari italiane della seconda guerra mondiale#IIª Squadra|IIª squadra]] e della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª flottiglia MAS]]. A causa della sua importanza strategica, l'arsenale fu pesantemente bombardato e venne quasi completamente distrutto, ma grazie a veloci lavori di ristrutturazione tornò ad essere operativo già nel primo dopoguerra.

Nel dopoguerra e per tutto il periodo della [[guerra fredda]] l'[[arsenale]] è stato sede della [[Flotta della Marina Militare#I Divisione navale|Iª divisione navale]], contando circa 12.000 addetti civili che operavano nelle officine interne.


=== Oggi ===
=== Oggi ===
[[File:La Spezia - L'arsenale.JPG|thumb|upright=1.4|Veduta del [[Golfo della Spezia|golfo]]; in primo piano l'Arsenale.]]
[[File:La Spezia - L'arsenale.JPG|thumb|upright=1.4|Veduta del [[Golfo della Spezia|golfo]]; in primo piano l'Arsenale.]]La caduta del [[Muro di Berlino]] ed il termine della [[Guerra fredda]] hanno cambiato le esigenze della difesa, spostando l'interesse verso il sud, nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. Ciò ha comportato una notevole perdita di importanza della base spezzina a favore di quelle di [[Arsenale militare marittimo di Taranto|Taranto]] e di [[Arsenale militare marittimo di Augusta|Augusta]].
Nel dopoguerra e per tutto il periodo della [[guerra fredda]] l'[[arsenale]] è stato sede della [[Flotta della Marina Militare#I Divisione navale|Iª divisione navale]].
<br/>Attualmente l'Arsenale dà lavoro a circa 1.000 dipendenti civili e 2.000 militari. Si estende su una superficie di quasi 85 [[ettari]] ed al suo interno vi sono circa 13 chilometri di strade.


Altra difficoltà dell'arsenale è l'impossibilità di mantenere un'adeguata riservatezza: l'interno dell'arsenale è perfettamente visibile dalle case adiacenti al suo perimetro e dai monti della parte occidentale del golfo, sebbene le moderne tecnologie rendano ormai superati questi accorgimenti per la sicurezza.
La struttura è ancora basata sul progetto originale del [[XIX secolo]]. L'evoluzione dell'uso bellico dell'[[aviazione]] ha comportato il superamento dell'Arsenale della Spezia, troppo esposto agli attacchi aerei proprio perché concepito in assenza di questa attuale componente strategica.
La caduta del [[Muro di Berlino]] ed il termine del pericolo [[Unione Sovietica|sovietico]] hanno cambiato le esigenze della difesa, spostando l'interesse verso il sud, nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. Ciò ha comportato una notevole perdita di importanza della base spezzina a favore di quelle di [[Arsenale militare marittimo di Taranto|Taranto]] e di [[Arsenale militare marittimo di Augusta|Augusta]]. Le uniche unità di [[Squadra Navale|squadra]] rimaste a La Spezia sono le [[Fregata (nave)|fregate]] [[Classe Maestrale (fregata)|Maestrale]] della [[Flotta della Marina Militare#COMSQUAFR2|2ª squadriglia]] con il ''[[Vesuvio (A 5329)|Vesuvio]]'', i [[cacciamine]] [[Classe Lerici (cacciamine)|Lerici]] delle [[Flotta della Marina Militare#COMFORDRAG|Forze contromisure mine]] e l<nowiki>'</nowiki>unità polivalente di supporto ''[[Elettra (A 5340)|Elettra]]''.


Nel 1951 l'Arsenale spezzino contava oltre 12.000 dipendenti civili. Nel 2023 ne contava 390<ref>{{cita libro | autore=[[William Domenichini]] | titolo=[https://www.tuttosaraniente.it/books/il-golfo-ai-poeti-cartaceo/ Il golfo ai poeti (no basi blu)] | città=La Spezia | editore=Glass Bell | anno=2024 | 978-88-946923-6-5}}</ref>.
Altra difficoltà dell'arsenale è l'impossibilità di mantenere un'adeguata riservatezza: l'interno dell'arsenale è perfettamente visibile dalle case adiacenti al suo perimetro e dai monti della parte occidentale del golfo, sebbene le moderne tecnologie rendano ormai superati questi accorgimenti per la sicurezza. Per questi motivi, oltre che per la chiusura del [[centro addestramento reclute]] in seguito alla fine del [[Leva militare|servizio di leva]] obbligatorio, le attività ed il personale sono attualmente in riduzione, e vengono vagliate le ipotesi di cessione di numerose ed ampie aree inutilizzate.


=== Il futuro ===
Accanto all'ingresso principale dell'arsenale si trova il [[Museo tecnico navale]], regolarmente aperto dal pubblico. Il museo, istituito con l'intento di mantenere vive le tradizioni della marineria, comprende più di 150 modelli di navi ed imbarcazioni, circa 2500 medaglie, 6500 cimeli e 2000 documenti, oltre a 5000 volumi tecnici e storici.
Nel 2022, il [[Corpo del genio della Marina|Genio della Marina]] ha avviato la procedura per l'adeguamento della base agli standard [[NATO]], un progetto di l'ampliamento della Darsena Duca degli Abruzzi, di fronte al borgo di [[Marola]], che prevede tre nuove banchine (Varicella, Scali e Lagora) e l'ampliamento dell'unico molo destinato attualmente all'ormeggio di unità della NATO (Varicella), per una spesa complessiva di 354 milioni di euro<ref>{{cita web|url=https://www.cittadellaspezia.com/2023/01/11/la-spezia-base-blu-il-progetto-che-rivoluzionera-la-darsena-maggiore-478624/?amp|titolo=La Spezia Base Blu, il progetto che rivoluzionerà la darsena maggiore|data=11 gennaio 2023}}</ref>. Si tratta di un progetto che rientra nel programma [[Basi blu]]. Tuttavia tale investimento non investe nessuna area relativa all'Arsenale.


== Rapporto con la città ==
== Rapporto con la città ==
=== Problematiche ambientali ===
=== Problematiche ambientali ===
Nel [[2004]] è iniziata un'indagine sulla presenza di una [[discarica]] abusiva di sostanze tossiche (tra le quali coibentazioni in [[amianto]], accumulatori contenenti [[piombo]], [[cadmio]] ed [[uranio impoverito]]) nell'area dell'arsenale detta "campo in ferro", sul mare e a ridosso delle case. Trattandosi di area militare, l'accesso e le ispezioni sono un diritto dei soli parlamentari. Il pericolo di distacco delle polveri di amianto, molto leggere e volatili, sussiste tuttavia anche per la popolazione locale.
Nel [[2003]] è iniziata un'indagine sulla presenza di una [[discarica]] abusiva di sostanze tossiche (tra le quali coibentazioni in [[amianto]], accumulatori contenenti [[piombo]], [[cadmio]] ed [[uranio impoverito]]) nell'area dell'arsenale detta "campo in ferro", sul mare e a ridosso delle case. L'area fu sottoposta a sequestro da parte della Magistratura, tuttavia il procedimento si spense senza individuare responsabilità penali.
Parte dei rifiuti nella discarica è stato rimosso. Attualmente l'area è ricoperta da teli di plastica. È verosimile che i rifiuti occupino livelli inferiori a quello della superficie del mare.
Parte dei rifiuti nella discarica è stato rimosso. Attualmente l'area è ricoperta da un geotessuto, permanendo una quantità di rifiuti tossici che è stata quantificata in circa 30.000 tonnellate<ref>[https://www.tuttosaraniente.it/2024/03/14/dormi-sepolto-in-un-campo-in-ferro/ Dormi sepolto in un campo in ferro]</ref>.


Nei fondali del vicino canale Lagora, secondo alcune analisi dell'Arpal, sono depositati [[idrocarburi]], [[zinco]], [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e metalli pesanti. La notizia può avere rilievo nel contesto di un'area che è sospettata di ospitare numerose sostanze tossiche.
Nei fondali del vicino canale Lagora, secondo alcune analisi dell'Arpal, sono depositati [[idrocarburi]], [[zinco]], [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e metalli pesanti. La notizia può avere rilievo nel contesto di un'area che è sospettata di ospitare numerose sostanze tossiche.


Rischi sono stati legati anche al transito e all'attracco in passato di sottomarini nucleari. Il piano d'emergenza in caso di incidente non è mai stato comunicato alle autorità civili ed alla popolazione. In almeno un caso la stampa locale ha sollevato l'attenzione su un possibile incidente ad un sottomarino statunitense ormeggiato presso la [[Diga foranea (La Spezia)|diga foranea]]; nessuna conferma ufficiale è però stata fornita in merito.
Rischi sono stati legati anche al transito e all'attracco in passato di sottomarini nucleari. Il piano d'emergenza in caso di incidente non è mai stato comunicato alle autorità civili ed alla popolazione. In almeno un caso la stampa locale ha sollevato l'attenzione su un possibile incidente ad un sottomarino statunitense ormeggiato presso la [[Diga foranea (La Spezia)|diga foranea]]; nessuna conferma ufficiale è però stata fornita in merito.

=== Problematiche socio-economiche ===
L'arsenale occupò l'area di futura espansione della città costringendola a svilupparsi verso est, zona da bonificare.
I principali danni causati dall'arrivo dell'arsenale sono stati subiti dai paesi del ponente del golfo della Spezia:

*Fabiano si ritrova senza la possibilità di arrivare al mare e senza il monastero di San Francesco il Grande: attualmente gli ex-edifici monastici sono sede di un comando dei carabinieri e la chiesa adiacente è contornata da un deposito rottami.
*A [[Marola (La Spezia)|Marola]] venne distrutto l'adiacente borgo di San Vito, la chiesa (ricostruita poi a spese degli abitanti in altro luogo), il cimitero (ricostruito in località Acquasanta) e fu privata di ogni accesso al mare. Attualmente, la zona di banchina di fronte al Borgo non è utilizzata militarmente, ma invasa da rovi, rottami, automezzi inutilizzabili, capannoni fatiscenti, imbarcazioni inutilizzate di altri corpi (carabinieri ecc.) e navi in disarmo contenenti amianto per coibentazione delle tubazioni nel loro interno (''Carabiniere, Alpino, Ardito, Audace'' ecc.) La passeggiata, che collegava il paese alla Spezia, venne demolita, scollegandolo di fatto dalla città.
*Cadimare si ritrova con un accesso al mare fortemente limitato.

Sono cambiamenti che hanno fatto perdere la percezione e la collocazione storica e sociale dei luoghi e degli avvenimenti ad essi legati.
Queste limitazioni fisiche hanno ritardato, o in alcuni casi impedito, lo sviluppo economico dei borghi dei quali il mare è naturale continuazione: in particolare oggi con il volgersi al turismo delle attività cittadine tale impedimento è fortemente sentito, visibile ed aggravato.

Infine durante i lavori vennero rinvenuti resti romani ed alto-medievali che vennero quasi totalmente distrutti. Attualmente il passato romano dell'area è praticamente sconosciuto al pubblico.


== Note ==
== Note ==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Domenico Chiodo]]
* [[Guglielmo Acton]]
* [[Guglielmo Acton]]
* [[Giacinto Pullino]]
* [[Giacinto Pullino]]
* [[Camillo Candiani]]
* [[Camillo Candiani]]
* [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]
* [[Arsenale militare marittimo di Taranto]]
* [[Arsenale militare marittimo di Taranto]]
* [[Arsenale militare marittimo di Augusta]]
* [[Arsenale militare marittimo di Augusta]]
* [[Arsenale di Venezia]]
* [[Arsenale di Venezia]]
* [[Ferrovia dell'Arsenale]]
* [[Ferrovia dell'Arsenale]]

* [[Museo tecnico navale]]
== Altri progetti ==
* [[Sistema fortificato del Golfo della Spezia]]
{{Interprogetto|preposizione=sull'}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=https://www.paolapresciuttini.it/2022/01/03/la-spezia-arsenale-e-lazzaretto/|titolo=La Spezia: arsenale e lazzaretto|accesso=28 gennaio 2022}}
* {{cita web |url=http://www.sullacrestadellonda.it/cartografia/arsenale_la_spezia.htm |titolo=Un'accurata ricostruzione storica sulla nascita dell'Arsenale |accesso=16 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151217220747/http://www.sullacrestadellonda.it/cartografia/arsenale_la_spezia.htm |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/201004articoli/54290girata.asp|E Cavour creò La Spezia}}
* {{cita web|http://www.marina.difesa.it/arsspezia/index.asp|Pagina nel sito della Marina}}
* {{cita web|http://www.marina.difesa.it/arsspezia/index.asp|Pagina nel sito della Marina}}


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[[Categoria:Golfo della Spezia]]
[[Categoria:Golfo della Spezia]]
[[Categoria:Regia Marina]]
[[Categoria:Regia Marina]]
[[Categoria:Marina Militare (Italia)]]
[[Categoria:Architetture della Marina Militare|La Spezia]]
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[[Categoria:Arsenali d'Italia]]
[[Categoria:Arsenali d'Italia]]

Versione attuale delle 11:46, 29 giu 2024

Arsenale militare marittimo della Spezia
L'ingresso dell'arsenale
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italien
Stato attualevisitabile il Museo tecnico navale
RegioneLiguria
CittàLa Spezia
Coordinate44°06′N 9°49′E
Informazioni generali
Tipoarsenale
Costruzione1862-1869
Primo proprietarioBandiera dell'Italia Italien
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

L'Arsenale militare marittimo della Spezia è una struttura manutentiva e base navale della Marina Militare, ubicato nella zona centro-occidentale del golfo della Spezia, nelle immediate adiacenze del centro storico della città della Spezia. Si estende su una superficie di quasi 90 ettari ed al suo interno vi sono circa 13 chilometri di strade.

Accanto all'ingresso principale dell'arsenale si trova il Museo tecnico navale, regolarmente aperto dal pubblico. Il museo, istituito con l'intento di mantenere vive le tradizioni della marineria, comprende più di 150 modelli di navi ed imbarcazioni, circa 2500 medaglie, 6500 cimeli e 2000 documenti, oltre a 5000 volumi tecnici e storici.

Dopo un primo arsenale costruito in città nel XV secolo per le galeee degli Sforza, fu Napoleone Bonaparte a riconsiderare la possibilità di costruire un moderno arsenale nel golfo della Spezia. Del progetto era stato incaricato l'architetto genovese Andrea Tagliafichi. L'esecuzione del progetto, che ne prevedeva la costruzione nella baia del Varignano, non fu mai iniziata. Nel 1812, dopo la realizzazione della cosiddetta strada napoleonica per collegare la costa di ponente con la città, i lavori non proseguìrono. Del lavoro di Tagliafichi resta un'ampia testimonianza nella Memoria sul Golfo di La Spezia redatto dal prefetto Chabrol de Volvic: s'intendeva realizzare una città arsenale di 12.000 abitanti, improntata allo schema ideale della città neoclassica[1].

L'idea dell'Arsenale venne ripresa nel 1857 da Cavour, all'epoca presidente del consiglio e ministro della Marina, che si preoccupò di reperire i fondi necessari ed affidò a Domenico Chiodo, ufficiale del Genio militare, la cura della costruzione della nuova base navale italiana. Il progetto segnò profondamente il territorio spezzino: dalla scomparsa delle antiche "sprugole" (le voragini in cui precipitavano le acque che altrimenti non avrebbero avuto sfogo), alla sparizione di interi centri abitati, l'Arsenale e le aree militari pertinenti occuparono interamente la valle prospicente al golfo spezzino.

I lavori, iniziati nel 1862, terminarono il 28 agosto 1869, quando il generale Domenico Chiodo inaugurò formalmente l'impianto non ancora completato, dando il via all'allagamento dei bacini appena costruiti. A protezione dell'Arsenale e della base navale fu poi ampliato il sistema di forti sui crinali del golfo.

Durante i lavori vennero rinvenuti resti romani ed alto-medievali che vennero quasi totalmente distrutti. Attualmente il passato romano dell'area è praticamente sconosciuto al pubblico.

Durante la seconda guerra mondiale fu sede, tra l'altro, della IIª squadra e della Xª flottiglia MAS. A causa della sua importanza strategica, l'arsenale fu pesantemente bombardato e venne quasi completamente distrutto, ma grazie a veloci lavori di ristrutturazione tornò ad essere operativo già nel primo dopoguerra.

Nel dopoguerra e per tutto il periodo della guerra fredda l'arsenale è stato sede della Iª divisione navale, contando circa 12.000 addetti civili che operavano nelle officine interne.

Veduta del golfo; in primo piano l'Arsenale.

La caduta del Muro di Berlino ed il termine della Guerra fredda hanno cambiato le esigenze della difesa, spostando l'interesse verso il sud, nel Mediterraneo. Ciò ha comportato una notevole perdita di importanza della base spezzina a favore di quelle di Taranto e di Augusta.

Altra difficoltà dell'arsenale è l'impossibilità di mantenere un'adeguata riservatezza: l'interno dell'arsenale è perfettamente visibile dalle case adiacenti al suo perimetro e dai monti della parte occidentale del golfo, sebbene le moderne tecnologie rendano ormai superati questi accorgimenti per la sicurezza.

Nel 1951 l'Arsenale spezzino contava oltre 12.000 dipendenti civili. Nel 2023 ne contava 390[2].

Nel 2022, il Genio della Marina ha avviato la procedura per l'adeguamento della base agli standard NATO, un progetto di l'ampliamento della Darsena Duca degli Abruzzi, di fronte al borgo di Marola, che prevede tre nuove banchine (Varicella, Scali e Lagora) e l'ampliamento dell'unico molo destinato attualmente all'ormeggio di unità della NATO (Varicella), per una spesa complessiva di 354 milioni di euro[3]. Si tratta di un progetto che rientra nel programma Basi blu. Tuttavia tale investimento non investe nessuna area relativa all'Arsenale.

Rapporto con la città

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Problematiche ambientali

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Nel 2003 è iniziata un'indagine sulla presenza di una discarica abusiva di sostanze tossiche (tra le quali coibentazioni in amianto, accumulatori contenenti piombo, cadmio ed uranio impoverito) nell'area dell'arsenale detta "campo in ferro", sul mare e a ridosso delle case. L'area fu sottoposta a sequestro da parte della Magistratura, tuttavia il procedimento si spense senza individuare responsabilità penali. Parte dei rifiuti nella discarica è stato rimosso. Attualmente l'area è ricoperta da un geotessuto, permanendo una quantità di rifiuti tossici che è stata quantificata in circa 30.000 tonnellate[4].

Nei fondali del vicino canale Lagora, secondo alcune analisi dell'Arpal, sono depositati idrocarburi, zinco, mercurio e metalli pesanti. La notizia può avere rilievo nel contesto di un'area che è sospettata di ospitare numerose sostanze tossiche.

Rischi sono stati legati anche al transito e all'attracco in passato di sottomarini nucleari. Il piano d'emergenza in caso di incidente non è mai stato comunicato alle autorità civili ed alla popolazione. In almeno un caso la stampa locale ha sollevato l'attenzione su un possibile incidente ad un sottomarino statunitense ormeggiato presso la diga foranea; nessuna conferma ufficiale è però stata fornita in merito.

  1. ^ Guida d'Italia, Liguria, Touring Club Italiano
  2. ^ 978-88-946923-6-5 William Domenichini, Il golfo ai poeti (no basi blu), La Spezia, Glass Bell, 2024.
  3. ^ La Spezia Base Blu, il progetto che rivoluzionerà la darsena maggiore, su cittadellaspezia.com, 11 gennaio 2023.
  4. ^ Dormi sepolto in un campo in ferro

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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