Strix aluco: differenze tra le versioni

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== Alimentazione ==
== Alimentazione ==
Come per il gufo comune, i piccoli [[Mammalia|mammiferi]] sono il suo pasto preferito, in particolare i [[Mus musculus|topi]].Inoltre piccoli uccelli, rettili e insetti
Come per il gufo comune, i piccoli [[Mammalia|mammiferi]] sono il suo pasto preferito, in particolare i [[Mus musculus|topi]]; ma si ciba anche di piccoli uccelli, rettili e insetti.<ref>{{Cita web|url=https://digilander.libero.it/verdecammina/allocco.htm|titolo=ALLOCCO|sito=digilander.libero.it|accesso=2018-12-09}}</ref>
[[File:Strix aluco 3young.jpg|thumb|Tre giovani allocchi in attesa del pasto]]
[[File:Strix aluco 3young.jpg|thumb|Tre giovani allocchi in attesa del pasto]]



Versione delle 11:30, 9 dic 2018

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Allocco
Strix aluco
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdineStrigiformes
FamigliaStrigidae
SottofamigliaStriginae
GenereStrix
SpecieS. aluco
Nomenclatura binomiale
Strix aluco
Linnaeus, 1758
Sottospecie
  • Vedi testo

L'allocco (Strix aluco, Linnaeus 1758), è un uccello rapace della famiglia Strigidi.

Tassonomia

Se ne conoscono 14 sottospecie:

Aspetti morfologici

Ha occhi neri, non possiede ciuffi auricolari, si mimetizza alla perfezione nel bosco che frequenta, il suo colore può sembrare la corteccia di un albero. La taglia è di 38 cm, il peso variabile ma non supera i 600 grammi. Il dimorfismo sessuale è caratterizzato dalle dimensioni maggiori della femmina, caratteristica comune agli Strigidi.

Distribuzione e habitat

Diffuso in tutta Italia, tranne che in Sardegna e apparentemente nella penisola salentina, e in gran parte dell'Europa, Asia e Africa del Nord. Strettamente legato agli ambienti forestali, si adatta facilmente anche agli ambienti agricoli e antropizzati, perfino i pieni centri storici di città di grandi e piccole dimensioni. Strettamente notturno al di fuori del periodo della riproduzione, durante l'allevamento dei piccoli è attivo anche al crepuscolo o in pieno giorno. Per il riposo utilizza posatoi su conifere, alberi coperti di edera, camini e anfratti nelle cascine o nei monumenti.

Alimentazione

Come per il gufo comune, i piccoli mammiferi sono il suo pasto preferito, in particolare i topi; ma si ciba anche di piccoli uccelli, rettili e insetti.[1]

Tre giovani allocchi in attesa del pasto

Riproduzione

Nidifica tra febbraio e giugno, in cavità naturali (principalmente alberi o nidi abbandonati) o artificiali.
Depone mediamente 2-4 uova, ad intervalli non regolari (fa solo una covata). L'incubazione dura un mese, l'involo dei pulcini avviene dopo 5 settimane dalla schiusa. Per l'autosufficienza occorrono 4 mesi.

Stato di conservazione

È specie protetta ai sensi della legge 157/92[2]. Non globalmente minacciata. CITES II, SPEC 4. In incremento ovunque in Europa grazie alla protezione, al rimboschimento e alle sue capacità di adattamento agli ambienti antropizzati. In Italia, l'Allocco è diffuso dappertutto dalle coste marine sino a 1500–1800 m s.l.m. purché ci siano ambienti boschivi, anche degradati. Colonizza frequentemente i centri cittadini con aree monumentali e parchi (Pavia, Trento, Siena, Roma, Torino, Bergamo). Popolazione stimata in Italia (45.000-70.000 coppie). Localmente molto abbondante (fino a 5,5 coppie/km², Parco di Monza, MB, Bosco della Mesola, FE). La mortalità da traffico veicolare è apparentemente minima, ma la specie è vulnerabile ai rodenticidi di nuova generazione (difenacoum, bromadiolone, brodifacoum, floucomafen).[3]

Note

  1. ^ ALLOCCO, su digilander.libero.it. URL consultato il 9 dicembre 2018.
  2. ^ Repubblica Italiana Legge 157-92
  3. ^ Galeotti P. 2001. Tawny owl. BWP Update Vol. 3 No. 1, 43-77.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Strix aluco, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
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