Forte Corte: differenze tra le versioni
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Il '''forte Corte''' anche '''forte La Corte''' ('''''Werk La Corte''''' in [[lingua tedesca|tedesco]]) è un forte austro-ungarico costruito attorno al [[1900]] per difendere i confini dell'[[impero austro-ungarico]]. Il forte appartiene al grande sistema di [[fortificazioni austriache al confine italiano]]. |
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Il forte si trova alle pendici del [[Col di Lana]] e, assieme al [[forte Ruaz]], formava lo sbarramento ''Buchensteintal'', appartenente al ''Rayon V''. Lo sbarramento aveva il compito di controllare la strada che da [[Livinallongo]] porta ad [[Arabba]], ovvero della [[valle del Cordevole]]. |
Il forte si trova alle pendici del [[Col di Lana]] e, assieme al [[forte Ruaz]], formava lo sbarramento ''Buchensteintal'', appartenente al ''Rayon V''. Lo sbarramento aveva il compito di controllare la strada che da [[Livinallongo]] porta ad [[Arabba]], ovvero della [[valle del Cordevole]]. |
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==Cenni storici== |
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Fu costruito sotto la direzione del genio di Bressanone tra il 1897 e il 1900. I lavori furono diretti dall'allora maggiore Anton Schiesser. Il suo scopo era di impedire un'invasione della [[Val Pusteria]] attraverso il vicino [[Passo di Campolongo]] e della [[Valle Isarco]], compito che assolse nelle prime settimane di guerra.<ref>{{Cita|Rosner 2016|p. 696}}</ref> |
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In seguito fu però disarmato e abbandonato, ma l'artiglieria italiana decise lo stesso di colpirlo, danneggiandolo gravemente. Il 5 luglio 1915 il forte fu bersagliato e colpito da granate da 21 cm. |
In seguito fu però disarmato e abbandonato, ma l'artiglieria italiana decise lo stesso di colpirlo, danneggiandolo gravemente. Il 5 luglio 1915 il forte fu bersagliato e colpito da granate da 21 cm. Perse ogni importanza dopo la ritirata del [[Regio Esercito]] dalla zona in seguito alla [[battaglia di Caporetto]] nell'autunno 1917.<ref>{{cita web|url=http://www.trentinograndeguerra.it/context.jsp?area=100&ID_LINK=242&id_context=186|titolo=Werk La Corte - Forte La Corte|sito=trentinograndeguerra.it|lingua=|accesso=31 maggio 2019}}</ref> |
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Dopo la fine del conflitto, in base a testimonianze raccolte in loco, l'ex fortezza asburgica, servì da abitazione agli abitanti di Corte mentre si ricostruiva la borgata Fodom. |
Dopo la fine del conflitto, in base a testimonianze raccolte in loco, l'ex fortezza asburgica, servì da abitazione agli abitanti di Corte mentre si ricostruiva la borgata Fodom. |
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== Voci correlate == |
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Versione delle 14:28, 31 mag 2019
Forte Corte Werk La Corte Fortificazioni austriache al confine italiano | |
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Ubicazione | |
Stato | Austria-Ungheria |
Stato attuale | ![]() |
Città | Col di Lana ![]() |
Coordinate | 46°29′48.44″N 11°55′33.87″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Fortezza |
Costruzione | 1897-1900 |
Costruttore | Direzione del genio di Bressanone |
Materiale | blocchi di granito, cemento armato |
Primo proprietario | Imperial regio Esercito |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Impero austro-ungarico |
Termine funzione strategica | 1917 |
Armamento | 2 mortai 15 cm M 80 4 canoni 12 cm M 96 8 mitragliatrici |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Il forte Corte anche forte La Corte (Werk La Corte in tedesco) è un forte austro-ungarico costruito attorno al 1900 per difendere i confini dell'impero austro-ungarico. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Il forte si trova alle pendici del Col di Lana e, assieme al forte Ruaz, formava lo sbarramento Buchensteintal, appartenente al Rayon V. Lo sbarramento aveva il compito di controllare la strada che da Livinallongo porta ad Arabba, ovvero della valle del Cordevole.
Cenni storici
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/50/Col_di_Lana_%2CBlick_auf_das_zerschossene_Werk_La_Corte_bei_Buchenstein_%28BildID_15416808%29.jpg/220px-Col_di_Lana_%2CBlick_auf_das_zerschossene_Werk_La_Corte_bei_Buchenstein_%28BildID_15416808%29.jpg)
Fu costruito sotto la direzione del genio di Bressanone tra il 1897 e il 1900. I lavori furono diretti dall'allora maggiore Anton Schiesser. Il suo scopo era di impedire un'invasione della Val Pusteria attraverso il vicino Passo di Campolongo e della Valle Isarco, compito che assolse nelle prime settimane di guerra.[1]
In seguito fu però disarmato e abbandonato, ma l'artiglieria italiana decise lo stesso di colpirlo, danneggiandolo gravemente. Il 5 luglio 1915 il forte fu bersagliato e colpito da granate da 21 cm. Perse ogni importanza dopo la ritirata del Regio Esercito dalla zona in seguito alla battaglia di Caporetto nell'autunno 1917.[2]
Dopo la fine del conflitto, in base a testimonianze raccolte in loco, l'ex fortezza asburgica, servì da abitazione agli abitanti di Corte mentre si ricostruiva la borgata Fodom.
Struttura
La struttura era disposta su tre livelli, con l'aggiunta del piano sottoterra. Come gran parte dei forti, anche questo era costruito in blocchi di granito, a pianta rettangolare.
Armamenti
- 2 mortai da 15 cm M 80 in cupola corazzata
- 4 canoni da 12 cm M 96 in casamatta
- 8 mitragliatrici M 93 da 8 mm
Durante il 1915 vi erano:
- 2 mortai da 10 cm M 5 in cupola corazzata
- 4 canoni da 12 cm M 96 in casamatta
Note
- ^ Rosner 2016, p. 696
- ^ Werk La Corte - Forte La Corte, su trentinograndeguerra.it. URL consultato il 31 maggio 2019.
Bibliografia
- Nicola Fontana, La regione fortezza, Rovereto, Museo storico italiano della guerra, 2016.
- Wilibald Richard Rosner, Fortificazione e operazione: Lo sbarramento degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, Trento, Centro Documentazione Luserna, 2016, ISBN 978-88-6876-124-0.
Collegamenti esterni
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Forte Corte