Irene di Orange-Nassau: differenze tra le versioni
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Irene è la sorella minore dell'ex regina [[Beatrice dei Paesi Bassi]] ed è sorella maggiore delle principesse [[Margherita di Orange-Nassau|Margherita]] e [[Cristina di Orange-Nassau]]. I suoi nonni materni erano il duca [[Enrico di Meclemburgo-Schwerin]] e la regina [[Guglielmina dei Paesi Bassi]]; quelli paterni il principe [[Bernardo di Lippe-Biesterfeld (1872-1934)|Bernardo di Lippe-Biesterfeld]] e la baronessa Armgard di Sierstorpff-Cramm. |
Irene è la sorella minore dell'ex regina [[Beatrice dei Paesi Bassi]] ed è sorella maggiore delle principesse [[Margherita di Orange-Nassau|Margherita]] e [[Cristina di Orange-Nassau]]. I suoi nonni materni erano il duca [[Enrico di Meclemburgo-Schwerin]] e la regina [[Guglielmina dei Paesi Bassi]]; quelli paterni il principe [[Bernardo di Lippe-Biesterfeld (1872-1934)|Bernardo di Lippe-Biesterfeld]] e la baronessa Armgard di Sierstorpff-Cramm. |
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A causa dell'invasione dei Paesi Bassi da parte della Germania durante la [[seconda guerra mondiale]], la famiglia reale olandese andò in esilio in [[Canada]], dove Irene venne iscritta alla Rockcliffe Park Public School a Ottawa. Durante la guerra, la Reale brigata olandese (la formazione dei soldati olandesi che combatterono accanto agli alleati) venne chiamata con il nome della principessa, nome mantenuto anche dopo la guerra, quando divenne il Reggimento Principessa Irene. Dopo aver studiato all'università di Utrecht, andò a Madrid per imparare la lingua spagnola. |
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=== Il matrimonio contrastato === |
=== Il matrimonio contrastato === |
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A Madrid conobbe [[Carlo Ugo di Borbone-Parma]], figlio più anziano del pretendente [[carlismo|carlista]] al trono di Spagna [[Saverio di Borbone-Parma]], duca di Parma. Nell'estate del 1963 la principessa Irene si convertì segretamente al cattolicesimo romano e la notizia arrivò all'opinione pubblica e alla famiglia reale con una fotografia, comparsa nella prima pagina di un giornale di Amsterdam, che mostrava la principessa inginocchiata durante una messa nella chiesa cattolica dei [[Ordine di San Gerolamo|Gerolamini]] (''Los Jerónimos'') a Madrid. A questa notizia si aggiunse quella del fidanzamento con il principe Carlo Ugo (più vecchio di lei di nove anni), il che provocò contestazioni da parte dei protestanti e una crisi istituzionale. |
A Madrid conobbe [[Carlo Ugo di Borbone-Parma]], figlio più anziano del pretendente [[carlismo|carlista]] al trono di Spagna [[Saverio di Borbone-Parma]], duca di Parma. Nell'estate del 1963 la principessa Irene si convertì segretamente al cattolicesimo romano e la notizia arrivò all'opinione pubblica e alla famiglia reale con una fotografia, comparsa nella prima pagina di un giornale di Amsterdam, che mostrava la principessa inginocchiata durante una messa nella chiesa cattolica dei [[Ordine di San Gerolamo|Gerolamini]] (''Los Jerónimos'') a Madrid. A questa notizia si aggiunse quella del fidanzamento con il principe Carlo Ugo (più vecchio di lei di nove anni), il che provocò contestazioni da parte dei protestanti e una crisi istituzionale. |
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Era una tradizione costituzionale e non una legge quella che proibiva ad un cattolico di regnare sui Paesi Bassi, supportata dal Parlamento olandese dominato dai Protestanti e nata durante il |
Era una tradizione costituzionale e non una legge quella che proibiva ad un cattolico di regnare sui Paesi Bassi, supportata dal Parlamento olandese dominato dai Protestanti e nata durante il Cinquecento con le guerre contro la Spagna. I timori di una dominazione cattolica erano aumentati durante i secoli per i problemi e le guerre degli Stati cattolici vicini all'Olanda. Se solo dalla metà del Novecento gli atteggiamenti religiosi avevano iniziato a mutare (ma molto lentamente) e negli anni Sessanta i fedeli cattolici rappresentavano circa il 34% della popolazione olandese ed i partiti politici cattolici erano stati nei governi di coalizione dal 1918, l'alto quoziente di fecondità dei cattolici era un aspetto abbastanza preoccupante per tutti i non-cattolici. |
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Ad amplificare la crisi, oltre alla conversione di un membro della |
Ad amplificare la crisi, oltre alla conversione di un membro della casa reale ed un matrimonio senza l'approvazione del Parlamento (che la principessa, allora seconda in linea di successione, sapeva non avrebbe ottenuto mai), c'era la memoria recente del sostegno del generale [[Francisco Franco]] alla Germania nazista: che la secondogenita della sovrana non solo si convertisse al cattolicesimo romano, ma si legasse pure al capo di un partito della coalizione di governo franchista, causò stupore e costernazione nei Paesi Bassi. |
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La regina Giuliana tentò di impedire il matrimonio, dapprima mandando un membro del suo entourage a Madrid per convincere la principessa a non procedere con un matrimonio politicamente disastroso per la monarchia nei Paesi Bassi: la regina sembrò aver successo e annunciò alla radio olandese che la principessa Irene aveva acconsentito ad annullare il fidanzamento e stava per tornare in patria. Tuttavia, quando l'aeroplano arrivò all'aeroporto di [[Schiphol]], la principessa non era a bordo e la regina e suo marito il principe Bernardo meditarono di salire su un aereo militare olandese per andare in Spagna a parlare con la figlia. Ma il governo olandese comunicò alla coppia reale che si sarebbe dimesso in blocco se essi avessero messo piede in Spagna: considerate le problematiche politiche ed il fatto che un monarca dalla casa d'Orange-Nassau non aveva mai visitato la Spagna, la regina non ebbe scelta e rinunciò. |
La regina Giuliana tentò di impedire il matrimonio, dapprima mandando un membro del suo entourage a Madrid per convincere la principessa a non procedere con un matrimonio politicamente disastroso per la monarchia nei Paesi Bassi: la regina sembrò aver successo e annunciò alla radio olandese che la principessa Irene aveva acconsentito ad annullare il fidanzamento e stava per tornare in patria. Tuttavia, quando l'aeroplano arrivò all'aeroporto di [[Schiphol]], la principessa non era a bordo e la regina e suo marito il principe Bernardo meditarono di salire su un aereo militare olandese per andare in Spagna a parlare con la figlia. Ma il governo olandese comunicò alla coppia reale che si sarebbe dimesso in blocco se essi avessero messo piede in Spagna: considerate le problematiche politiche ed il fatto che un monarca dalla casa d'Orange-Nassau non aveva mai visitato la Spagna, la regina non ebbe scelta e rinunciò. |
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All'inizio del [[1964]] la principessa Irene volò in Olanda assieme a Carlo Ugo e subito si svolse una riunione tra la coppia, la regina, il |
All'inizio del [[1964]] la principessa Irene volò in Olanda assieme a Carlo Ugo e subito si svolse una riunione tra la coppia, la regina, il primo ministro Marijnen e tre ministri. Nel tentativo di guadagnare il favore pubblico per il suo matrimonio, la principessa Irene dichiarò pubblicamente che il suo matrimonio serviva anche a combattere l'intolleranza religiosa e ciò causò una divisione nell'opinione pubblica, essendo meno del 40% dell'Olanda cattolico. Nelle settimane seguenti la situazione si deteriorò quando il [[papa Paolo VI]] concesse un'udienza alla coppia a [[Roma]]: la regina inizialmente negò tale incontro, che però poco dopo avvenne. Irene perse infine il favore della maggior parte dell'opinione pubblica olandese quando comparve su un giornale olandese una foto che la mostrava ad un raduno di Carlisti in Spagna ed ella stessa dichiarò di sostenere la politica del suo fidanzato. |
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Nessuno della famiglia reale e del corpo diplomatico olandese assistette al matrimonio, avvenuto nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]] a Roma il 29 aprile [[1964]]. Poiché non era riuscita ad ottenere l'approvazione del parlamento per sposarsi, Irene perse il diritto alla successione al trono olandese e accettò di vivere fuori dai Paesi Bassi. |
Nessuno della famiglia reale e del corpo diplomatico olandese assistette al matrimonio, avvenuto nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]] a Roma il 29 aprile [[1964]]. Poiché non era riuscita ad ottenere l'approvazione del parlamento per sposarsi, Irene perse il diritto alla successione al trono olandese e accettò di vivere fuori dai Paesi Bassi. |
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Versione delle 08:37, 26 ago 2019
Irene d’Orange-Nassau, principessa dei Paesi Bassi | |
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La principessa Irene nel 2015. | |
Principessa dei Paesi Bassi Principessa di Orange-Nassau | |
Nome completo | Irene Emma Elisabeth |
Trattamento | Sua altezza reale |
Nascita | Palazzo Soestdijk, Baarn, 5 agosto 1939 |
Casa reale | Casa d'Orange-Nassau (ufficiale) Casata di Lippe (agnatizia) Casato di Borbone di Parma (per matrimonio) |
Padre | Principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld |
Madre | Giuliana dei Paesi Bassi |
Consorte | Carlo Ugo, Duca di Parma (1964–1981, div.) |
Figli | Carlo Saverio di Borbone-Parma Principessa Margherita, contessa di Colorno Principe Jaime, conte di Bardi Principessa Carolina, marchesa di Sala |
Religione | Cattolicesimo romano |
Irene Emma Elisabetta dei Paesi Bassi Principessa di Orange-Nassau, principessa di Lippe-Biesterfeld precedentemente coniugata Borbone-Parma (Palazzo Soestdijk, 5 agosto 1939) è una principessa olandese, figlia secondogenita della regina Giuliana dei Paesi Bassi e di suo marito il principe consorte Bernardo dei Paesi Bassi, e zia dell'attuale sovrano Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi.
Biografia
Irene è la sorella minore dell'ex regina Beatrice dei Paesi Bassi ed è sorella maggiore delle principesse Margherita e Cristina di Orange-Nassau. I suoi nonni materni erano il duca Enrico di Meclemburgo-Schwerin e la regina Guglielmina dei Paesi Bassi; quelli paterni il principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld e la baronessa Armgard di Sierstorpff-Cramm.
A causa dell'invasione dei Paesi Bassi da parte della Germania durante la seconda guerra mondiale, la famiglia reale olandese andò in esilio in Canada, dove Irene venne iscritta alla Rockcliffe Park Public School a Ottawa. Durante la guerra, la Reale brigata olandese (la formazione dei soldati olandesi che combatterono accanto agli alleati) venne chiamata con il nome della principessa, nome mantenuto anche dopo la guerra, quando divenne il Reggimento Principessa Irene. Dopo aver studiato all'università di Utrecht, andò a Madrid per imparare la lingua spagnola.
Il matrimonio contrastato
A Madrid conobbe Carlo Ugo di Borbone-Parma, figlio più anziano del pretendente carlista al trono di Spagna Saverio di Borbone-Parma, duca di Parma. Nell'estate del 1963 la principessa Irene si convertì segretamente al cattolicesimo romano e la notizia arrivò all'opinione pubblica e alla famiglia reale con una fotografia, comparsa nella prima pagina di un giornale di Amsterdam, che mostrava la principessa inginocchiata durante una messa nella chiesa cattolica dei Gerolamini (Los Jerónimos) a Madrid. A questa notizia si aggiunse quella del fidanzamento con il principe Carlo Ugo (più vecchio di lei di nove anni), il che provocò contestazioni da parte dei protestanti e una crisi istituzionale.
Era una tradizione costituzionale e non una legge quella che proibiva ad un cattolico di regnare sui Paesi Bassi, supportata dal Parlamento olandese dominato dai Protestanti e nata durante il Cinquecento con le guerre contro la Spagna. I timori di una dominazione cattolica erano aumentati durante i secoli per i problemi e le guerre degli Stati cattolici vicini all'Olanda. Se solo dalla metà del Novecento gli atteggiamenti religiosi avevano iniziato a mutare (ma molto lentamente) e negli anni Sessanta i fedeli cattolici rappresentavano circa il 34% della popolazione olandese ed i partiti politici cattolici erano stati nei governi di coalizione dal 1918, l'alto quoziente di fecondità dei cattolici era un aspetto abbastanza preoccupante per tutti i non-cattolici.
Ad amplificare la crisi, oltre alla conversione di un membro della casa reale ed un matrimonio senza l'approvazione del Parlamento (che la principessa, allora seconda in linea di successione, sapeva non avrebbe ottenuto mai), c'era la memoria recente del sostegno del generale Francisco Franco alla Germania nazista: che la secondogenita della sovrana non solo si convertisse al cattolicesimo romano, ma si legasse pure al capo di un partito della coalizione di governo franchista, causò stupore e costernazione nei Paesi Bassi.
La regina Giuliana tentò di impedire il matrimonio, dapprima mandando un membro del suo entourage a Madrid per convincere la principessa a non procedere con un matrimonio politicamente disastroso per la monarchia nei Paesi Bassi: la regina sembrò aver successo e annunciò alla radio olandese che la principessa Irene aveva acconsentito ad annullare il fidanzamento e stava per tornare in patria. Tuttavia, quando l'aeroplano arrivò all'aeroporto di Schiphol, la principessa non era a bordo e la regina e suo marito il principe Bernardo meditarono di salire su un aereo militare olandese per andare in Spagna a parlare con la figlia. Ma il governo olandese comunicò alla coppia reale che si sarebbe dimesso in blocco se essi avessero messo piede in Spagna: considerate le problematiche politiche ed il fatto che un monarca dalla casa d'Orange-Nassau non aveva mai visitato la Spagna, la regina non ebbe scelta e rinunciò.
All'inizio del 1964 la principessa Irene volò in Olanda assieme a Carlo Ugo e subito si svolse una riunione tra la coppia, la regina, il primo ministro Marijnen e tre ministri. Nel tentativo di guadagnare il favore pubblico per il suo matrimonio, la principessa Irene dichiarò pubblicamente che il suo matrimonio serviva anche a combattere l'intolleranza religiosa e ciò causò una divisione nell'opinione pubblica, essendo meno del 40% dell'Olanda cattolico. Nelle settimane seguenti la situazione si deteriorò quando il papa Paolo VI concesse un'udienza alla coppia a Roma: la regina inizialmente negò tale incontro, che però poco dopo avvenne. Irene perse infine il favore della maggior parte dell'opinione pubblica olandese quando comparve su un giornale olandese una foto che la mostrava ad un raduno di Carlisti in Spagna ed ella stessa dichiarò di sostenere la politica del suo fidanzato.
Nessuno della famiglia reale e del corpo diplomatico olandese assistette al matrimonio, avvenuto nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma il 29 aprile 1964. Poiché non era riuscita ad ottenere l'approvazione del parlamento per sposarsi, Irene perse il diritto alla successione al trono olandese e accettò di vivere fuori dai Paesi Bassi.
Dopo le nozze, Irene fu molto attiva nella battaglia politica di estrema destra del marito, che tuttavia con il tempo scivolò sempre più verso posizioni di sinistra, per poi lasciare del tutto l'agone politico e rimanere solo uno dei membri del jet-set internazionale. Il principe, capo della casa di Borbone-Parma, divenne cittadino spagnolo nel 1979. I coniugi ebbero quattro figli, ma divorziarono nel 1981 ed Irene tornò a vivere nei Paesi Bassi con i figli e si dedicò a varie attività per "cercare se stessa": il suo rapporto con la natura, che diceva di avere perso dall'infanzia, si intensificò e nel 1995 pubblicò il suo primo libro, l'opera autobiografica Dialoog met de natuur, che descrive la sua filosofia.
Opere
- Dialoog met de natuur : een weg naar een nieuw evenwicht, Ankh-Hermes, cop. 1995, ISBN 9020290851
- (EN) Irene van Lippe-Biesterfeld, Dialogue with Nature, Findhorn Press, 1997, ISBN 9781899171866
- Irene Van Lippe Biesterfeld, Dialogo con la natura. La via verso un nuovo equilibrio, Edizioni Mediterranee, 1998, ISBN 9788827204993
- (NL) Irene van Lippe-Biesterfeld, Leven in verbinding: prinses Irene in gesprek met Prof. Dr. Matthijs Schouten over mens-zijn, VBK Media, 02 maggio 2010, ISBN 9789020299991
- (NL) Irene van Lippe-Biesterfeld, Bergplaas: een verhaal - de relatie tussen mensen en natuur, Knnv, Uitgeverij, 16 settembre 2016, ISBN 9789050115742.
- Science, soul, and the spirit of nature : leading thinkers on the restoration of man and creation, Bear & Co, 2005, ISBN 1591430550
- Ricollegarsi con la natura e con il cosmo, in Laszlo Ervin , Risacralizzare il cosmo, Urra, 18 ottobre 2010, ISBN 9788850311477
Famiglia
Carlo Ugo e la principessa Irene hanno avuto quattro figli:
- principe Carlo Saverio Bernardo Sisto Maria di Borbone-Parma, principe di Piacenza, duca di Madrid, (Nimega, 27 gennaio 1970). Ha avuto un figlio naturale, Carlos Hugo Roderik Sybren Klynstra (20 gennaio 1997) da Brigitte (Gitte) Klynstra. Carlos Klynstra è il primo pronipote della regina Giuliana dei Paesi Bassi e del principe consorte Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
- principessa Margherita di Borbone-Parma, contessa di Colorno, (Nimega, 13 ottobre 1972);
- principe Giacomo Bernardo di Borbone-Parma, duca di San Jaime, conte di Bardi, (Nimega, 13 ottobre 1972);
- principessa Maria Carolina Cristina di Borbone-Parma, marchesa di Sala, (Nimega, 23 giugno 1974).
Antenati
Irene di Orange-Nassau | Padre: Bernhard van Lippe-Biesterfeld |
Nonno paterno: Bernardo di Lippe-Biesterfeld |
Bisnonno paterno: Ernesto II di Lippe-Biesterfeld |
Trisnonno paterno: Giulio di Lippe-Biesterfeld |
Trisnonna paterna: Adelaide di Castell-Castell | ||||
Bisnonna paterna: Carolina di Wartensleben |
Trisnonno paterno: Leopoldo di Wartensleben | |||
Trisnonna paterna: Mathilde Halbach | ||||
Nonna paterna: Armgard di Sierstorpff-Cramm |
Bisnonno paterno: Aschwin di Sierstorpff-Cramm |
Trisnonno paterno: Adolfo di Cramm | ||
Trisnonna paterna: Edvige di Cramm | ||||
Bisnonna paterna: Edvige di Sierstorpff-Driburg |
Trisnonno paterno: Ernesto di Sierstorpff-Driburg | |||
Trisnonna paterna: Karoline von Vincke | ||||
Madre: Giuliana dei Paesi Bassi |
Nonno materno: Enrico di Meclemburgo-Schwerin |
Bisnonno materno: Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin |
Trisnonno materno: Paolo Federico di Meclemburgo-Schwerin | |
Trisnonna materna: Alessandrina di Prussia | ||||
Bisnonna materna: Maria di Schwarzburg-Rudolstadt |
Trisnonno materno: Adolfo di Schwarzburg-Rudolstadt | |||
Trisnonna materna: Matilde di Schonburg-Waldenburg | ||||
Nonna materna: Guglielmina dei Paesi Bassi |
Bisnonno materno: Guglielmo III dei Paesi Bassi |
Trisnonno materno: Guglielmo II dei Paesi Bassi | ||
Trisnonna materna: Anna Pavlovna Romanova | ||||
Bisnonna materna: Emma di Waldeck e Pyrmont |
Trisnonno materno: Giorgio Vittorio di Waldeck e Pyrmont | |||
Trisnonna materna: Elena di Nassau |
Onorificenze
Onorificenze olandesi
Onorificenze straniere
Note
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Irene di Orange-Nassau
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 3199347 · ISNI (EN) 0000 0001 2017 0259 · LCCN (EN) no2006050833 · GND (DE) 1050424840 · BNF (FR) cb13519816d (data) · J9U (EN, HE) 987007452530405171 · NDL (EN, JA) 00815587 |
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