Fascio rivoluzionario d'azione internazionalista: differenze tra le versioni
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In pratica in tal documento si asserisce l'utilita' della prima guerra mondiale come momento storico indispensabile allo sviluppo di |
In pratica in tal documento si asserisce l'utilita' della prima guerra mondiale come momento storico indispensabile allo sviluppo di società più avanzate nel senso politico-sociale,cio' è collegabile all'[[interventismo di sinistra]] e anche alla [[carta del Carnaro]],ben più particolareggiata ed ancor più sviluppata in senso sociale-egualitario,non per niente la mente che guido' [[Gabriele D'annunzio]] nella stesura della carta fu [[Alceste De Ambris]].Il manifesto avra' una sua applicazione politica immediata nei [[fasci di azione rivoluzionaria]]. |
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== Voci correlate == |
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Versione delle 12:42, 16 set 2007
Fascio rivoluzionario d’azione internazionalista
Il manifesto programmatico viene steso il 5 ottobre 1914, il comitato promotore è costituito da:
- Decio Bacchi
- Michele Bianchi
- Ugo Clerici
- Filippo Corridoni
- Amilcare De Ambris,fratello del più noto Alceste De Ambris,dirigente dell'USI,partecipo' anche lui alla difesa di Parma con gli Arditi del Popolo e La Legione Proletaria Filippo Corridoni,marito di Maria Corridoni,sorella di Filippo Corridoni,anni dopo per motivi di mancanza di sostentamento scrisse a Benito Mussolini,che gli assegno' una casa in una colonia italiana.
- Attilio Deffenu
- Aurelio Galassi
- Angelo Oliviero Olivetti, divenne ministro sotto il regime fascista
- Decio Papa
- Cesare Rossi
- Avv. Silvio Rossi
- Avv. Sincero Rugarli
- Libero Tancredi, pseudonimo dell'anarchico individualista Massimo Rocca.
In pratica in tal documento si asserisce l'utilita' della prima guerra mondiale come momento storico indispensabile allo sviluppo di società più avanzate nel senso politico-sociale,cio' è collegabile all'interventismo di sinistra e anche alla carta del Carnaro,ben più particolareggiata ed ancor più sviluppata in senso sociale-egualitario,non per niente la mente che guido' Gabriele D'annunzio nella stesura della carta fu Alceste De Ambris.Il manifesto avra' una sua applicazione politica immediata nei fasci di azione rivoluzionaria.