Francesco Antonio Broccu: differenze tra le versioni

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Nato e vissuto a [[Gadoni]], piccolo paese della [[Sardegna]] in provincia di [[Nuoro]], fin dall'infanzia mostrò uno spiccato interesse per la meccanica, e costruì numerosi giocattoli utilizzando materiali come le canne, il legno ed il sughero. Costruì inoltre campane in bronzo e un crocifisso in legno di ottima fattura. Progettò e realizzò un orologio artigianale e diversi strumenti meccanici per uso agricolo.
Nato e vissuto a [[Gadoni]], piccolo paese della [[Sardegna]] in provincia di [[Nuoro]], fin dall'infanzia mostrò uno spiccato interesse per la meccanica, e costruì numerosi giocattoli utilizzando materiali come le canne, il legno ed il sughero. Costruì inoltre campane in bronzo e un crocifisso in legno di ottima fattura. Progettò e realizzò un orologio artigianale e diversi strumenti meccanici per uso agricolo.


La sua invenzione principale fu però la prima [[pistola a tamburo]], un [[revolver]] a quattro colpi a quattro canne e poi a due canne, che realizzò nel [[1833]]. Rispetto alle armi in uso fino ad allora presentava un cilindro più corto, ossia il tamburo, che permetteva di allineare la camera con il proiettile alla canna e al percussore grazie alla rotazione intorno al proprio asse.
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La pistola da lui realizzata fu anche esaminata dal re [[Carlo Alberto di Savoia]] durante il suo secondo viaggio in [[Sardegna]] nel [[1843]]. Invitato a [[Cagliari]] per mostrare la sua invenzione e spiegarne il funzionamento, non vi andò per l'attaccamento che aveva al suo paese, e non chiese mai il [[brevetto]] per la sua invenzione.
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.comunegadoni.it/broccu.htm Sito del comune di Gadoni]
*[http://gadoni.net/broccu.htm Scheda biografica]

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Versione delle 15:56, 29 set 2010

Francesco Antonio Broccu (Gadoni, 16 maggio 1797 – ...) è stato un inventore e artigiano italiano.

Biografia

Nato e vissuto a Gadoni, piccolo paese della Sardegna in provincia di Nuoro, fin dall'infanzia mostrò uno spiccato interesse per la meccanica, e costruì numerosi giocattoli utilizzando materiali come le canne, il legno ed il sughero. Costruì inoltre campane in bronzo e un crocifisso in legno di ottima fattura. Progettò e realizzò un orologio artigianale e diversi strumenti meccanici per uso agricolo.

La sua invenzione principale fu però la prima pistola a tamburo, un revolver a quattro colpi a quattro canne e poi a due canne, che realizzò nel 1833. Rispetto alle armi in uso fino ad allora presentava un cilindro più corto, ossia il tamburo, che permetteva di allineare la camera con il proiettile alla canna e al percussore grazie alla rotazione intorno al proprio asse.

La pistola da lui realizzata fu anche esaminata dal re Carlo Alberto di Savoia durante il suo secondo viaggio in Sardegna nel 1843. Invitato a Cagliari per mostrare la sua invenzione e spiegarne il funzionamento, non vi andò per l'attaccamento che aveva al suo paese, e non chiese mai il brevetto per la sua invenzione.

Tre anni dopo, nel 1836, negli Stati Uniti, Samuel Colt realizzò un'arma simile per la quale ottenne il brevetto e che commercializzò.

Bibliografia

  • Focus Storia n. 39 - Gennaio 2010 - Gruner+Jahr/Mondadori - Milano

Collegamenti esterni

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