Battista Dossi: differenze tra le versioni

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[[File:Battista Dossi - 'The Hunt of the Calydonian Boar', oil on wood, after 1520, El Paso Museum of Art.jpg|thumb|350px|''Caccia al cinghiale calidonio'' (post 1520), [[El Paso Museum of Art]]]]
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Versione delle 18:35, 19 mag 2011

La notte (1534), Gemäldegalerie di Dresda
Caccia al cinghiale calidonio (post 1520), El Paso Museum of Art

Battista di Niccolò Luteri, detto comunemente Battista Dossi (San Giovanni del Dosso, 1490Ferrara, 1548), è stato un pittore italiano.

Biografia

Fratello minore e meno dotato di Dosso Dossi, fu attivo pure alla corte estense di Ferrara, sotto Alfonso I e poi sotto Ercole II. Come artista di corte collaborò col fratello in varie imprese, tra cui la decorazione ad affresco di palazzi e ville, la pittura di tele, spesso a tema mitologico e poetico, il disegno di cartoni per arazzi, di scenografie teatrali, di apparati per feste, bandiere, monete e vasellame, nonché l'attività di ritrattista e di creatore di opere devozionali di piccolo e medio formato. Nei registri ducali egli è inoltre ricordato per vari alvori di doratura, decorazione di mobili, carrozze e barche, ma nessuna di queste opere ci è pervenuta.

Nel 1517 si trasferì a Roma, entrando nella bottega di Raffaello. Dopo la morte del maestro (1520) se ne tornò a Ferrara, rientrando al servizio della corte. Tra i suoi allievi ci fu Camillo Filippi.

Tra le sue opere a soggetto sacro la Natività con santi e i donatori (1536) della Galleria Estense di Modena.

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