Danny Ongais: differenze tra le versioni

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==Note==
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Versione delle 21:31, 16 nov 2011

Danny Ongais
Nazionalità
Automobilismo
CategoriaFormula 1
Termine carriera1997
Carriera
Carriera in Formula 1
Stagioni1977-1978
ScuderiePenske, Ensign, Shadow
GP disputati6 (4 partenze)
GP vinti0
Podi0
Pole position0
Giri veloci0
 

Daniel Ongais (Maui Island, 21 maggio 1942) è un ex pilota automobilistico statunitense.

È soprannominato Danny "On the gas" per il suo coraggio al volante delle auto da corsa.

Carriera

Le formule minori

Inizia la sua avventura con i Dragster americani dove ottiene molti successi ma, stufo della categoria, decide di passare alle corse in circuito nel 1968 a Indianapolis. Debutta subito con un incidente e l'anno dopo corre nella Formula 5000 dove conosce Ted Field che rimane affascinato dal suo stile di guida e lo ingaggia nella sua scuderia. Il binomio continua e nel 1978 Ongais vince 5 gare della Formula Indy dopo aver segnato 8 pole position ed esser stato al comando di tutte le gare contro piloti quali Andretti, Foyt, i fratelli Unser e Sneva ma non riesce a vincere il campionato a causa della fragilità tecnica della sua monoposto che spesso lo costringe a ritirarsi.

Formula 1

In Formula 1 debutta nel 1977 con una Penske schierata dal team Interscope. Prende il via alle gare di Watkins Glen e Mosport, nella prima si ritira dopo una buona rimonta mentre nella seconda gara, in Canada, arriva 7°. È un risultato strepitoso se si pensa che Danny corre contro piloti come Lauda, Hunt, Regazzoni, Scheckter tutti al volante di Formula 1 ufficiali. Nel 1978 disputa due corse con una Ensign dove però non ottiene particolari risultati così prova a passare nel team Shadow ma lì addirittura non riesce nemmeno a qualificarsi per la gara. "On the gas" chiude la sua carriera in Formula 1 per concentrarsi sulla Indycar.

Le indycar

Nel 1981 sul famoso catino dell'Indiana in prova ottiene il 3º tempo e prende quasi subito la testa della gara per poi rimescolarsi nel gruppo degli inseguitori per risparmiare il mezzo meccanico in attesa di sferrare l'attacco finale ma, la sua vettura accusa un problema tecnico. Danny compie uno degli incidenti più spettacolari e pericolosi della storia, ne uscirà vivo ma con una gamba più corta di 5 centimetri.

Dopo essersi rimesso fisicamente, nel 1982 partecipa con una Lola del team Interscope alla serie IMSA. Vince 2 gare con il suo boss Ted Field. Chiude con le corse fino al 1987 dove si presenta ad Indianapolis all'età di 45 anni con il team Penske. Sbatte,rimane in coma e viene sostituito da Al Unser che vince la gara.

Ci riprova ancora dopo 9 anni sostituendo Brayton rimasto ucciso nelle prove. Alla terza curva è già in testacoda ma rimonta e segna il giro più veloce.

La fine della carriera

All'età di 56 l'ultima chanche di Danny. Sbatte in prova e si procura una commozione cerebrale. Chiude la carriera nella Indycar.

L'ultima sua apparizione al volante di una vettura da competizione risale al 2002 alla guida di una Norma, sul tracciato di Daytona sul quale vinse nel 1979 con una Porsche del team Interscope e con Ted Field come compagno di abitacolo.

È stato il primo pilota nativo Hawaiano al volante di una monoposto nella storia della F1. Taluni dicono sia stato il primo "di colore" e l'unico fino al debutto, nel 2007, del britannico Lewis Hamilton. Ma la diceria non ha fondamento: se Ongais è "di colore" sono "di colore" anche i vari Nakajima e Sato. E tutti quelli che non sono "bianchi". Ongais è Hawaiano, non Afro-americano.

Risultati completi in F1

1977 Scuderia Vettura Punti Pos.
Penske PC4 Rit 7 0
1978 Scuderia Vettura Punti Pos.
Ensign
Shadow[1]
MN177
DN9
Rit Rit NPQ NPQ 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note

  1. ^ Con la Shadow nei GP di Stati Uniti-Ovest e Olanda.