Alina Kabaeva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 28 ago 2021 alle 16:09 di Geom (discussione | contributi) (Annullata la modifica 122718111 di 46.61.96.204 (discussione) vandalismo cross-wiki)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alina Kabaeva
NazionalitàBandiera della Russia Russland
Altezza166[1] cm
Peso50 kg
Ginnastica ritmica
Specialitàindividuale
CategoriaSenior
Termine carriera2007
Carriera
Nazionale
Bandiera della Russia Russland
Palmarès
 Olimpiadi
BronzoSydney 2000Ritmica
OroAtene 2004Ritmica
 Mondiali
OroOsaka 1999Squadre
OroOsaka 1999Individuale
OroOsaka 1999Palla
OroOsaka 1999Nastro
OroBudapest 2003Squadre
OroBudapest 2003Individuale
OroBudapest 2003Palla
OroBudapest 2003Nastro
OroPatrasso 2007Squadre
ArgentoOsaka 1999Funee
ArgentoOsaka 1999Cerchio
ArgentoBudapest 2003Cerchio
BronzoBudapest 2003Clavette
BronzoPatrasso 2007Nastro
 Europei
Oro1998 PortoIndividuale
Oro1999 BudapestIndividuale
Oro1999 BudapestCerchio
Oro2000 SaragozzaIndividuale
Oro2000 SaragozzaCerchio
Oro2000 SaragozzaPalla
Oro2000 SaragozzaNastro
Oro2000 SaragozzaSquadre
Oro2001 GinevraCerchio
Oro2001 GinevraPalla
Oro2001 GinevraClavette
Oro2002 GranadaIndividuale
Oro2002 GranadaSquadre
Oro2004 KievIndividuale
Oro2004 KievSquadre
Argento1999 BudapestNastro
Argento2001 GenevaFune
Argento2006 MoscaIndividuale
Bronzo1998 PortoSquadre
Bronzo1999 BudapestFune
Bronzo2000 SaragozzaFune
 Coppa del Mondo
Oro2000 GlasgowFune
Oro2000 GlasgowPalla
Oro2000 GlasgowNastro
Oro2004 MoscaCerchio
Oro2004 MoscaNastro
Argento2000 GlasgowCerchio
 

Alina Maratovna Kabaeva (in russo Алина Маратовна Кабаева?, in lingua tatara: Әӆинә Марат қызы Кабаева, traslitterato: Älinä Marat qızı Qabayeva; Taškent, 12 maggio 1983) è un'ex ginnasta, politica e modella russa con cittadinanza uzbeka. Kabaeva è stata una delle maggiori stelle della ginnastica ritmica russa, avendo vinto un oro olimpico e due volte il campionato mondiale, escludendo Madrid 2001 dove fu annullata la sua vittoria per doping.

Dal 2007 al 2014, Kabaeva è stata deputata della Duma di Stato del Partito Russia Unita. Nel settembre 2014, è diventata la presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group, il gruppo mediatico che controlla Izvestia, Channel One e REN TV.

Biografia

Attività da ginnasta

Figlia di Marat Kabaev, noto calciatore sovietico, a 6 anni ha iniziato ginnastica ritmica in Uzbekistan e nel corso degli anni si è spostata in diverse palestre dei vari Paesi in cui ha vissuto. Le allenatrici la ritenevano poco dotata e grassa e Alina beveva solo acqua e si buttava a capofitto negli esercizi[2].

Nel 1994 arriva al centro tecnico di Mosca diretto da Irina Viner, accompagnata dalla madre che vuole sapere se la figlia può diventare un talento. Irina Viner appena la vede nota grandi possibilità, essendo per la prima volta riunite in un'unica ginnasta di ritmica due grandi qualità: scioltezza di schiena e capacità di slancio.

Partecipa alle Aeon Cup in Giappone, nelle gare junior, nel 1996 e nel 1997. Il suo debutto è nel 1998, dove a Oporto vince il campionato europeo e di seguito i Goodwill Games a New York e l'Aeon Cup. Nel 1999 ancora campionessa europea a Budapest e mondiale a Osaka. L'anno successivo, dopo la vittoria agli europei di Saragozza segue una sconfitta: alle olimpiadi australiane è solo bronzo per un incredibile fuori pedana al cerchio. L'anno successivo dopo gli europei di Ginevra, trionfa ai mondiali di Madrid, superando la collega rivale di sempre, Irina Čaščina.

Prima dei mondiali spagnoli, in una gara in Australia, Alina e Čaščina ad un controllo per doping risultano positive ad un diuretico, la furosemide. Vengono ritirate tutte le medaglie delle due campionesse russe e l'oro mondiale va all'ucraina Ėrofeėva. L'anno successivo Alina vince nuovamente il titolo europeo a Granada. Nel 2003 riesce comunque a vincere l'oro anche ai mondiali di settembre a Budapest, superando la grande stella del momento, l'ucraina Hanna Bezsonova, in una delle gare più controverse nella storia della ritmica. L'anno successivo trionfa ancora agli europei di Kiev e poi vince l'oro olimpico ad Atene.

La sua carriera sembra in dirittura d'arrivo, lei dichiara di ritirarsi, ma l'anno successivo tenta, inutilmente, di partecipare al mondiale di Baku: non viene convocata in squadra da Irina Viner. Poi dichiara: tornerò a vincere ma nel 2006 perde il titolo di campionessa europea, cedendo lo scettro alla connazionale Vera Sesina e accontentandosi della piazza d'onore.

Attività da modella

La Kabaeva è un personaggio non solo nello sport. Alina è un'icona nel suo Paese essendo modella, presenza fissa in spettacoli, protagonista di campagne pubblicitarie. In Giappone è stata pure protagonista di film, DVD e ha posato per libri fotografici in qualità di modella.

Attività politica

Grande sostenitrice di Vladimir Putin, spesso è vista in sua compagnia: difatti nel 2007 è stata eletta nella Duma di Stato per il partito Russia Unita e alcuni giornali affermano che la modella abbia una relazione sentimentale con Putin. In Russia le hanno persino dedicato una canzone; a fine 2007 la sua allenatrice Irina Viner ha annunciato il definitivo ritiro di Kabaeva dalle competizioni, dichiarando inoltre che la ginnasta non si era mai ripresa del tutto da un infortunio di parecchi anni prima.

Nel dicembre 2009 diventa madre di un bimbo, Dimitry, e nel novembre 2012 di una bambina: la paternità viene attribuita in entrambi i casi allo stesso Putin.[3][4]

Onorificenze

Ordine al merito per la Patria di IV Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine dell'Amicizia - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Alina Kabaeva Biography, Facts, su celebsfacts.com, Celebrities Facts. URL consultato l'11 luglio 2017.
  2. ^ Alina Kabaeva: biografia, famiglia e vita personale, carriera e premi, su vsepersony.ru.
  3. ^ Putin di nuovo papà, è nato il figlio Dimitry Natale in famiglia con la ginnasta Alina, su quotidianonet.ilsole24ore.com, Quotidiano Net, 17 dicembre 2009. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
  4. ^ Putin’s new kid with Russian gymnast [collegamento interrotto], su nyp.st, New York Post, 27 gennaio 2013. URL consultato il 29 gennaio 2013.
    (EN) Putin’s new kid with Russian gymnast, su PageSix.com, 28 gennaio 2013. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato il 26 gennaio 2017).

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN82151776797418011218 · ISNI (EN0000 0000 5842 339X · GND (DE1316762904