Coordinate: 40°18′N 47°42′E

Azerbaigian

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Azerbaigian
Azerbaigian - Localizzazione
Azerbaigian - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica dell'Azerbaigian
Nome ufficialeAzərbaycan Respublikası
Lingue ufficialiazero
CapitaleBaku  (1.900.000 ab. / 2003)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteIlham Aliyev
Primo MinistroArtur Rasizada
Indipendenzadall'Unione Sovietica nel 1991
Ingresso nell'ONU2 marzo 1992
Superficie
Totale86.600 km² (111º)
% delle acque1.6%%
Popolazione
Totale8.120.000 ab. (89º)
Densità90 ab./km²
Nome degli abitantiazeri
Geografia
ContinenteAsia
Fuso orarioUTC +4
Economia
ValutaManat azero
PIL (nominale)38,710 milioni di $ (2005) (88º)
PIL pro capite (nominale)6,171 $ (2005) (107º)
ISU (2005)0,746 (medio) (98º)
Consumo energetico0,29 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166AZ, AZE, 031
TLD.az
Prefisso tel.+994
Sigla autom.AZ
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleInno nazionale della Repubblica dell'Azerbaigian
Festa nazionale28 maggio
Azerbaigian - Mappa
Azerbaigian - Mappa
 

L'Azerbaigian (pron. ɑ:zɚbai'ʤɑ:n, in azero Azərbaycan; ufficialmente Repubblica dell’Azerbaigian, in azero Azərbaycan Respublikası) è uno stato posto nella regione del Caucaso, nel continente euroasiatico.

Ricco di petrolio, è situato nell'Europa orientale, alla frontiera con l'Asia Occidentale, e confina con il Mar Caspio a est, con la Russia a nord, la Turchia a ovest, la Georgia a nordovest, l'Armenia a ovest e l'Iran a sud.

La Repubblica Autonoma di Nakhchivan (un'exclave dell’Azerbaigian) confina con l'Armenia a nord e a est, con l'Iran a sud e a ovest e con la Turchia nel nordovest. La regione di Nagorno-Karabakh insieme alle altre sette province nell'Azerbaigian sudoccidentale sono sotto l'occupazione militare delle forze armate armene dalla fine di Guerra di Nagorno-Karabakh nel 1994. Fino ad oggi rimangono non eseguite le quattro Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (822,853, 874 e 884) sul “ritiro delle forze di occupazione dalle aree occupate appartenenti alla Repubblica dell'Azerbaigian”. Il territorio del paese comprende anche alcune isole nel Mar Caspio con l'area totale di trenta chilometri quadrati.

L'Azerbaigian è una repubblica laica ed unitaria con la democrazia emergente, il paese più grande del Caucaso sia per superficie sia per popolazione. È anche uno dei fondatori della Comunità degli Stati Indipendenti, GUAM ed è il membro del Consiglio Europeo dal 2001. Ha la Missione Permanente nell’Unione Europea, ospita anche la Missione della Commissione Europea.

La lingua ufficiale è l'azero.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Azerbaigian.

Le prime tracce della presenza dell'uomo nel territorio dell’Azerbaigian risalgono all’Età della Pietra e sono legate alla cultura Quruçay della Grotta Azykh. Reperti del Paleolitico Superiore, in particolare di epoca Musteriana, sono state trovate nelle grotte di Tağlar, Damcili, Zar e Yataq-yeri. I ritrovamenti di frammenti di brocche di vino secco nelle necropoli della Leylatepe e Sarytepe testimoniano l’attività agricola dell’Età del Bronzo.

Tutto il Caucaso del Sud fu conquistato dagli Achemenidi intorno al 550 a.C., il che comportò la diffusione dello Zoroastrismo in questa parte dell'Impero dei Medi. Dopo la conquista da parte di Alessandro Magno, i Seleucidi che ereditarono il Caucaso, si ritirarono sotto la pressione di Roma e i Greci secessionisti in Battria.

Nel 247 a.C. dopo la ritirata dei Seleucidi in Persia , il Regno Armeno prese il controllo dei territori dell'Azerbaigian.

Nel I secolo a.C. gli Albanesi Caucasici, abitanti autoctoni dell’Azerbaigian fondarono un loro regno. Il regno rimase indipendente finché i Sasanidi lo resero uno stato vassallo nel 252. Il re albanese caucasico Urnayr ufficialmente dichiarò il Cristianesimo religione di stato nel IV secolo, e l'Albania Caucasica rimase un paese cristiano fino all'VIII secolo.

Nel 95-97 l’Albania Caucasica era sotto il dominio dell’Armenia come parte dell'Impero di Tigrane II che durò per breve tempo. Dopo l’espansione del dominio dei Romani, alcune regioni dell'Albania passarono sotto il dominio romano e l'Armenia, stato satellite di Roma, ottenne nuovamente il controllo dell’Albania Caucasica. La costa del Mar Caspio rimase sotto il controllo romano-armeno dal I secolo fino al 387, quando l’Impero dei Sasanidi di Persia stabilì il suo dominio sulla regione. Le iscrizioni romane ritrovate sulle rocce del Gobustan testimoniano la presenza della Legione XII Fulminata presumibilmente ai tempi di Domiziano. Nonostante le numerose conquiste dei Sassanidi e dei Bizantini un piccolo stato albanese indipendente sopravvisse fino al IX secolo.

Dopo la caduta dei Sasanidi e di Bisanzio per opera del califfato arabo degli Omayyadi, l'Albania Caucasica divenne un paese vassallo e dopo la resistenza cristiana guidata dal Principe Javanshir, lo stato fu distrutto nel 667.

Con il declino del Califfato degli Abbasidi, il territorio dell’Azerbaigian passò sotto il dominio di diverse dinastie come Salaridi, Sajidi, Shaddadidi, Rawawidi e Buyidi. All’inizio dell'XI secolo il territorio fu gradualmente occupato da tribù turche Oghuz provenienti dall’Asia Centrale.

Localmente i possedimenti del successivo Impero del Selgiuchidi venivano controllati dagli atabechi, vassalli dei sultani selgiuchidi. Sotto i Selgiuchidi poeti come Nizami Ganjavi e Khagani Shirvani crearono le loro opere ancora oggi apprezzate in Azerbaigian. Successivamente a governare l’Azerbaigian fu lo stato degli Jalayirid che cadde a seguito della conquista di Tamerlano. La dinastia locale azera degli Shirvanshakh costituì uno stato vassallo dell’Impero di Tamerlano che appoggiò durante la guerra contro il governatore del Khanato dell’Orda d’Oro il Tokhtamysh. La morte di Tamerlano diede origine a due stati: Kara Koyunlu e Ak Koyunlu. Fino alla sua morte il sultano dell’Ak Koyunlu Uzun Hasan governò tutto il territorio dell’Azerbaigian. Il regno successivamente passò alla dinastia degli Shirvanshakhi che mantennero l’autonomia e vassallaggio dal 861 fino al 1539.

Gli Shirvanshakhi, combattuti dai Safavidi, imposero l’Islam sciita alla popolazione che prima praticava l’Islam sunnita contrapponendosi all’Impero Ottomano. Dopo la caduta dei Safavidi sul territorio azero furono creati alcuni khanati indipendenti. Dopo un periodo di frequenti guerre i khanati diventarono parte dell’Impero Russo. Con l’accordo di Turkmenchay, la Persia riconobbe alla Russia i khanati Erivan, Nakchivan ed il resto del Talysh. Tabriz, Ardebil ed Urmia divennero parte della Persia (Le province dell’Azerbaigian Orientale, Azerbaigian Occidentale ed Ardebil dell’Iran odierno). Dopo il collasso dell’Impero Russo al termine della Prima guerra mondiale, l'Azerbaigian insieme con Armenia e Georgia divenne parte della Repubblica Federativa Democratica di Transcaucasia. Quando la Repubblica viene sciolta nel Maggio del 1918, l’Azerbaigian dichiarò la propria indipendenza e fu creata la Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. La RDA fu la prima Repubblica parlamentare musulmana nel mondo, ma ebbe termine soltanto dopo due anni, quando l’Armata rossa invase Baku nel marzo del 1922. Così l’Azerbaigian, con Armenia e Georgia, divenne parte della RSSF Transcaucasica, uno stato federato nell’URSS. Nel 1936 la RSSF Transcaucasica fu divisa in tre repubbliche fra le quali anche la RSS Azera.

Durante la Seconda guerra mondiale la RSS dell’Azerbaigian fornì la maggior parte del petrolio utilizzato dall’Unione Sovietica nella guerra contro la Germania nazista. I tedeschi tentarono alcune volte l'occupazione di Baku per avere il controllo del petrolio azero (Operazione Edelweiss gestita direttamente da Hitler) ma tutti i tentativi fallirono grazie alla resistenza dell'esercito sovietico.

A seguito della politica di glasnost iniziata dal segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica Mikhail Gorbachov, ebbero inizio disordini economici e scontri etnici, in particolare nella Regione del Nagorno-Karabakh. Le manifestazioni per l'indipendenza a Baku furono soffocate nella violenza. Nel gennaio del 1990 l’esercito entrò nella capitale sparando contro i manifestanti. Il numero ufficiale delle vittime fu di 130 morti e 700 feriti. Il 20 gennaio 1990 entrò nella storia moderna dell’Azerbaigian come il gennaio nero.

Il 18 ottobre 1991 l’Azerbaigian dichiarò la propria indipendenza. I primi anni dell’indipendenza furono funestati dall’inizio della Guerra di Nagorno-Karabakh contro l’Armenia. Alla fine della guerra nel 1994 l’Azerbaigian perse un sesto del suo territorio che comprende la Regione del Nagorno-Karabakh ed altre 7 province popolate quasi esclusivamente da Azeri [1][senza fonte]. Come conseguenza della guerra di Nagorno-Karabakh un azero su otto è diventato un rifugiato[senza fonte].

Nel 1993 a seguito delle dimissioni del Presidente Abulfaz Elcibay, l'ex primo segretario del Partito Comunista Azero Heydar Aliyev venne eletto come nuovo presidente. Aliyev riuscì ad ottenere il cessate il fuoco che dura fino ad oggi. Nei primi anni del suo governo riuscì anche ad abbassare sostanzialmente il tasso di disoccupazione rimettendo in moto l'economia quasi distrutta dopo il collasso dell’URSS e la guerra del Nagorno-Karabakh. Nel 1998 Heydar Aliyev fu rieletto per la seconda volta. Nonostante la ripresa dell’economia, per lo più dovuta all'esplorazione di nuovi giacimenti petroliferi, il suo governo perde popolarità soprattutto a causa di brogli elettorali, corruzione diffusa e del suo regime autoritario. Le stesse critiche vennero avanzate anche in occasione delle successive elezioni presidenziali quando Ilham Aliyev venne eletto presidente, dopo la morte del padre Heydar nel 2003.

Geografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Paese transcontinentale e Geografia dell'Azerbaigian.

Lo stato si estende su una superficie di 86.600 Kmq. È collocato alle pendici del Caucaso Meridionale; la parte più densamente abitata del territorio si estende intorno alla valle del fiume Kuma che sfocia nel Mar Caspio, su cui si affaccia tutta la parte orientale dell'Azerbaigian. Il paese confina a nord con Russia e Georgia, a ovest con Armenia e a sud con l'Iran. La provincia indipendente del Nagorno Karabakh è racchiusa tra Armenia e Iran. Capitale: Baku. Altre città: Gandja.

Controversa è la questione se l'Azerbaigian possa essere considerato un paese transcontinentale a cavallo tra l'Asia e l'Europa. Se infatti si considerasse la depressione del Kuma-Manych come confine tra Europa ed Asia, tutto il territorio dell'Azerbaigian ricadrebbe nel continente asiatico, mentre nel caso si ponga tale confine sulla linea dei fiumi Kura e Rioni, allora parte del territorio azero ricadrebbe anche in Europa.

Morfologia

Idrografia

Clima

Gli inverni sono protetti dalle influenze polari del Grande Caucaso, mentre le estati sono molto calde man mano che ci si allontana dal Mar Caspio. L'autunno invece verso sud dove c'è la capitale è molto piovoso, mentre il resto del paese ha un clima gradevole.

Popolazione

Etnie

La popolazione è composta principalmente da azeri (83% del totale), anche a causa della fuga di armeni, ebrei e russi.

Religione

La maggioranza della popolazione è musulmana sciita. Vi sono anche consistenti minoranze di religione cristiana ed ebraica.
La chiesa ortodossa del Paese fa capo al Patriarcato di Mosca.
Il 7 marzo 2008 è stata celebrata l'apertura della prima chiesa di confessione cattolica nella capitale Baku.

Lingue

La lingua ufficiale è l'azero, una lingua turca scritta in Azerbaigian con l'alfabeto latino, che ha sostituito quello cirillico. Vi è una piccola minoranza del 3,5% di lingua russa, lezgi (1,9%) nel nord del paese e il talisci (1,8%).
Ovviamente, come eredità del periodo sovietico, gran parte della popolazione azera parla correntemente il russo.

Ordinamento dello stato

Suddivisione amministrativa

Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni dell'Azerbaigian.

L'Azerbaigian si suddivide in 59 distretti (raion), 11 città (sahar) e una regione autonoma: Naxcivan.

Città principali

Istituzioni

L'Azerbaigian è una Repubblica la cui costituzione in vigore è stata approvata con un referendum popolare il 12 novembre 1995. Il Primo ministro, di nomina presidenziale, è Artur Rasizadə (in carica dal 4 novembre 2003). Il Parlamento o Assemblea Nazionale (Milli Mejlis) è unicamerale e si compone di 125 seggi (fino al 2002 erano 100 secondo il sistema maggioritario e 25 secondo quello proporzionale, dopo il referendum popolare saranno eletti tutti e 125 su base maggioritaria).


Politica

Politica interna

Politica estera

Economia

Il principale prodotto d'esportazione del Paese è il petrolio. Dal 1997 ad oggi l'estrazione di idrocarburi ha fatto registrare tassi di crescita continui. Oltre a questo, si registrano miglioramenti nell'estrazione di ferro, rame, piombo e sale. Tuttavia le vie di comunicazioni e l'industria estrattiva lasciano molto a desiderare e necessitano di un intervento piuttosto massiccio. Il PIL è cresciuto del 7,4% nel 1999, dell'11,4% nel 2000 e del 9,9% nel 2001.


Note


Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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