Maico (apparecchi acustici)

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Sintesi

Maico
Stato
Fondazione
Fondata daLeland Watson
GruppoWilliam Demant Group
Sito webwww.maicoitalia.com/

Maico è un’azienda fondata nel 1937 a Minneapolis, USA. Dal 1994 fa parte della William Demant Group , la multinazionale danese che sviluppa, produce e vende prodotti e strumentazioni dedicati all'udito. L'attività del gruppo, fortemente orientata alla ricerca e allo sviluppo, si declina in tre macro aree: apparecchi acustici, strumenti diagnostici e dispositivi di comunicazione.

In Italia Maico è un grande gruppo di distribuzione e vendita di apparecchi per l’udito. Conta più di 170 centri acustici distribuiti su tutto il territorio che operano in totale autonomia, in esclusiva territoriale del marchio, supportati dall’esperienza del management aziendale, che fornisce supporto e competenze per sviluppare la loro attività.

La Storia

Gli anni ‘30

Il dottor Leland Alfred Watson (1907-1960), dopo essersi laureato alla Università del Minnesota ed essersi specializzato ad Oxford, in Inghilterra, grazie alla borsa di studio della American Rhodes Scholars vinta nel 1930[1], nel 1933 inizia a lavorare a Minneapolis nella Sonotone Minnesota Corporation. Essendo figlio di un otorino, si rende ben presto conto che occorreva sviluppare apparecchi più semplici per i test audiometrici, poiché quelli già in commercio richiedevano complessi calcoli per la misurazione della perdita uditiva dei pazienti. Nel 1936 prende in affitto una stanza nel Walker Building di Minneapolis in cui apre il primo laboratorio della Medical Acoustics Instruments Company (più tardi conosciuta come MAICO). Inizia a produrre a mano i primi dodici audiometri, vendendone il primo nel mese di marzo. Dopo piccole modifiche rispetto al progetto originale, viene messo in produzione con il nome commerciale di MAICO D-4. Nella primavera del 1937 l’azienda sposta la propria sede al n. 914 di Marquette Avenue nello Sterling Building a Minneapolis dove trovano impiego i primi tre dipendenti. La giovane azienda dispone già di due piccoli punti vendita, uno dei quali a Chicago. Poco più tardi realizza un contratto per la manifattura degli audiometri e vengono assunti due rappresentanti, Ralph Watson per l’ovest e Arne Darbo per l’est. Durante l’estate del 1937 il fondatore ha modo di visitare alcuni laboratori elettronici in Inghilterra che avevano sviluppato la tecnologia wearable vacuum tube [2], una novità rivoluzionaria rispetto ai tradizionali apparecchi muniti di ingombranti batterie che dovevano essere legate alle gambe del portatore. Nel 1938 produce Listener, il suo primo apparecchio acustico composto da un microfono, un ricevitore, un amplificatore e due batterie. Il lavoro cresce e nel dicembre 1938 fonda formalmente la Maico. Nel 1939 l’azienda si ingrandisce e apre la prima officina tecnica nel Sexton Building, dove vede la luce l’audiometro D-5, il primo a garantire un’accurata misurazione della perdita uditiva grazie all’introduzione del parametro denominato zero reference level. è il primo audiometro ad essere riconosciuto dall’American Medical Association (AMA) e dal National Bureau of Standards (ora conosciuro come National Institute of Standards and Technology).

Gli anni ‘40

Durante la seconda Guerra Mondiale Maico ottiene importanti commesse per la marina militare degli Stati Uniti e, grazie al suo apporto, le vengono assegnati importanti riconoscimenti per il contributo dato alle forze armate. Il 16 marzo 1944 la US Navy conferisce alla Maico l'Army-Navy "E" Award, un’onorificenza riconosciuta alle aziende che si sono distinte nel rifornimento di materiali utilizzati per gli equipaggiamenti di guerra con la motivazione di aver fornito il 90% degli strumenti per test uditivi al governo federale USA. Nel maggio del 1944 Maico si trasferisce in un proprio stabilimento più moderno e rispondente alle sue crescenti esigenze. Subito dopo la guerra viene prodotto il nuovo apparecchio Maico UA, il primo a combinare batterie e microfono-amplificatore in un piccolo contenitore. Nel 1949 esce Hearing Tests and Hearing Instruments, scritto a quattro mani da Leland Watson e Thomas Tolan, direttore del dipartimento di otologia della scuola di medicina dell'Università del Minnesota. Il compendio, pubblicato dalla Williams & Winkins di Baltimora, che affronta i vari aspetti del settore, dall'acustica al design, dalla produzione di apparecchi acustici agli audiometri[3].

Gli anni ‘50

Nei primi anni '50 Maico mette in produzione il Chromalizer, un prodotto che viene utilizzato, con grande successo, dagli insegnanti della scuola per bambini sordi di Knoxville nel Tennessee per permettere di associare le parole pronunciate ai colori. I sei pannelli della macchina rispondono con differenti livelli di illuminazione e combinazioni di colore in accordo con le frequenze dei suoni emessi dai ragazzi, aiutando gli insegnanti a correggerne le forme espressive. Nel gennaio 1953 Maico mette in produzione il Transist - Ear (Model O), il primo apparecchio acustico al mondo ad essere realizzato interamente con i transistor e senza l’utilizzo di tubi sottovuoto. ll Transist - Ear (Model O) impiega la tecnologia elettronica più avanzata disponibile al quel tempo: omologato all’American Medical Association ottiene una serie di primati che costituiscono le pietre miliari nella ”lotta alla sordità”. Con la rivoluzione dei transistor infatti gli apparecchi acustici diventano sempre più piccoli e presto vengono montati in modo da poterli indossare comodamente tra i capelli, come orecchini decorativi o come clip da collo fermati agli abiti. Nell’ottobre 1953, grazie alla tecnologia a transistor, Maico realizza anche il primo stetoscopio elettronico, lo [4]. Mediante i transistor e il nuovo microfono ceramico, amplifica in forma selettiva i suoni cardiaci e toracici, aumentando di cento volte l’intensità di un normale stetoscopio acustico. Alla fine del 1956 il fatturato Maico ammonta a 4.131.000 dollari e la compagnia di Minneapolis impiega 260 persone. Una crescita esponenziale che suscita l’interesse della Sheaffer Pen Company, al tempo leader mondiale nella produzione di penne biro. La Shaeffer, con sede a Fort Madison, Iowa, acquisisce la Maico nell’ottobre del 1957 ma Leland Watson mantiene la carica di presidente. Un anno dopo continua il successo dei prodotti Maico: gli occhiali acustici Maico AF vincono il premio dell’Industrial Design Magazine[5]. Nel 1958 l’azienda presenta l’innovativa Burgess-Manning, una cabina per test uditivi accurati capace di escludere i rumori ambientali di fondo, e l’audiometro automatico Rudmose. Questo audiometro, che non richiede la supervisione di personale qualificato, impedisce la falsificazione del test da parte del soggetto analizzato e l’operazione completa viene effettuata in soli sei minuti. Nel 1959 gli occhiali indossabili vengono perfezionati grazie al rivoluzionario apparecchio inserito nelle aste degli occhiali, denominato HRG. Maico reinventa lo stile dell’apparecchio acustico attraverso un prodotto più glamour, più sottile e più leggero rispetto a quello proposto dai concorrenti. L’azienda cura anche l’aspetto commerciale del prodotto, lanciando i nuovi “occhiali acustici” sulle maggiori riviste americane con annunci pubblicitari di forte presa e visibilità. L’appareccio HRG può ospitare una batteria di riserva nel retro dell’asta sinistra, un vero colpo di genio da un punto di vista tecnologico e un’abile intuizione di marketing. Un’altra rivoluzione firmata Maico è il bottone auricolare che, dai modelli neri e visibili, viene rimpiazzato con un più piccolo bottone color carne e, successivamente, in plastica trasparente.

Gli anni ‘60

Nel 1960 Leland Watson, fondatore della Maico, rimane vittima di un incidente aereo, ma l’attività dell’azienda prosegue. Nel 1966 Maico diventa parte della Textron Inc[6]. che acquisisce la Shaeffer-Maico, trasferendone la sede a Edina, a pochi chilometri da Minneapolis. Nel 1975 diventa una divisione della Heath Techna Corporation, una società operante in diversi settori industriali: trasporti aerei, elettronica e difesa e prodotti per edilizia.

L’azienda oggi

Maico viene acquisita nel 1994 dalla William Demant Group di Copenhagen, entrando così a far parte della multinazionale danese della cui holding fanno parte anche la Oticon, la Bernafon, la Interacoustics e la Sonic Innovations.

Leland Watson e il marketing

Leland A. Watson, fondatore di Maico, si è sempre distinto nel campo audiometrico per le sue intuizioni di marketing. Fino al 1937 le persone deboli di udito erano erroneamente associate alla mancanza d’intelligenza, mentre Watson sente il bisogno di cambiare l’approccio comunicativo. Partendo da un’intuizione creativa, vende i suoi primi prodotti coniando la sua formula di successo: "non vendere apparecchi acustici, ma vendere l’udito". Watson nell’intraprendere il suo sogno imprenditoriale si lascia guidare da questo motto, da una filosofia basata nel “keep-it-simple” e da una giusta dose di immaginazione e coraggio, arrivando a costruire un’azienda solida e di successo.

Curiosità

La Maico negli anni ha avuto come suoi testimonial attori e personaggio del mondo dello spettacolo ed è stata citata in diversi film.

Negli anni ‘50 tra Maico e il musicista e compositore di origine italiana Guy Lombardo, leader della band The Royal Canadians, nasce una proficua amicizia e collaborazione. Lombardo diventa uno dei primi testimonial del prodotto e conia la frase storica

«la musica più dolce da questo lato del Paradiso»

.

Nel 1952 il film Flesh and Fury di Joseph Pevney, prodotto dalla Universal International Pictures e interpretato dalla giovane star Tony Curtis regala un’occasione di celebrità all’audiometro Maico. Il modello H-1 viene impiegato nell’esame dell’udito dell’attore che interpreta la parte di un pugile sordo che si riscatta ritrovando l’udito e l’amore. In Chi si ferma è perduto, film del 1960 diretto da Sergio Corbucci, con Totò e Peppino De Filippo, si citava uno dei prodotti Maico di punta in quegl’anni. Al minuto 55:49 l’attore Peppino De Martino, nei panni dell’antiquario, diceva originalmente: “questi sono occhiali acustici Maico”. La frase è stata successivamente doppiata e sostituita con “e invece no, ci sento”. Un apparecchio per i test audiometrici realizzato da Maico compare nel film Windtalkers diretto nel 2002 da John Woo con Nicholas Cage nei panni del Sergeant Joe Enders. La scena (dal minuto 12’48” al minuto 14’07”) testimonia il contributo che Maico diede con i suoi prodotti alle forze armate americane durante il conflitto mondiale.

Collegamenti esterni

William Demant Group

Brevetto dell'External battery adapter for hearing aids num. US D158238 S inventato da Leland Waton, The Maico Company e registrato il 1 marzo 1948

Brevetto del Hearing aid num US D167873 S inventato da Leland Watson,The Maico Company e registrato il 15 aprile 1950

The history of hearing aids, The Star Telegram