Pulmonary ultrasonography in the follow-up of respiratory distress syndrome on preterm newborns. Reduction of X-ray exposure

J Ultrasound. 2011 Jun;14(2):78-83. doi: 10.1016/j.jus.2011.04.004. Epub 2011 May 6.

Abstract

Purpose: Respiratory distress syndrome (RDS) is the most common cause of respiratory failure in preterm neonates, whose lungs are often immature. The diagnosis and follow-up are based on clinical and radiographic findings. Due to the problem of air artifacts, ultrasonography (US) is not used routinely in the diagnosis of lung diseases. However, when the alveolar air content decreases, as it does in RDS, characteristic patterns appear that can be observed during US lung examinations. The aim of this study was to determine whether the use of chest radiographs in neonates with RDS could be reduced by the routine use of chest US for follow-up examinations.

Materials and methods: From April through September 2008, were enrolled all preterm newborns, with very low birth weight (VLBW), consecutive admitted in NICU with clinically and radiologically diagnosed RDS. We performed lung ultrasound examination in this patients. Video-taped US examinations were done every 8-12 h until clinical resolution of the disease was observed. Chest X-rays were performed only in unclear cases. We compared the number of chest radiographs obtained in the NICU during this period and during the preceding six months.

Results: 105 serial US lung examinations were performed in 21 preterm infant with clinically and radiologically diagnosed RDS. US lung examinations revealed "comet-tail" artifacts that were compact, diffuse, and symmetrically distributed throughout both lung fields. In 8 cases, the pleural line was also extensively thickened and irregular, and in 7 cases multiple subpleural hypoechoic areas indicative of lung consolidation were observed (mainly on posterior and lateral scans). The mean number of chest radiographs per infant performed in the NICU during the study period was significantly lower than that of the preceding six months (2.6 ± 1 versus 3.8 ± 1.5; p < 0.05).

Conclusions: Chest ultrasound is a valid alternative for the follow-up of VLBW infants with RDS, which can decrease the need for chest X-rays and reduce patient exposure to ionizing radiation.

Sommario INTRODUZIONE: La sindrome da distress respiratorio (RDS) è tra le cause più frequenti di insufficienza respiratoria dei neonati pretermine dovuta ad un'immaturità morfo-funzionale dei polmoni. La diagnosi e il follow-up sono basati sulla clinica e sui rilievi radiografici. L’ecografia non è ancora usata routinariamente nelle diagnosi delle malattie polmonari a causa degli artefatti dovuti all’aria. Tuttavia quando l’aria si riduce negli alveoli, come nella RDS, si osservano dei caratteristici segni ecografici. Lo scopo di questo studio è di determinare se l’uso dell’ecografia polmonare nel follow-up dei neonati con RDS possa ridurre l’uso degli esami radiografici. MATERIALI E METODI: Da Aprile 2008 a Settembre 2008 è stato eseguito un follow-up ecografico polmonare a tutti i neontati pretermine, con peso alla nascita inferiore a 1500 g (VLBW) consecutivamente ricoverati con diagnosi clinica e radiografica di RDS. Ogni 8–12 ore venivano registrati i quadri ecografici su video-tape fino alla risoluzione clinica della malattia, mentre la radiografia del torace veniva eseguita solo nei casi poco chiari. Sono stati confrontati il numero degli esami radiografici eseguiti durante questo periodo con quelli eseguiti nei sei mesi precedenti in una simile popolazione RISULTATI: Sono state eseguite 105 ecografie polmonari in 21 neonati pretermine con diagnosi clinica e radiologica di RDS. I pazienti studiati presentavano all’ecografia del torace un’immagine polmonare caratterizzata da artefatti di tipo “comet-tail” diffusi e ravvicinati tanto da conferire al campo polmonare un aspetto iperiflettente. In 8 casi era anche presente ispessimento e irregolarità della linea pleurica, in 7 casi sono stati osservate aree ipoecogene sub pleuriche, principalmente nelle porzioni laterali del polmone, compatibili con aree di consolidamento polmonare. La media delle radiografie eseguite per paziente durante il periodo di studio è stato 2,6 ± 1 mentre quello dei precedenti sei mesi era di 3,8 ± 1.5 (p < 0.05). CONCLUSIONI: L’ecografia polmonare è utile per il follow-up nei neonati pretermine con RDS, si è infatti ridotto il numero di radiografie del torace e quindi dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti in questa categoria di pazienti.

Keywords: Ionizing radiation exposure; Neonates; Pulmonary ultrasonography; Respiratory distress syndrome.