Equity Analsys - Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla; rischio di concentrazione?
Queste 7 società valgono insieme il 70 % della capitalizzazione di mercato mondiale. La new entry #Nvidia, produttore di chip per l’AI, a febbraio 2024 è diventata la terza maggiore impresa US per capitalizzazione, superando Alphabet e Amazon. Nell’ultimo anno il prezzo delle azioni di Nvidia si è triplicato!
La crescente popolarità degli #ETF (passivi e a basso costo) rispetto alla gestione attiva ha alimentato e continua ad alimentare l’ascesa di quest 7 società. I fondi d’investimento passivi hanno raccolto nuovi capitali, accettando semplicemente il prezzo di mercato delle azioni al momento di effettuare acquisti. Inoltre, quanto più alto è il valore di una società, tanto maggiore è l’investimento effettuato da un fondo passivo, il che dà origine a una spirale dei prezzi che non permette di valutare obiettivamente un’azienda.
5 società delle 7 società sono del settore tecnologico, che sta già sovraperformando. Grazie a questo impulso, la #concentrazione è schizzata verso livelli record. Le valutazioni di #Apple, #Microsoft e #Nvidia superano quelle tutte le società quotate nelle borse di UK, Francia e Canada).
Sebbene l’economia US sia forte rispetto a quella di altri paesi, rappresenta solo il 18% circa del prodotto interno lordo globale, sottolineando dunque come ci sia un divario piuttosto ampio rispetto alla valutazione del suo mercato azionario. l’S&P 500 ha raggiunto la massima concentrazione degli ultimi 100 anni o più, il che comporta rischi e conseguenze per altri asset.
Quando la concentrazione raggiunge livelli cosi estremi, le speculazioni sullo scoppio di una #bolla diventano inevitabili. In passato, circostanze come queste hanno prodotto tendenzialmente alcuni anni molto favorevoli per i gestori attivi, in particolare quelli orientati al valore. Se nel caos generato dallo scoppio di una bolla il pubblico perdesse fiducia e i capitali iniziassero a defluire dai fondi indicizzati, il crollo delle quotazioni azionarie potrebbe essere altrettanto rapido quanto la loro ascesa. L’inasprimento della regolamentazione, un maggiore controllo pubblico sulle grandi aziende tecnologiche, una più consistente regolamentazione dell’#IA e i fattori geopolitici sono solo alcuni degli ostacoli all’orizzonte.
Gli anni successivi allo scoppio della bolla delle #dot.com nel 2000, ad esempio, sono stati ricchi di successi per i gestori #value e, per molti versi, hanno visto la consacrazione del settore degli #hedge fund. In quegli anni una selezione dei titoli efficace veniva premiata e molti titoli sottovalutati erano pronti a sovraperformare il mercato.
Crediamo che la diversification degli attivi sia sempre la miglior soluzione a medio e lungo termine.
FUNDSGATE SA
Dati: bloomberg