Petrolio di nuovo in calo, vendi e incassa i guadagni

Con il tonfo del 5% registrato oggi, il brent (il principale prezzo di riferimento del petrolio) è tornato a toccare i 25 dollari al barile. Conseguenza di questo scivolone, il certificate short che ti abbiamo consigliato nella prima metà di marzo (certificate brent future 7x short di BNP Paribas, Isin NL0013879984) sta registrando, nel momento in cui scriviamo, un rialzo di oltre il 30% a 43 euro.

Già due settimane fa ti avevamo consigliato di venderne la metà; ora è il momento di vendere anche la quota che ancora hai in portafoglio. Ne esci con un buon guadagno rispetto ai prezzi a cui te l’abbiamo consigliato (17 euro al momento del primo consiglio, 37 euro al momento del secondo consiglio) ed eviti il rischio di veder sfumare i profitti se il prezzo del petrolio dovesse cambiare direzione.

Certo non possiamo escludere che la quotazione dell’oro nero possa scendere ulteriormente – te ne abbiamo parlato nelle nostre ultime analisi – ma già ai livelli attuali siamo a minimi storici che non si vedevano dagli anni ’90 (un altro mondo, insomma).

Inoltre, se il petrolio non prende una direzione precisa, potresti rimetterci anche se le quotazioni dovessero scendere o rimanere stabili. Ne è una prova il fatto che due settimane fa, quando ti abbiamo consigliato di vendere la prima metà del certificate, il prezzo del petrolio era anche allora di 25 dollari ma il certificate valeva ben 130 euro.

Morale, incassa i guadagni e per ora stai alla finestra. Nei prossimi giorni, torneremo a parlarti del petrolio e degli strumenti con cui puoi investirci. Seguici sul sito.