Otto parole del crowdfunding

Cv

Curriculum vitae, è la piccola biografia dei fondatori del progetto dedicata a chi vuole investire in crowdfunding. Non è come ascoltare quello che ha da dire la portinaia di casa loro, ma è una fonte di informazioni necessaria per iniziare a capire con chi hai a che fare. Ovviamente è molto probabile che ognuno vi racconti il meglio di sé, ma è importante conoscersi e al massimo fare poi delle ricerche in rete. No, purtroppo le informazioni più ghiotte a livello personale non compaiono, ma siamo nell’ambito in giacca e cravatta degli investimenti. E questo pesa.

Kiis

Key Investment Information Sheet, ossia Foglio informative con le informazioni chiave dell’investimento. È la versione crowdfunding di quello che è stato nei tempi il Kid o il Kiid degli investimenti. Di fatto è un miniprospettino imposto dalla normativa in cui ti si riassume l’investimento. Per l’aplomb e lo stile con cui è scritto è meno allettante da leggere del Pitch-Deck (vedi) e lo si affronta meno volentieri, tuttavia non è da sottovalutare. Anche se spesso le sue avvertenze circa i rischi che corri con un investimento in crowdfunding possono sembrarti rumore di fondo, non lasciarti, infatti, ingannare: sono cruciali per capire che vai a rischiare dei soldi. Scontato? Non quanto credi. Da leggere.

Pitch-Deck

È una presentazione di marketing che ti racconta cosa potresti cavare fuori dal tuo investimento in crowdfunding. Di fatto è un pdf ricavato spesso da un power point pieno di numeri e cifre relativi al progetto che potresti finanziare. E molta narrazione. Vi si dice tutto quello che serve per catturare la tua attenzione e per convincerti. È pieno di immagini per essere più accattivante. Come ogni vetrina è un invito a entrare in negozio, ma come difficilmente compri un vestito in negozio senza averlo almeno provato, così difficilmente potrai decidere il tuo investimento sollo sulla base del Pitch-Deck. Sfruttalo per farti un’idea, ma approfondisci sempre.

q&a

Question and answers: domande e risposte. Nei portali di crowdfunding è uno spazio che può essere dedicato al botta e risposta con i fondatori del progetto che vorresti finanziare. A leggerlo saltano sempre fuori dettagli interessanti e vedere cosa chiedono gli altri è istruttivo (magari ci sono cose a cui non avevamo pensato). Inoltre, dopo che ti sei letto la documentazione relativa all’investimento, se hai domande non ti conviene essere timido: falle. Sfrutta questo canale per saperne di più

Quota

È il pezzettino di società di cui vai a essere proprietario. È un po’ il vagone del treno dell’investimento su cui salirai: attenzione che spesso ci sono vagoni di prima e di seconda classe. Quelli di prima classe sono le quote che ti danno più voce in capitolo nella società. Se ci sono, sono dedicate a chi ci mette più soldi. Visto che è bene sempre diversificare e che il nostro consiglio è di non mettere in un singolo crowdfunding più che una cifra minima, è probabile che tu acquisterai più facilmente il biglietto di seconda classe. Poco male: se vuoi avere voce in capitolo in una società ti conviene costruirla tu stesso e non pensare di farlo con un progetto di crowdfunding concepito da altri,

Statuto

È la costituzione della società. Ci sono dentro molte cose di routine, ma è sempre utile se si vuole capire di che cosa si diventa soci. E, in fin dei conti, non volerlo capire equivale a investire alla cieca. Cosa da evitare.

Verbale d’assemblea

È un documento che contiene un resoconto degli atti che hanno portato a scelte importanti all’interno della società in cui vai a mettere i tuoi soldi. È scritto in legalese, ed è noioso, ma una lettura attenta a volte può insegnare moltissime cose sulla società e sulla sua storia. Quindi meglio prendersi la briga di leggerlo: il rischio, a non averlo fatto, è poi di pentirsi quando ti ritrovi a perdere soldi per un dettaglio, prevedibile, che pure ti era sfuggito.

Visura camerale

È un documento che racconta cose interessanti su chi c’è dentro la società. Meno incline al pettegolezzo dei CV (vedi) aiuta tuttavia a chiarire i rapporti di forza tra i soci. Compreresti casa in un condominio senza preoccuparti di sapere chi comanda in assemblea? Probabilmente no.