Analisi

Tutte le tasse che puoi risparmiare con l'adesione al fondo pensione

2 mesi fa - mercoledì 1 maggio 2024
Aderendo ai prodotti di previdenza complementare puoi usufruire di molti vantaggi fiscali: ecco quali sono
Vantaggi fiscali fondi pensione

Vantaggi fiscali fondi pensione

Con l’adesione al fondo pensione si beneficia di vantaggi fiscali che permettono di risparmiare dei soldi nella costruzione del proprio tesoretto pensionistico, cioè di quel capitale che si userà usare in pensione. Questi benefici sono diversi e si presentano in momenti diversi. Vediamoli uno per uno in dettaglio.

QUANTO RISPARMI DURANTE L’ADESIONE
Aderire al fondo pensione significa farvi dei versamenti. Quest’ultimi sono deducibili per un importo massimo annuo di 5.164,57 euro (si tiene conto dei tuoi versamenti più quelli del datore di lavoro, non del Tfr). “Deducibili” significa che abbattono il reddito imponibile e, quindi, le tasse che paghi anno dopo anno. Hai 40.000 euro di stipendio lordo annuo e versi 1.000 euro in un fondo pensione? È come se il tuo reddito fosse di 39.000 euro e su questa cifra sei tassato. Il risparmio fiscale che hai è dunque pari all’aliquota marginale Irpef, cioè quella applicata all’ultima porzione di reddito. Rimanendo sullo stesso esempio, l’aliquota marginale Irpef per un reddito da 40.000 euro è il 35% - è quella si paga sulla porzione del reddito tra 28.000 e 50.000 euro - per cui tu risparmi il 35% dei 1.000 versati nel fondo (350 euro) – in tabella trovi un esempio con le varie aliquote.

QUANTO RISPARMI SUI VERSAMENTI

Stipendio

Versamenti (in euro)

100                                                     

500                                                    

1.000                                          

15.000

23

115

230

25.000

23

115

230

35.000

35

175

350

45.000

35

175

350

55.000

43

215

430

 

I soldi che versi sono poi investiti dal fondo, che quindi genera rendimenti. La tassazione non la vedi direttamente, perché le quote dei fondi pensione sono già al netto delle tasse, ma i rendimenti realizzati dalla gestione del fondo sono comunque soggetti a tassazione, che però è agevolata, visto che l’aliquota è del 12,5% per gli investimenti fatti in titoli di Stato, ma solo del 20%, anziché del 26%, per quelli in bond societari e in azioni. Si tratta dunque di un vantaggio fiscale che porta ad aumentare il rendimento del tuo investimento in un fondo pensione rispetto ad un investimento diretto su azioni o bond societari. Guarda la tabella con riportati il rendimento netto nel caso di un investimento diretto in azioni o bond societari e di uno in un fondo pensione che punta sugli stessi titoli. Come vedi, a parità di rendimento lordo quel che ti rimane con il fondo è maggiore.

RENDIMENTI A CONFRONTO

Rendimento azioni/bond societari           

Rendimento netto                                         

Rendimento netto fondo pensione                   

5%

3,70%

4%

10%

7,40%

8%

15%

11,10%

12%

20%

14%

16%

 

Infine, sui fondi pensione non paghi il bollo di legge che c’è sugli altri investimenti: è un altro 0,2% che risparmi ogni anno. Se moltiplicato per 20, 30 anni di adesione, significa risparmiare, il 4%, il 6% cumulato: di fatto, anche questo “sconto” sul bollo fa aumentare il tesoretto netto che ti ritroverai quando andrai in pensione.

QUANDO VAI IN PENSIONE
Una volta giunto il momento di andare in pensione, quanto presente nel fondo sarà in parte imputabile a quanto hai versato di tasca tua – nel caso di un fondo chiuso si aggiungono anche il Tfr e i contributi del datore di lavoro – e in parte sarà imputabile ai rendimenti realizzati dalla gestione del fondo. Come detto, le tasse sui rendimenti sono già state pagate durante la fase di accumulo, ma ci sono da pagare le tasse sulla parte di contribuiti sui cui hai beneficiato dei vantaggi fiscali, e sull’eventuale Tfr in caso di fondo chiuso. Su questa parte di tesoretto pensionistico pagherai tasse comprese tra un massimo del 15% e un minimo del 9%. L’aliquota dipende dal periodo di permanenza nel fondo: fino a 15 anni di permanenza sei tassato al 15%. Oltre il 15°, per ogni anno aggiuntivo viene scontato uno 0,3% fino a raggiungere il 9%. Nel caso di adesione ad un fondo pensione chiuso, se confrontata con quella del Tfr, questa tassazione è vantaggiosa. Quest’ultimo, infatti, se “lasciato in azienda” e non investito nel fondo chiuso di categoria è tassato tenendo conto dell’aliquota media Irpef degli ultimi 5 anni prima del pensionamento. Dato che le aliquote Irpef vanno dal 23% al 43%, significa che la tassazione del Tfr nel fondo chiuso è sempre, e comunque, più bassa e significa che, a parità di Tfr e di quanto presente nel fondo, al netto delle tasse ti rimane di più con il fondo. Significa godere di una vecchiaia più ricca. Infine, per quanto riguarda i contributi versati di tasca tua e su cui hai goduto della deducibilità, risparmi comunque delle tasse. Sui contributi hai risparmiato l’aliquota marginale, compresa tra il 23% e il 43%, ma con il fondo paghi tra il 9% e il 15%. Quindi paghi meno e lo fai ad anni di distanza: dato che il tempo ha un valore, tu stai risparmiando molto di più della semplice differenza tra le aliquote.

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