Joinrs Italia

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Feel the new beginning.

Chi siamo

Joinrs è la finestra sul mondo del lavoro per universitari e profili junior. Permette a job seeker e aziende una scoperta reciproca grazie a esperienze di condivisione e orientamento. Il nostro modello di intelligenza artificiale semplifica la ricerca del lavoro: legge tutti gli annunci presenti sul sito e nell’app e li classifica in ordine di compatibilità sulla base delle preferenze espresse dall’utente. Dall'altra parte ci sono aziende in cerca di giovani pronti a mettersi in gioco. Le aiutiamo a trovare le persone giuste dai CV più inaspettati e a comprendere realmente ciò che conta oggi per loro, diventando così più attraenti. Feel the new beginning.

Sito Web
https://www.joinrs.com/it
Settore
Sviluppo di software
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Milan, Italy
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2014
Settori di competenza
Startup, Recruitment, employer branding, recruiting, talent acquisition, risorse umane, human resources, stage, lavoro, studenti, università, neolaureati, laureandi e tirocinio

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Aggiornamenti

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    Proviamo a fantasticare: quale importo netto ti consentirebbe di essere sereno a 5 anni dalla laurea? 🤔 Il grafico, infatti, fa riferimento proprio alle retribuzioni mensili nette per gruppo disciplinare dei laureati di secondo livello del 2017, occupati a 5 anni dal conseguimento del titolo. L’anno di indagine è il 2022.

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    Elementi chiave per distinguersi nel mondo del lavoro 🌟 Nel contesto attuale, Fabiana Tripodi -EMEA Talent Acquisition Advisor presso JLL- sottolinea l'importanza di sviluppare competenze digitali, capacità di problem solving, conoscenza della lingua inglese e abilità interpersonali. Qui sotto i suoi consigli 👇 -- Scopri di più sull'intervista completa (ci svela anche le sue strategie chiave nel ruolo di D&I Lead per JLL Italia): https://lnkd.in/dBzZhEfF

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    I consigli di Federica Cordani, Global Operational Excellence Specialist in Avery Dennison, per chi aspira a una carriera nel project management e nella trasformazione digitale 🔎 Federica evidenzia che entrambi i settori sono incredibilmente vasti e offrono molteplici opportunità. Il project management, ad esempio, può presentarsi in forme diverse, mentre la trasformazione digitale spazia dall'implementazione di nuove tecnologie (in ambienti fisici) all'ottimizzazione dei processi aziendali (in ambienti anche totalmente virtuali). Di seguito i due punti su cui si focalizza: 1. Nei primi anni di carriera, un giovane può concentrarsi sull'esplorazione attiva (magari partendo da quelli che sono i propri interessi personali ed i propri valori), partecipando a progetti diversi, lavorando con team interfunzionali e imparando dalle esperienze quotidiane. Questo periodo permette di scoprire i propri reali interessi, rendendo più “leggero” il lavoro quotidiano. 2. È importante anche comprendere che la carriera non segue necessariamente una scala verticale tradizionale. Oggi, è comune fare mosse laterali tra diverse funzioni o settori prima di avanzare. Questo approccio non solo arricchisce il proprio bagaglio di competenze, ma permette anche di sviluppare una visione più ampia e strategica, cruciale nel ruolo del project manager, che è interfunzionale per natura. In sintesi, esplorare, apprendere e adottare un approccio non lineare alla carriera sono, a suo parere, i tre step chiave per un giovane che si affaccia nel mondo del lavoro 🤞 -- Leggi l'intervista completa per scoprire di più sul percorso di Federica e sul suo ruolo attuale: https://lnkd.in/dGX_rvvJ

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    Secondo i dati del Joinrs Insights Spectrum, la possibilità di lavorare da casa è diventata, per la Gen Z, una condizione essenziale nella scelta del lavoro 🏡 Il 45,3% dei laureati in Ingegneria in Italia e all’estero, infatti, desidera lavorare full remote, mentre il 31,8% ha espresso una preferenza nei confronti del lavoro ibrido. Il lavoro in sede risulta essere, invece, l’ultima opzione tra le tre differenti modalità (22,9%). E tu, quale modalità preferisci? 🤔

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    Migliorare l'employee retention, come e perché 👇 Prima di tutto, l'employee retention è il processo attraverso cui un'azienda si garantisce che i propri dipendenti non la lascino per altre opportunità lavorative o per motivi personali. Secondo Federica Gatto, Communication, Talent Acquisition and Training Specialist in SPS, la chiave per affrontare la retention dei dipendenti è creare un ambiente di lavoro positivo e motivante. Questo si realizza attraverso l'adozione di metodi di formazione innovativi, la promozione di una cultura del feedback continuo e la creazione di un ambiente collaborativo e inclusivo. Questi elementi migliorano le competenze dei dipendenti e aumentano la loro soddisfazione e fedeltà. Un'efficace comunicazione interna garantisce che i dipendenti siano ben informati e coinvolti, mentre i programmi di formazione e sviluppo continuo dimostrano l'impegno dell'azienda nel loro progresso professionale. Queste iniziative non solo riducono il turnover ma rafforzano anche l'employer branding. Un ambiente di lavoro che promuove la crescita professionale e la comunicazione aperta rende l'azienda più attrattiva per i potenziali talenti, migliorando così le strategie di reclutamento 🕵♀️ Qui il link all'intervista completa: https://lnkd.in/dzSayq9U -- E nella tua azienda cosa si fa per l'employee retention?

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    🥁 | Lo sapevi che settembre è il mese migliore per cercare lavoro? Le motivazioni sono molteplici, eccone tre molto valide: - 𝗥𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗶: dopo la pausa estiva, molte aziende riprendono a pieno ritmo e hanno nuovi budget e progetti da avviare. Questo significa che potrebbero avere nuove posizioni aperte o necessità di personale aggiuntivo; - 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗮𝗹𝗲: molte aziende pianificano le loro assunzioni per l'anno "scolastico" che inizia in autunno. A settembre, quindi, possono aprirsi opportunità di lavoro legate a progetti che iniziano a fine anno o all'inizio dell'anno successivo; - 𝗖𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗲: molti tirocini estivi o contratti a scadenza terminano in estate; le aziende potrebbero cercare di assumere a tempo indeterminato i migliori stagisti o trovare nuovi candidati per coprire i ruoli vacanti. Ecco perché abbiamo deciso di organizzare una diretta, qui su LinkedIn, con l'obiettivo di fornire a tutti gli studenti universitari, neolaureati e profili junior consigli e suggerimenti per un approccio ideale all'autunno 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦. 𝗧𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗲 𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 | 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝗹𝗶 𝗷𝘂𝗻𝗶𝗼𝗿. Iscriviti gratis!

    Trovare stage e lavoro a settembre 2024 | Universitari e profili junior

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    www.linkedin.com

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    Cosa vuol dire gestire un contesto lavorativo multiculturale e multilingue? 🗺 Ne parla Enrica Tomei, DE&I and Employer Branding Manager MED Region in Accor. Secondo la sua prospettiva il modo in cui i team lavorano, comunicano e risolvono i problemi varia in base alla cultura. È essenziale comprendere e gestire queste differenze per massimizzare i vantaggi di una squadra diversificata. Adottare politiche interculturali che promuovano inclusività e produttività è cruciale, così come investire in conoscenza, formazione e lezioni di lingua. Gestire un team lavorativo multiculturale e multilingue significa allora: riconoscere che tutti sono influenzati da una cultura specifica. La lingua può essere una sfida nella gestione di una forza lavoro multiculturale, e l'ascolto deve essere attivo. Garantire pari opportunità crea un ambiente di lavoro favorevole alla diversità, riducendo i pregiudizi. Infine, costruire relazioni interculturali solide richiede tempo e l'impegno di tutti gli stakeholder. Qui il link per l'intervista completa: https://lnkd.in/d6eGgZrX -- Secondo te quali sono le pratiche e strategie più efficaci per la gestione di un team interculturale?

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    Valorizzare le diversità accademiche per una carriera nelle risorse umane 👩🎓 Silvia Calissi, Corporate Talent Acquisition Officer presso Sofidel S.p.A., condivide preziosi consigli per chi desidera intraprendere una carriera nel campo delle risorse umane, specialmente per chi proviene da sfondi accademici diversificati. Te li riassumiamo qui: 💡 Non improvvisarsi: la formazione e l'organizzazione sono fondamentali. È essenziale costruire una solida base di conoscenze e competenze specifiche nel campo delle risorse umane. 💡 Coltivare la curiosità: essere sempre pronti a imparare e a esplorare nuove prospettive è cruciale. La curiosità porta a una comprensione più profonda delle persone e delle dinamiche aziendali. 💡 Sviluppare uno spirito critico: andare oltre le apparenze e cercare risposte autentiche permette di valorizzare al meglio il potenziale di ogni individuo. Un'analisi critica aiuta a prendere decisioni più informate e a gestire le risorse in modo efficace. 💡 Valorizzare ogni background accademico: ogni percorso di studi contribuisce a creare competenze uniche. È importante riconoscere il valore di esperienze diverse e integrarle nel proprio approccio professionale. Leggi l'intervista completa qui: https://lnkd.in/drb4XEEV -- Se anche tu hai avuto un background diversificato, quali sono le tue strategie per sfruttarlo e integrarlo al meglio nel tuo ruolo o contesto lavorativo attuale?

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