Enrico Cappelletti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Enrico Cappelletti

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneVeneto 2
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneVeneto
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle (dal 2009)
In precedenza:
LN (1996)
Titolo di studioLaurea in Scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Padova
ProfessioneImprenditore

Enrico Cappelletti (Padova, 5 febbraio 1968) è un politico italiano.

Laureato in Scienze politiche, indirizzo internazionale, presso l’Università degli Studi di Padova con 105/110 nel 1994, ha conseguito due specializzazioni post-universitarie presso il Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto e l'Università di Oxford.[1]

Ha lavorato per aziende private in Italia e all’estero, ricoprendo anche i ruoli di direttore e membro di Consiglio di Amministrazione. Successivamente ha svolto l'attività di consulente e fondato una società che opera nel settore dei servizi di certificazione legati alla sostenibilità ambientale di processi e prodotti.

È sposato con Viviana e ha due figli.[2]

Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi ed elezione a senatore

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 1996 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio elettorale di Padova centro storico, sostenuto dalla Lega Nord, dove ottiene il 18.97% delle preferenze, arrivando terzo dietro Piero Ruzzante in rappresentanza dell'Ulivo e della Lega Autonomia Veneta (41,35%) e Gianluca La Torre del Polo per le Libertà (38,95%).[3]

Nel 2009 riprende l'attività politica aderendo al Movimento 5 Stelle[1], cinque anni dopo alle elezioni politiche viene eletto senatore come capolista nella circoscrizione Veneto[4]. Durante la XVII legislatura è stato membro della Commissione Giustizia, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince, del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione, della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale e membro sostituto del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa. Da giugno ad ottobre 2017, in virtù del Regolamento interno del gruppo M5S che prevedeva la rotazione della carica, è stato presidente del gruppo[5]. Ha scritto e depositato da primo firmatario sette disegni di legge in materia di riforma della prescrizione, concussione, corruzione ed abuso d’ufficio; lavoro all’interno del carcere; interdizione dai pubblici uffici e incapacità a contrarre con la P.A. (cd. “daspo ai corrotti”); istituzione di una Commissione di inchiesta sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca; disposizioni in materia di giustizia telematica[6]. È stato primo firmatario, inoltre, di 1.043 emendamenti, 113 ordini del giorno e 77 tra mozioni, risoluzioni ed interrogazioni[7].

Fuori dal Parlamento

[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2018 e il 2019 è stato Responsabile dell'Ufficio legislativo del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria Vito Crimi.[1]

Non si presenta per un secondo mandato nel 2018, ma alle elezioni regionali in Veneto del 2020 si candida a presidente della Regione per il M5S e ottiene il 3,25%, a fronte di un 2,70% di lista, venendo distanziato da Luca Zaia del centrodestra (76,79%) e da Arturo Lorenzoni del centro-sinistra (15,72%)[8] e non riuscendo a ottenere un seggio in Consiglio regionale[9].

Elezione a deputato

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste del Movimento 5 Stelle come capolista nel collegio plurinominale Veneto 2 - 01[10], risultando eletto deputato[11]. Nella XIX legislatura è componente della 10ª Commissione Attività produttive, commercio e turismo e segretario del gruppo parlamentare M5S a Montecitorio.[12]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica Successore
Carlo Martelli 5 ottobre 2017 – 22 marzo 2018 Giovanni Endrizzi