Vai al contenuto

isteria

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

isteria (Wikipedia approfondimento) f sing (pl.: isterie)

  1. (medicina) (psicanalisi) stato di eccitazione, aggressività e impulsività tali da essere trasferiti dalla mente al corpo, con conseguente formazione di disturbi organici; è noto anche come disturbo di conversione
  2. (per estensione) (gergale) tendenza ipocrita ad assumere comportamenti ritenuti positivi o euforici, invero celando rancore e grave insoddisfazione; finta gioia di chi è falsamente giocondo, pur essendo inutilmente convinto della spontaneità di tale condizione
i | ste | rì | a

IPA: /isteˈria/

dal greco hysteron ossia "utero", all'inizio perché si credeva che riguardasse solo donne colpite dallo spostamento dei genitali interni

  • isteria collettiva: assieme di urla schiamazzanti incontrollate, spesso in ovazione o per celebrare disordinatamente qualcuno, appunto senza un reale né vero trasporto emotivo ovvero senza giubilo, pur con ciò simulandoli

Altri progetti

[modifica]