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BitCoin: una vita da minatori?

2 anni fa - lunedì 24 gennaio 2022
In Val di Non è stato approvato un progetto per sfruttare le risorse idroelettriche locali per fare BitCoin. È una idea che ci riporta a ragionare sulle criptovalute e sui loro consumi.
Bitcoin

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La notizia è una di quelle golose. Il comune di Borgo d’Anaunia, in provincia di Trento possiede una piccola centrale idroelettrica e la giunta comunale ha stabilito di sfruttarla al meglio e di dotarsi di alcuni supercomputer per entrare nel mondo dei BitCoin. È la scelta di un piccolo comune, sito in una zona periferica di montagna, che ha deciso di sfruttare in questa maniera una delle risorse di cui dispone. Non è solo un aneddoto interessante, ma è una conferma della portata innovativa delle criptovalute che si riversa a cascata in mille rivoli. Settimana scorsa avevamo citato Greenidge (11,97 dollari Usa; Isin US39531G1004), una società quotata al Nasdaq che intende generare BitCoin con elettricità autoprodotta. Non l’abbiamo citata per consigliarti un investimento (nel terzo trimestre del 2021, ultimo dato disponibile, ha generato 7,9 milioni di dollari di perdite su 35,8 di fatturato, e dalla quotazione a settembre ha perso circa il 70% del valore di Borsa), ma l’abbiamo citata per fare il punto su quanto le criptovalute “aguzzino l’ingegno” e su quanto il tema dei consumi di energia sia rilevante.

Solo per un esempio il BitCoin, secondo digiconomist.net, consuma 204,5 Twh l’anno, l’Ethereum 109 Twh l’anno, Dogecoin 6,4 Twh l’anno. Il consumo dipende da un lato dalla quantità di scambi fatti (più sono e più si consuma), da un altro dal meccanismo di funzionamento. Ci sono, infatti, diversi meccanismi di funzionamento e non tutte le criptovalute sono uguali. BitCoin, per esempio, funziona con il cosiddetto proof of work che è un sistema che chiede un grosso ammontare di calcoli (tanta energia), altre valute si affidano ad altri sistemi (proof of storage, proof of stake o block lattice) che consumano meno. Alla voce consumi delle criptovalute al momento si incontra una Babele di informazioni, tuttavia, siamo di fronte a un tema che in futuro rischia di diventare sempre più importante. Premesso che se sei un buon padre di famiglia dovresti evitare di mettere anche un euro solo in criptovalute, se proprio vuoi puntare su questa innovazione tecnologica scegli un prodotto finanziario che non si limiti a BitCoin o Ethereum, ma diversifichi anche su altre valute.

Settimana scorsa ti abbiamo accennato per esempio a WisdomTree Crypto Market (4,95 euro; Isin GB00BMTP1626) quotato sullo Xetra che oltre che su BitCoin e Ethereum (che sono il grosso del suo investimento), punta anche su altre criptovalute. Il giorno in cui il tema dei consumi diventerà ancora più rilevante di oggi potrebbe essergli da preferire WisdomTree Crypto Altcoins (4,4 euro; Isin GB00BMTP1519) che punta su valute meno energivore come, per esempio, Solana, Cardano e Polkadot. Ma è ancora presto per dirlo.

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