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Pannelli solari: come investirci senza salire sul tetto di casa

2 anni fa - lunedì 2 maggio 2022
Su una piattaforma di crowdfunding stanno cercando soldi per finanziare l'acquisto e l'installazione di due impianti fotovoltaici presso la sede operativa Pfizer di Ascoli Piceno.
Analisi

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Noleggio Energia, società di cui ti avevamo parlato affrontando il tema del crowdfunding (n° 1404), aiuta le società a installare pannelli solari e poi li gestisce. I clienti ottengono energia pulita a un prezzo conveniente, mentre Noleggio Energia si fa pagare il noleggio dei pannelli solari. Per costruirli ci vogliono soldi, e questa società per finanziarsi si rivolge al crowdfunding attraverso il sito www.ener2crowd.com.

Noleggio Energia aveva fatturato nel 2020 (ultimo bilancio disponibile) circa 1,16 milioni di euro, con poco più di 30.000 euro di utile.

Noleggio Energia intende raccogliere fino a 1,2 milioni di euro per comprare e installare impianti presso la Pfizer di Ascoli Piceno. Chi sia Pfizer è noto, è un colosso farmaceutico: in Italia ha sedi legali e uffici a Milano e a Roma, e due stabilimenti, uno a Catania e l’altro, appunto, ad Ascoli Piceno. Quest’ultimo consuma 1,8 Mwh l’anno: e Noleggio Energia intende fornirgli impianti per produrne 1,56 Mwh, di cui 1,482 Mwh saranno usati dallo stabilimento e gli altri immessi in rete. I vantaggi per Pfizer sono un risparmio di circa 290.000 euro l’anno di consumo elettrico. Noleggio Energia i soldi li farà noleggiando (in gergo si chiama noleggio operativo) a Pfizer i pannelli solari. Il resto dello sforzo ce lo metterà la natura (il sole).

Noleggio Energia quantifica una riduzione di 1.560.000 kWh di energia elettrica annui in un risparmio di 670.800 kg di CO2 lasciati in atmosfera ogni anno. Questo beneficio ambientale è una caratteristica dell’investimento messa in evidenza dalla società. Noi, preferiamo, però, concentrarci sui numeri e sul guadagno economico. 

Il piccolo risparmiatore che volesse partecipare all’impresa investirebbe il suo denaro con un contratto che si chiama mutuo di scopo. Il finanziamento da parte dei piccoli risparmiatori potrebbe arrivare al massimo a circa il 60% del costo dell’intero progetto (siamo poco sopra i due milioni di euro). Il rimborso inizia subito con la prima rata trimestrale, secondo una formula di ammortamento alla francese (vedi a lato). I prestiti a cui si può partecipare sono tre e variano in base alla durata. Per due anni il tasso di rendimento lordo è del 4,5% annuo, per 5 anni è del 5,25% lordo annuo e su 7 anni è del 6% lordo. Si tratta di tassi d’interesse certamente assai appetibili. Per un confronto il BTp 1,85% 15/05/24 (prezzo 101,75, Isin IT0005246340) che scade tra due anni rende oggi lo 0,99% lordo, il BTp 2,2% 01/06/27 (prezzo 101,63, Isin IT0005240830) che scade tra 5 anni rende l’1,87% lordo e il BTp 0,45% 15/02/29 (prezzo 88,34, Isin IT0005467482) che scade tra 7 anni rende il 2,33%. Tale differenza di rendimenti è giustificata da diversi elementi. Il primo è senz’altro la liquidità: un BTp te lo rivendi in qualsiasi momento, qui i soldi li ricevi solo a date prestabilite. Il secondo è il rischio: il BTp è pur sempre l’Italia ad emetterlo, qui c’è di mezzo una società privata. Il rating Enerscore che viene assegnato al prestito è B+. Ciò significa che al livello di rischio di questo investimento Enerscore associa un tasso “corretto” pari a 5-6%, una via di mezzo tra quello dei bond in euro con rating B (6,5%) e i bond in euro BB (tra il 4% e il 4,5%). Stiamo, quindi, parlando di un investimento rischioso e pertanto adatto ai soli speculatori.

L’ammortamento alla francese prevede che le rate siano costanti e comprensive di interessi e di una parte del capitale, con la parte interessi che parte alta e decresce di volta in volta e la parte capitale che inizia più bassa e poi cresce di rata in rata.

Enerscore è una valutazione sull’affidabilità dei prestiti offerta sulla seguente scala (dal meno rischioso al più rischioso): C, B, B+, A e A+. Per avere più dettagli su come è calcolato vedi www.ener2crowd.com/it/enerscore. 

Occhio ai costi! Li trovi nella scheda informativa: c’è una trattenuta del 3% sulla quota interessi di ciascun investitore che il gestore della piattaforma trattiene per la gestione delle rate di rimborso.

Se proprio vuoi provare a fare una piccola scommessa e impratichirti su questo nuovo genere di strumenti finanziari puoi approfittarne, ma ricorda che devi dedicargli solo una somma che puoi permetterti di sacrificare del tutto. L’investimento minimo è a partire da 100 euro. 

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